Waste not, Want not. Prima mostra della serie Courtyard for 6 in cui fotografi internazionali, scelgono nel loro archivio le immagini piu' rappresentative sull'argomento nutrizione e convivialita'.
Lo spreco alimentare è uno dei più grandi paradossi al mondo e una catastrofe di proporzioni globali. Stando ai dati delle Nazioni Unite, un terzo di tutto il cibo prodotto per il consumo umano va perso o diventa spazzatura. Nei paesi in via di sviluppo, dove il cibo scarseggia, lo spreco avviene durante le fasi che seguono il raccolto e la lavorazione degli alimenti. Al contrario, nei paesi industrializzati, lo spreco si produce a livello dei consumatori. Una quantità inimmaginabile di prodotti viene scartata dall’industria alimentare, a volte perché la data dell’etichetta “consumarsi preferibilmente entro” è trascorsa, altre perché l’alimento non ha un aspetto invitante e altre ancora perché conservarli costerebbe più che buttarli via. Tuttavia negli ultimi anni le iniziative per combattere lo spreco si sono moltiplicate, generando modi creativi e innovativi per salvare cibi perfettamente commestibili dal cassonetto.
RUB&STUB (Copenhagen, Danimarca) è un ristorante senza fini di lucro che combatte lo spreco alimentare tramite l’impiego di prodotti scartati dall’industria del cibo. I piatti serviti sono infatti preparati rigorosamente solo con materie prime di scarto. Il ristorante è gestito da volontari e parte degli incassi viene devoluto al finanziamento di progetti umanitari.
APPROVED FOOD LTD (Dinnington, Gran Bretagna) è la più grande azienda di distribuzione di cibi e bevande che hanno superato la data entro cui il consumo viene consigliato. Grazie alla vendita di prodotti che altre aziende avrebbero scartato, Approved Food riesce a recuperare una grande quantità di cibi ancora sani e perfettamente commestibili. Tali prodotti vengono inoltre venduti a prezzi molto vantaggiosi, spesso ridotti fino al 70 % rispetto al prezzo di listino.
ZOLLE (Roma, Italia) è un’azienda di distribuzione di prodotti alimentari che collega i propri clienti direttamente a produttori attentamente selezionati tra le aziende biologiche locali. Il contributo di Zolle alla lotta contro lo spreco consiste nell’incoraggiare i consumatori a comprendere i vantaggi di prodotti organici non conformi allo standard da supermercato, a regolare l’offerta sulla base dell’effettiva domanda dei consumatori finali e nel ridurre il rischio di danneggiamento dei prodotti, che viaggiano solo su brevi distanze.
MOOZ (capovolgimento di ZOOM) è un nuovo contenitore che traduce il concetto di laboratorio di immagini in una dimensione condivisa, che si sposta in libertà alla ricerca di stimoli visivi sempre diversi e di suggestioni capaci di coinvolgere chi guarda con una prospettiva inedita.
MOOZ è uno sguardo che abbraccia la fotografia – e altre forme espressive – per creare punti di contatto tra generi, elaborare contenuti, incrociare passioni, rivelare il nascosto.
MOOZ è un luogo di incontro, virtuale e reale, attraverso il quale elaborare proposte, perché ogni scoperta va diffusa e ogni creazione va condivisa.
È quindi naturale che MOOZ trovi la sua prima espressione attraverso un progetto articolato, sviluppato nei prossimi 6 mesi, che comprende: COURTYARD FOR 6 (sei mostre fotografiche progressive) + ORGANIC PHOTOGRAPHY (5 shooting events a cura di Ugo Marinelli) + JUST LANDED (concorso per immagini) in un momento di grande afflusso a Milano di visitatori provenienti da ogni parte del mondo.
Occasioni pensate per proporre uno sguardo capovolto sul mondo dell’immagine che avvicina persone e temi molto distanti, al di là di barriere e limiti nazionali.
L’esperienza di anni di lavoro di ricerca fotografica di New Old Camera, da cui nasce MOOZ, si traduce in un nuovo progetto che stravolge il concetto stesso di “circolo” per addetti ai lavori per aprirsi in una dimensione libera e visionaria, spostandosi tra temi e suggestioni.
Così parte la prima serie di mostre dal titolo COURTYARD FOR 6 che oltre alla sua sede virtuale su web trova spazio nell’antico, raccolto, cortile di via Dante 12 a Milano dove, oltrepassato un severo portone, scopriamo l’anima più riposta della città, sperimentando una Milano sconosciuta.
COURTYARD FOR 6 intende mixare l’atmosfera sospesa del cortile di MOOZ con le immagini di alcuni tra i più interessanti fotoreporter della scena contemporanea e ha chiesto a Francesco Zizola, Ivo Saglietti, Davide Monteleone, Pino Ninfa e Lucia Boni, Franco Pagetti, Gianni Berengo Gardin e Caterina Stiffoni di concentrarsi sul tema centrale di EXPO 2015 e scegliere nel loro archivio le immagini più rappresentative sull’argomento alimentazione, nutrizione e convivialità.
Il risultato sono sei mostre fotografiche successive – da maggio a ottobre 2015 – che presentano storie di altri mondi e persone nella placida atmosfera del XVIII secolo del suo cortile. Le fotografie esposte in occasione di ogni mostra saranno 20/30 su supporti di 80x120cm. All’interno degli spazi di NOC saranno inoltre ospitate altre 10/15 fotografie dello stesso autore, pubblicazioni e stampe.
Desideriamo che i nostri spunti generino emozioni, dibattiti, confronti, pensieri… vita.
POWERED BY NOC Milano: Ryuichi Watanabe, Giordano Suaria
ORGANIZZAZIONE Solea Digital Production: Andrea Lancellotti, Francesca Melli (BrandAngel), Marco Ceruti, Nazim Beltran
Ufficio stampa
Erica Prous Studio +39 347 1200420 studio@ericaprous.com
Vernissage: mercoledi' 20 maggio ore 18.
Mooz
via Dante 12 (con ingresso anche da via Rovello 5) – Milano
Orari
Dal lunedì al sabato – dalle 8:00 alle 18:30
Domeniche: 7 giugno, 28 giugno, 19 luglio, 6 settembre, 4 ottobre dalle 10 alle 19