Milano green point
Milano
via Paolo Frisi, 3 (piano terra ingresso nel cortile)
02 76003912 FAX 02 76003912
WEB
Beloved landscape
dal 10/6/2015 al 10/6/2015
18-19:30

Segnalato da

Alessandra Pozzi




 
calendario eventi  :: 




10/6/2015

Beloved landscape

Milano green point, Milano

Tema dell'incontro e' il il rapporto tra il paesaggio e l'arte, attraverso il confronto con l'Archivio Giuliano Mauri di Lodi e Connecting Cultures di Milano.


comunicato stampa

La Cattedrale Vegetale rappresenta un’idea di magnificenza, un ordine e una sacralità del luogo, ho sempre voluto dare corpo a questa fratellanza che esiste tra il luogo e la sacralità della terra e questi elementi che si innalzano, che sono gli alberi. In questo c’è tutta la filosofia del mio lavoro. Il luogo non mi dimentica e questo mi fa felice, mi piace pensare che la gente attraverserà questo luogo pensando al perché è stata costruita, al perché si è fatta, una domanda che la gente si farà da sé, rendendosi conto che l’opera vale il posto.» Giuliano Mauri

Aiapp e Milano Green Point con Progetto Ombra Milano nei sei mesi di EXPO MILANO 2015, propongono 5 incontri dal taglio innovativo dedicati al tema NUTRIRSI DI PAESAGGIO. Gli appuntamenti fanno parte del palinsesto Expo in Città, del Comune di Milano e sono aperti a tutti, professionisti e operatori del settore, cittadini, studenti liceali e universitari, Istituzioni e così via.

Il rapporto tra il paesaggio e l’arte è il tema del secondo incontro che si terrà giovedì 11 giugno. Nel cuore del Quartiere liberty di Porta Venezia, negli spazi di Milano Green Point tale relazione sarà raccontata attraverso la testimonianza di due realtà italiane attive in ambito culturale-artistico per le quali la natura e il paesaggio sono al centro della loro ricerca, l’Archivio Giuliano Mauri di Lodi e Connecting Cultures di Milano. Nella seconda parte dell’incontro lo spazio sarà dedicato a due aziende che da sempre contribuiscono a migliorare la qualità del nostro vivere la natura: markilux e Hw-Style.

Francesca Regorda, nipote di Giuliano Mauri, presenta l’Archivio che ha istituito con la madre nel 2008 e la mostra “Giuliano Mauri. Architettura dell’immaginario”, in corso fino al 22 settembre a Lodi, presso l’Ex Chiesa di San Cristoforo, co-curata con Studio Azzurro in collaborazione con il Comune di Lodi e la Triennale di Milano.

Giuliano Mauri, “Tessitore del bosco” (come lo chiamava il critico d’arte Vittorio Fagone) prima di iniziare qualsiasi opera, prestava molta attenzione alla memoria accumulata da un luogo nel corso dei secoli e tutta la sua opera era guidata da una progettualità che ne rivelava più tardi l’esattezza di ogni cambiamento. Fatti di natura, molti dei suoi lavori non esistono più, se non sotto forma immateriale di video, fotografie e ricordi. Ecco perché la creazione di un Archvio e ora questa mostra antologica, nel luogo di nascita del primo artista italiano entrato a far parte del movimento Art in Nature (1981), sono importatissimi. La mostra è un percorso attraverso la vita artistica di Mauri, partendo dalle poetiche movimentiste tiste con le tele bianche raffiguranti persone oppresse, emarginate, arrivando fino alle Cattedrali. Ogni suo lavoro si articola in una storia, un appunto, un disegno, una fotografia, una maquette e, infine, nell’opera nella natura

Patrizia Cancelli e Massimo Cutini, attraverso il racconto di alcuni prgetti presentano l’attività di Connecting Cultures, organizzazione non profit per la promozione dell’arte contemporanea, fondata a Milano nel 2001 da Anna Detheridge. Arena Verde (2014) di Emilio Fantin progetto di verde urbano pensato per i fruitori del Parco Teramo e Risaie Survival Signal Mirror (2013) di Massimo Cutini creato con scopo di stato mettere in relazione le cascine del Parco delle Risaie con i cittadini (entrambi entrambi realizzati nell'ambito di Dencity). Milano e Oltre (2010 (2010-2013) progetto per valorizzare la creatività giovanile e le risorse locali in quattro aree di Milano: Bovisa, Barona, Quarto Oggiaro e Bicocca. Imagining Parco Sud (2007) intervento ideato per fotografare la percezione comune, mappare il patrimonio ambientale, naturalistico, culturale e architettonico archite del Parco Agricolo Sud. Emisfero Sud (2008) scultura realizzata da Stalker Osservatorio Nomade, rappresenta idealmente il Parco Agricolo Sud e contiene la quantità di riso che si consuma a Milano in un giorno.
I lavori realizzati con collaborazioni fra artisti, architetti, performers e il pubblico interculturali tesi a: favorire una consapevolezza collettiva delle risorse e delle potenzialità del locale; offrire opportunità per scambi interculturali; progettare e realizzare nuove ecologie urbane; agire da catalizzatori verso un cambiamento e un futuro sostenibili.

Concludono l’incontro gli interventi di Diana Iannelli con Markilux, Markilux Integrare l’ombra nell’outdoor e Patrizia Pozzi con Hw-Style, Arte e Natura nel Landscape contemporaneo con Patrizia Pozzi e Giulio Arnoldi per HW- -Style. Markilux, prestigioso marchio tedesco di tende da sole insieme a progettoombra.it: da più di 40 anni si preoccupano preoccupa di rendere ancora più gradevole la vita sui balconi e sulle terrazze.
Hw style_azienda zienda Leader nella progettazione, realizzazione e gestione del verde, da 25 anni progetta, realizza e gestisce giardini e spazi aperti di ogni tipo.

Immagine: invito

Ufficio Stampa:
Alessandra Pozzi, press@alessandra pozzi.com

Giovedì 11 Giugno 2015
Ore 18.00: Il racconto della natura di Giuliano Mauri, Francesca Regorda Archivio Giuliano Mauri
Ore 18.30: Green Art Project, Patrizia Cancelli e Massimo Cutini Connecting Cultures
Ore 19.00: Integrare l’ombra nell’outdoor, Diana Iannelli con markilux
Ore 19.30: Arte e Natura nel Landscape contemporaneo, Patrizia Pozzi con Giulio Arnoldi di Hw-Style

Milano Green Pointbr> Via Paolo Frisi 3 Milano

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