Spettacolo al buio
Carion e' quel meccanismo dentro ogni racconto, un vortice di musica, silenzi, fiati e sentimento di parola, la lingua di Palermo e' la sua giostra, colui che muove il braccio di questa scatola-narrativa e' un girovago, un uomo indurito dal tempo, che ha per mantello una buccia dura che si apre al suono dei ricordi. Lo spettacolo e' una ballata, un cunto concentrato su divertenti musioni e parole in disuso di una saggezza antica. Una maniera per ritornare alle origini, divertendo e scuotendo coscienze e sentimenti popolari. L'attore-cuntastorie Salvo Piparo dalle pitruliate di Seralcadio (il quartiere del Capo) arrivera' fino al 1992, in omaggio a Falcone, mettendo in scena la terribile strage di Capaci, accompagnato dalla voce e dal violino di Costanza Licata e dal pianoforte di Rosamaria Enea. Lo spettacolo avverra' al buio, per dare alle persone un ampio immaginario, dove sognare e ritrovare il gusto di ascoltare senza guardare, di essere loro i personaggi narrati. Un'esperienza unica, dove il buio e' l'elemento scenografico, l'udito e' l'espressione del racconto e la musica e' il tappeto volante sul quale abbandonarsi alla fantasia. Gli attori, in mezzo alla gente, a caso, faranno sentire i racconti attraverso l'olfatto e l'udito, lasciando questa volta ad occhi chiusi tutti i partecipanti. Sabato 23 Maggio ore 21:00.