Dalle cinque alle sette. Borghi esprime in pieno la sua spiritualita' plastica: tra le pieghe dell'acciaio trovano posto i suoi pensieri, le sue letture, le sue meditazioni.
Recentemente ha realizzato la grande scultura/teatro per la piazza del comune di Barlassina. Per l’occasione, è pubblicato il volume “…dalle cinque alle sette”, ed. Silvana Editoriale, con testi di Maddalena Mazzocut-Mis, Simona Bartolena, Anna Comino che accompagna questa mostra, seconda di cinque, che porteranno le opere di Borghi in altrettante città.
Così, Maddalena Mazzocut-Mis apre il primo dei tre saggi che accompagnano il catalogo:
“Credo che ti possa piacere questo inizio: “la pensiamo allo stesso modo”. E allora ci vorrebbe un bel punto e basta. Lasciamo che l’opera parli; che parli il suo respiro e, più ancora, che la sua forma ci colga impreparati, quando all’improvviso, volgendo lo sguardo, ci cattura negli spazi trasparenti che disegna. Se è così, facciamo in modo che la nostra timidezza faccia avanzare la protagonista e che lasci nell’ombra due persone che mangiano una buona pizza sotto un grande albero, un mezzogiorno di primavera. No, tu preferiresti un buon gelato, tra le cinque e le sette, dopo una giornata di lavoro: due chiacchiere e quel tempo che scorre calmo, perché tutto segue, almeno in quelle due ore, un suo ordine…”
Così, Anna Comino li chiude: “…Qui Claudio Borghi esprime in pieno la sua spiritualità plastica: tra le pieghe dell'acciaio trovano posto i suoi pensieri, le sue letture, le sue meditazioni. Appunti che spesso raccoglie in brevi testi e che traduce in forme scultoree che quasi gli sfuggono dalle mani. E in questa atmosfera rarefatta la magia del bosco ritorna suono.
Ma questa volta è respiro.”
Claudio Borghi è nato a Barlassina nel 1954. La sua prima esposizione è del 1978 alla Galleria delle Ore, in concomitanza della Biennale di Scultura del comune di Arese alla Villa Medici-Burba di RHO nella rappresentativa dell’Accademia di Brera. Da allora ha partecipato a rassegne e mostre collettive a carattere nazionale e internazionale. Tra le numerose pubblicazioni si segnalano: il volume “Claudio Borghi - 25 disegni-” con testo di Stefano Crespi, 1994, edizione Galleria delle Ore; il “Quaderno N. 3” dal titolo: “Il mio giardino”, con poesie di Mariolina de Angelis, ed. Pinacoteca di Villa Soranzo; 2001, Varallo Pombia (No); “Claudio Borghi. Toccare, costruire” di Flaminio Gualdoni, ed. Mazzotta, Milano 2002; nel 2007 disegni con poesie di Alberto Veca per le edizioni Pulcinoelefante, “La scultura come pensiero” a cura di Luigi Cavadini, edizioni Nomos..
Inaugurazione 2 maggio ore 19
niArt Gallery
via Anastagi, 4a/6 Ravenna
mar-mer 11-12.30, gio e ven 17-19, sab 11-12.30 e 17-19
ingresso libero