Visite brevi
Visite brevi. Cento brevi recensioni degli eventi caratterizzanti gli ultimi quindici anni di arte visiva in Italia, ma non solo, tracciano un quadro nitido dello scenario in cui si sviluppa l'arte contemporanea. Artisti, curatori, spazi, e poi tendenze, flussi e riflussi che, riletti con la giusta distanza temporale, evidenziano un percorso fatto di tentativi, piu' o meno riusciti, riconducibili a logiche dominanti o all'originalita' di alcuni outsider. Da dove veniamo, a che punto siamo e dove andiamo, la risposta in questo caso non e' dentro di noi (e non e' sbagliata), ma e' rintracciabile nel percorso collettivo fatto in questi tre lustri. Quindici anni che, parlando di contemporaneita', sono un'eternita', ma anche la distanza minima per una corretta messa a fuoco di cio' che si e' definito arte dopo il Duemila. Alcune cose oggi gia' dimenticate e altre consolidate, scorrono, annotate negli anni quasi in forma diaristica, rendendo il quadro delineato da Luca Panaro ancora vivace e in grado di chiarire lo 'stato dell'arte', che non e' solo il risultato delle individualita' eccezionali divulgate nei manuali storici, ma soprattutto un insieme di influenze culturali, attivita' pratiche e formalizzazione di necessita' che i tempi richiedono. La testimonianza di Panaro coinvolge cosi' tutta la comunita' artistica rilevando gli eventi durante il loro stesso svolgimento, non troverete in queste Visite brevi una prevedibile riflessione a posteriori, ma un racconto in differita sempre calibrato sulla contemporaneita' non ancora archiviata come Storia. Panaro registra cosi' lo spirito del tempo, prima che, fisiologicamente, quel grande inventario che e' l'arte contemporanea si appresti a girare un'altra pagina.