CUT
Milano
via Gaetano Sbodio, 30/6
347 1980985

Davide Nido e Paul Renner
dal 30/4/2015 al 30/5/2015
tutti i giorni 18 - 24

Segnalato da

Forum Austriaco di Cultura



approfondimenti

Davide Nido
Paul Renner



 
calendario eventi  :: 




30/4/2015

Davide Nido e Paul Renner

CUT, Milano

Quadrato Magico. Lavori a quattro mani 1999 - 2002: alcuni schizzi e opere di grande formato, tra cui una scultura monumentale circondata da cibo destinato a essere mangiato dal pubblico.


comunicato stampa

Nell’estate del 1999 io e Davide Nido decidemmo di incontrarci presso la Villa Maund, nel Bregenzerwald, Austria. Allora lavoravo alla mostra contro corrente, per la Fondazione Morra di Napoli. La mia idea ruotava intorno alla figura del principe di San Severo Raimondo di Sangro , vissuto nel XVIII secolo a Napoli.
La sua figura intrigava sia me che Davide Nido a tal punto che tra il 1999 e il 2000, eseguimmo dei lavori a quattro mani , oltre ad alcuni schizzi e numerose idee, producemmo tre opere di grande formato.
Del 1999 è il quadro Fontana di Sansevero , del 2000 il Quadrato Magico del Sator, del 2002 la scultura Cristo Velato.
Nelle mostre contro corrente (2000) e The Hell Fire Touring Club (2002), sempre presso la Fondazione Morra, insieme alle mie opere esposi uno dei tre lavori fatti insieme a Davide Nido. In contro corrente presentai La Fontana di San Severo ; mentre in The Hell Fire Touring Club , il Cristo Velato , una scultura monumentale posta al centro di una stanza e circondata da cibo destina to a essere mangiato dal pubblico, una vera e propria performance culinaria.

I tre lavori non sono mai stati esposti insieme fino ad ora.
Nell’ottobre del 2014 Davide Nido è scomparso prematuramente. Da allora sono entrato in contatto con la sua cerchia di amici, tra cui Valentina Mutti, Dany Vescovi, Federico Guida e altri. E’ stata proprio Valentina Mutti , con la sua idea di creare lo spazio CUT , a permettermi di esporre insieme le tre opere.
Milano , oltre ad essere la città di Davide Nido e il centro della sua attività artistica, è stata per me sempre una città in cui ho pensato di poter soddisfare i miei bisogni intellettuali e culinari in compagnia dei miei amici.

Per questa mostra nel mio archivio sono riuscito a trovare un testo che descrive il nos tro progetto avente il titolo “Quadrato Magico”. Lo riporto qui di seguito.
Paul Renner 2015.

QUADRATO MAGICO

Siamo annoiati dalle attuali tendenze artistiche, dalle avanguardie, dall‘accademismo, dai predicatori di realtà, perché sappiamo, che nulla è re ale. Il cittadino, il borghese e il proletario, l’artista, il collezionista e il curatore d’arte, tutti vanno sgretolandosi e sono diventati uno sfondo vuoto e intercambiabile. Le loro intenzioni e le loro conoscenze sono facilmente prevedibili. Da questa direzione noi non ci aspettiamo più niente, poiché la percezione è talmente corrotta, che un agire senza fine e illimitato apparentemente non è più possibile. Il nostro interesse si rivolge all’introspezione, all’analisi di tali osservazioni e all’esperime nto : è chiesto non il “ cosa ” , bensì il “ come ” , e il come deve poter agire in modo autonomo, illimitato e sovversivo.

Rendiamo omaggio ai metafisici, ribelli e solipsisti, agli oziosi e ai dandy, ma soprattutto a una persona, il principe Don Raimondo di Sa nsevero e alla città del suo operare, Napoli , corrotta, violenta, sensuale, brutale e piena di patos. Don Raimondo, inventore, alchimista, mistico, ribelle, un pioniere di paradisi artificiali e di eccelse intelligenze, era un dandy e un eccentrico di prima classe. È lo stesso se si tratta di un mantello fatto di pelle di pesce, di una barca azionata da cavalli, di apparecchi anatomici o sistemi di comunicazione grafici - questa è la materia che ci interessa.
La Cappella di San Severo , da lui restaurata, è il luogo ideale dove la percezione diventa esperimento tecnico. Nella contemplazione della cappella ci viene in mente il salotto progettato da Jean Floressas Des Esseintes in Controcorrente , e decidiamo, in referenza a ques ti due luoghi, di creare una camera di compressione.

La Cappella di Sansevero è una scultura totale, nella quale tramite noi due lo spirito di Don Raimondo vive una materializzazione permanente. Il nostro interesse si rifà alla materia, alla morfologia e alla sequenza degli oggetti, oltre che al ris ultato dell’azione sperimentale, s i tratta di dotare sul tavolo anatomico l’ombrello con pelle di pesce. Cristo Velato, Fontana di Sansevero & Quadrato Magico (del Sator) La corruzione dei sensi, la metafisica & la materializzazione Queste tre opere dovrebbero essere disposte una dietro l‘altra su di una linea.

Al centro della stanza è montato il Cristo Velato, su di un tavolo ultradimensionale, come una scultura da mangiare. Sulla parte anteriore della stanza, rivolto verso la testa del Cristo velato, si trova il Quadrato Magico, e sul lato opposto della stanza la Fontana di San Severo.
Il Cristo Velato costituisce il nucleo dell’installazione, la barca che galleggia fatta di vesciche natatorie artificiali, col le, resti di stoffa, polistirolo e cibi. La scultura ha un tale peso da galleggiare sotto la superficie dell’acqua, ottenendo così l’effetto di far credere, se si sale sulla barca, di camminare sull’acqua, La scultura termina a forma di scala sul piano del la tavola. Il resto della tavola è completamente traboccante di generi alimentari, come se vi fosse preparato un banchetto per centinaia di persone. I cibi sono così strani, da non riconoscere se siano commestibili o no. Focacce di acetosa che sembrano ste rco di vacca, teste d’animali dorate, cibi decadenti di ogni genere. Qui si corrompono i sensi. Alla fine del tavolo è montato il quadro della Fontana di San Severo. Lì si versa la grappa.

L’Eau de vie scorre come acqua artificiale dal quadro, creata da D avide, è distillata e trasformata in combustibile. In questo luogo si stordiscono i sensi, e all‘altro lato della tavola, di fronte alla testa del Cristo Velato, è posto il Quadrato Magico Sator. È l’enigma, la distillazione inversa, dove da materia astrat ta si rivela, come una ricetta di cucina, una guida d‘azione, dove i sensi corrotti e storditi vivono la materializzazione.
Davide Nido/Paul Renner 2002

Inaugurazione della mostra venerdì 1 maggio 2015 ore 20.00
Bar, Food & Music, live DJ set dalle 22

CUT
via Gaetano Sbodio 30/6, 20134 Milano
tutti i giorni 18 - 24

CUT
IN ARCHIVIO [2]

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede