Spazio Zero
Gallarate (VA)
via Ronchetti, 6
0331 777472 FAX 0331 777472
WEB
Trasparentisegreti
dal 16/4/2004 al 2/5/2004
0331 777472 FAX 0331 777472
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Segnalato da

Metamusa




 
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16/4/2004

Trasparentisegreti

Spazio Zero, Gallarate (VA)

Legno, ferro, sabbia, carte, assemblaggi e materia pittorica. Colori decisi e forme essenziali sono il filo conduttore che lega l'opera artistica di Sibilla Altepost, Maria Teresa Gonzalez Ramirez, Max Marra, Antonio Pizzolante, Alessandro Savelli, Pierantonio Verga.


comunicato stampa

'TRASPARENTISEGRETI'
Collettiva di Altepost, Gonzalez Ramirez, Marra, Pizzolante, Savelli, Verga

Legno, ferro, sabbia, carte, assemblaggi e materia pittorica. Colori decisi e forme essenziali sono il filo conduttore che lega l'opera artistica di Sibilla Altepost, Maria Teresa Gonzalez Ramirez, Max Marra, Antonio Pizzolante, Alessandro Savelli, Pierantonio Verga, che per la prima volta espongono insieme allo SPAZIO ZERO di Gallarate nella mostra 'TRASPARENTISEGRETI'. Così si presentano gli artisti «Da sempre l'opera d'arte è l'intimo segreto dell'artista, che nel momento in cui si attesta come presenza ed essenza di un tutto, svela i suoi trasparentisegreti perché percepita, fruita e vissuta da tutti. E in ognuno sarà inevitabile rendere la stessa opera in una delle sue possibili definizioni. 'L'autore di solito non ignora – come spiega Umberto Eco - questa condizione della situazionalità di ogni fruizione, ma produce l'opera come 'apertura' a queste possibilità, apertura che tuttavia orienti le possibilità medesime nel senso di provocarle come risposte differenti ma consone ad uno stimolo in sé definito. Il salvare questa dialettica di 'definitezza' e 'apertura' ci pare essenziale ad una nozione di arte come fatto comunicativo e dialogo interpersonale'. Queste in fondo le motivazioni interne di questa rassegna, sentite dagli artisti come punti cardini d'incontro e dialogo in questo contesto espositivo e determinate dalla consapevolezza che ogni singolo lavoro si possa evolvere in 'segretotrasparente'.
In mostra saranno presentate circa quindici opere tra quadri e sculture dalle assonanze cromatiche comuni e dalla soluzione astratta della 'figura' artistica.
GLI ARTISTI IN MOSTRA
Sibilla Altepost nasce il 1970 a Lugano. Dopo le scuole dell'obbligo frequenta la sezione di arti decorative del Centro Scolastico di Industrie Artistiche di Lugano. Subito dopo trascorre, dapprima un mese di studio e lavoro in Ungheria ''atelier Plein Air'' a Zegebeni ed in seguito alcuni mesi in Sardegna per studio e lavoro sull'acquerello. Saranno i risultati di queste esperienze componenti determinanti per accedere poi sempre nel 1989 all'Ecole Nationale Supérieure des Beaux- Arts a Parigi. Arriva al termine degli studi dell'Accademia nel 1993, consegue il Diplôme Supérieure d'Art Plastique. Durante gli anni di studio a Parigi partecipa ad alcune mostre tra cui nel 1990 la collettiva alla Galerie de la Maison des Beaux Arts Paris, nel 1992 alla Galleria Palazzetto di Carona e nel 1993 la collettiva alla Galerie de la Maison des Beaux Arts Paris. Nel 1994 ritorna in Ticino e si trasferisce a Certara, il lavoro si esprime sia in pittura che in scultura. Qui la scultura assume nel suo interesse un'importanza sempre maggiore. Dapprima materiali poveri, di fortuna, più tardi subisce il fascino del legno, cerca di approfondire la conoscenza e lo fa soprattutto attraverso l'esperienza e la risposta della materia. Dal 1995 al 1997 si dedica quasi esclusivamente allo studio ed all'elaborazione del legno. Nascono i Trinomi: ogni opera è formata da un insieme di tre sculture. Si trasferisce a Lugano e poiché le due discipline diventano altrettanto importanti nasce l'esigenza di due atelier, di pittura a Molino Nuovo e scultura a Breganzona.
Maria Teresa Gonzalez Ramirez è nata a Città del Messico. Si è Laureata in Scienze della Comunicazione e Pubbliche Relazioni, presso l' Università Latinoamericana (ULA) Città del Messico (1992). Nel 1996 nasce la vera passione per la pittura spingendola a frequentare numerosi corsi che le hanno permesso di avere una maggiore formazione sul disegno, composizione e tecniche pittoriche.
Ha quindi visitato gli Stati Uniti, il Sud America, e l'Europa, confrontandosi con ambienti diversi che le hanno permesso di sviluppare un suo personalissimo percorso artistico.
Il lavoro degli ultimi anni è incentrato sull'idea 'della luce', utilizzando come strumento la pittura, la fotografia, e la pittura materica, ma ora a cominciato ha sperimentare anche la strada delle installazioni, dove il concetto di luce-vita assume ancora più forza e dove il visitatore/fruitore viene completamente avvolto continuando, lui stesso, quel cammino spirituale suggerito dall'artista. Così la Gonzàlez gioca con una serie di simboli che le permettono di trasmettere il suo personale linguaggio poetico. Le opere di quest'artista vivace e dinamica sono oramai presenti in diverse collezioni private in Svizzera, Italia, Inghilterra, Venezuela, Portorico e Messico.
Max Marra Nasce a Paola in Calabria, nel 1950. Vive a Monza e lavora a Lissone. Maturate esperienze grafiche e televisive, indirizza la propria ricerca, dagli anni '80 all'integrazione tecnica espressiva di pittura e scultura con materiali di recupero. Collega all'attività artistica l'insegnamento e l'impegno di promozione culturale, organizzativa, editoriale. Con Mario De Leo e Luigi Bianco, fonda nel '91 il movimento Oason e successivamente Harta bimestrale di interazioni culturali, cui si affianca poi l'associazione Hartamotus. Nel 1998 fonda a Lissone , con Mario De Leo, lo studio laboratorio d'arte interdisciplinare H:Orarte, aperto al ritrovo e al confronto con altri artisti attivo nell'organizzazione di iniziative ed eventi culturali. Espone in Italia e all'estero in gallerie private ed istituzioni pubbliche invitato in mostre personali e collettive nelle città di: Tokyo, Parigi, Lugano, Milano, Santa Pau, Jakarta.
Alessandro Savelli Nasce a Milano nel 1955. Vive e lavora a Desio. Laureato in architettura al Politecnico di Milano, sin da giovane accosta agli studi universitari l'attività artistica. Si è dedicato professionalmente alla progettazione d'interni, alla scenografia teatrale, al restauro conservativo di Beni culturali, all'allestimento museale. Docente di Discipline Artistiche dal 1983, esordisce nel 1974 e da allora ha allestito più di quaranta personale in Italia e partecipato in numerose rassegne collettive in città come Milano, Tokyo, Lodi, Pescara, Mantova, Santa Pau, Can Rates, Revere
Antonio Pizzolante Nasce a Castrignano del Capo (Lecce) nel 1958. Vive e lavora a Laveno (Varese). Allestisce le prime personali agli inizi degli anni '70, conseguendo nello stesso periodo la maturità artistica e frequentando poi, i corsi di scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Lecce. Questa ultima scelta è la premessa sintomatica che lo condurrà verso la scultura attraverso una metamorfosi graduale sollecitata da esperienze materiche prima, in seguito dal bisogno di una sostanziale chiarificazione tra spazio reale e illusorio. Alla fine degli anni '80 la ricerca assume connotazioni diverse, incentrandosi sul rapporto tra le culture dell'antico Mediterraneo e l'attualità formale di fine millennio. Questa 'indagine', coincidendo con il trasferimento in provincia di Varese, evidenzia un approccio diverso alla materia, perché molteplici sono le scelte e le combinazioni praticate tra legno, carte, ferro e pietra. Per mezzo di questi presupposti tecnici, l'artista, privilegia un nuovo modo espressivo sentito con soluzioni minimali, primarie, essenziali, intese a ritrovare nella memoria e nella centralità dell'uomo il ruolo dell'arte. Intenso in questi ultimi anni il curriculum espositivo, con partecipazioni in rassegne nazionali e internazionali a Parigi, Lugano, Milano, Mantova, Savona, Lamezia Terme, Bad Voslau (Austria), Girona (Spagna), Caen (Francia).
Pierantonio Verga. Nasce a Milano nel 1947. Vive e lavora a Desio. Dopo i primi anni di formazione inizia la sua attività espositiva nel 1966. Pittore dei silenzi e dell'introspezione, ha fin dall'inizio presentato nei suoi lavori una figurazione essenziale, inserita in grandi spazi e tessuta di un colore filtrato da bruni e grigi magici, di silenziosa liricità, attingendo dalla natura emblemi poetici. Negli ultimi anni il percorso di Verga si snoda lungo un sentiero che da premesse informali giunge ad una sintesi mentale: il lavoro sul gesto e sul segno è diventato meditativo, attivando un processo linguistico senza mai giungere all'azzeramento dell'immagine o a riproposizioni di teoremi minimali: è il punto d'arrivo di un'esperienza della realtà che da immagine indagata si fa evento stesso dell'immagine. Ha realizzato numerosi lavori in ambito pubblico e privato ed esposto in molte città in Italia e all'estero partecipando a personali e collettive a : Milano, Bergamo, Gallarate, Kioto, Nagato, Bologna, Pontedera.

Dal 17 aprile al 2 maggio 2004
Inaugurazione sabato 17 aprile 2004 ore 18.00

Orario: da martedì a sabato 16.30-19.00,
domenica 10.00-12.00/16.30-19.00; lunedì chiuso
Ingresso libero

SPAZIO ZERO, via Ronchetti n.6 Gallarate (VA)
Tel./Fax 0331.777472

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