Ogus de Mari. Con i suoi dipinti, Minetti racconta per via cromatica ed immaginifica le emozioni del suo vissuto in un mare amico.
Per Giulia Minetti, artista e fotografa di rilievo, il mare rappresenta un'esperienza vitale, irrinunciabile: “Quando riempi una brocca o un bicchiere o un secchio, l’acqua sembrerà sempre la stessa acqua, ovunque. Quando ti immergi nella sua profondità e ti senti diventare parte di essa e riesci a vedere lontano e diventi parte di quel paesaggio immerso dove vorresti abitare per sempre, solo allora, in quel momento, sei d’acqua viva, tra i turchesi e i profondi blu. E questi sono momenti di vera meditazione.”.
Momenti di vera meditazione, momenti di solitudine vorace, goduti nuotando lentamente, ispezionando ogni anfratto di roccia, ogni gobba di fondale, perché è rigenerante “passeggiare dentro il blu”, tra “pareti sommerse di città d’acqua”, per vivere ogni volta una vita parallela, protetta dall’immensità del mare.
Con i suoi dipinti, Minetti racconta per via cromatica ed immaginifica le emozioni del suo vissuto in un mare amico, che cattura l’artista con la sua dimensione di spazio/tempo altro e diverso, e offrendole il proprio mondo interiore esso le permette di svelare il suo. Ed ecco la vera meditazione. Da qui la restituzione sulla tela. Un’oscillazione tra figurativo delicato ed astratto poetico: prima di tutto è il colore, nella tonalità che per eccellenza manifesta l’introspezione. Poi viene la vocazione materica, l’aggiunta, con piccole tele quasi ad indicare una strada dell’anima, sul fondo del mare di Sardegna. E l’elemento dell’oro come presenza di energia benefica, bella come Luce. Infine il rosso: non è da intendersi come sfoggio di decorativismo cromatico, bensì come proiezione di un bisogno, una cosa intima che l’artista non ci rivela.
Una mostra che rispecchia la continua ricerca del sé, nel materno abbraccio dell’acqua.
La parola di Carmen Salis (poetessa nata a Cagliari il 18 settembre 1963), che ha composto appositamente per le opere esposte, è contraltare necessario: “La bellezza viene dal mare, è forza assoluta, libertà, musica e colore che ogni uomo dovrebbe custodire nel cuore.”
In mostra sono esposte 11 tele 100x100 di cui 8 realizzate appositamente a completamento di un progetto da tempo in attesa di essere portato a termine (acrilico, materico, foglia oro zecchino). Inoltre sono esposte altre opere, aventi sempre come tema l’acqua e il mare come fonte di vita, realizzate negli ultimi anni di vari formati e tecniche.
Verrà esposta anche un’opera del Maestro Walter Cuneo a cui Giulia Minetti ha dedicato questa sua esposizione.
Walter Cuneo ci parla di Giulia Minetti così:
"Conobbi Giulia Minetti parecchi anni fa, quando, da poco laureata, iniziò a frequentare il mio studio .
Ebbi subito l'impressione che in lei coesistessero due personalità : una severamente razionale e progettualmente creativa e l'altra ugualmente creativa, ma di impronta più strettamente artistica.
Non so se questo dualismo le abbia causato qualche conflitto interiore, ma son certo che sia sempre riuscita ad esprimersi su entrambi i fronti con uguale compiutezza ed efficacia.
Non amo i superlativi, ma devo dir che, in più di una occasione, fui affascinato dalle sue prospettive ( non si lavorava ancora al computer ) che, oltre a coronare il progetto che avevano alle spalle, vivevano una vita propria, di impronta eminentemente artistica. Evidentemente da qui prendeva inizio il suo desiderio di esprimersi in maniera autonoma ed emozionale."
Durante l'inaugurazione, che si terrà Venerdì 8 maggio alle 18.30, interverrà la poetessa Carmen Salis di Cagliari con alcune sue poesie, scritte appositamente per le opere esposte, che faranno parte di un'installazione all'interno della mostra.
Laura Marino
Ufficio Stampa Le Belle Arti
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Inaugurazione Venerdì 8 maggio alle 18.30
Artepassante
piazza della Repubblica (Passante ferroviario) Milano
lun-sab 16-19 o su appuntamento
ingresso libero