La mostra fotografica ha un duplice obiettivo: far conoscere la realta' dei Grandi Laghi, il cuore del1'Africa, e sostenere, per quanto possibile, piccoli progetti di sviluppo. Le foto sono opera di Paolo Colombo: sono tutte immagini in bianco e nero, senza ostentazioni o esibizionismi.
Turikumwe
Inaugurazione 19 aprile, ore 18.00
orario: 16 - 19.00 (mattino su richiesta) chiuso lunedì e festivi
ingresso libero
Turikumwe significa - in lingua rwandese -"siamo una cosa sola".
La mostra fotografica è stata realizzata in collaborazione con la pro loco di Abbiategrasso, con un duplice obiettivo: far conoscere la realtà dei Grandi Laghi, il cuore del1'Africa, e sostenere - per quanto possibile - piccoli progetti di sviluppo. Le foto sono opera di Paolo Colombo: sono tutte immagini in bianco e nero, senza ostentazioni o esibizionismi. Volti di bambini che ormai conosciamo fin troppo bene, che raccontano una vita di dolore, di speranza e di disillusione. I loro occhi esaltano la bellezza di un popolo, immutata e infinita anche quando questo popolo non ha più niente e ha vissuto tragedie difficili persino da immaginare.
Il Rwanda, grande come la Lombardia e popolato da 9 milioni di abitanti, divenne "famoso" nel 1994-95 per via degli scontri etnici tra hutu e tutsi. Poi è scomparso dalle cronache. Nessuno ne parla più, anche se interi distretti sono ancora senza corrente elettrica e nei dispensari (dove non c'è neanche un medico ogni 70 mila abitanti) si riciclano persino le siringhe monouso... La situazione dei paesi vicini, dal Congo al Burundi, è simile: dove non ci sono guerre e guerriglie, il rischio che scoppino è sempre dietro l'angolo. In questa zona operano, tra gli altri, i Padri Barnabiti: nella più antica delle loro missioni, Muhura, sono state scattate le immagini in mostra.
San Fedele Arte
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