Fondazione Orestiadi
Gibellina (TP)
(Loc. Baglio Di Stefano)
0924 67844 FAX 0924 67855
WEB
Orestiadi di Gibellina
dal 25/6/2015 al 25/7/2015
10-8 euro
39 092467844
WEB
Segnalato da

Alberto Samona'




 
calendario eventi  :: 




25/6/2015

Orestiadi di Gibellina

Fondazione Orestiadi, Gibellina (TP)

XXXIV edizione. Il festival quest'anno vuole porre l'attenzione sull'Iliade, mediante un percorso da costruire canto dopo canto, scegliendo come compagni di viaggio i grandi cantori del teatro contemporaneo.


comunicato stampa

Si svolgerà dal 26 giugno al 26 luglio la XXXIV edizione delle Orestiadi di Gibellina, promosse dalla Fondazione Orestiadi.

Il Festival è stato presentato oggi in conferenza stampa dal direttore artistico Claudio Collovà, dal presidente della Fondazione Orestiadi, Rosario Fontana, e dall’assessore regionale al Turismo, Cleo Li Calzi.

Non è un caso che l’edizione 2015 incominci il 26 giugno, data di nascita dell’indimenticabile Ludovico Corrao, che delle Orestiadi è stato il fondatore, e per un mese presenta un cartellone di altissimo livello: tredici gli spettacoli in programma, con quattro prime nazionali, diverse attività collaterali e artisti di fama nazionale e internazionale, la cui presenza a Gibellina conferma come in questi anni le Orestiadi si siano attestate come un’esperienza unica nel panorama teatrale e culturale italiano ed europeo, dedicata alla ricerca, alla sperimentazione e alla contemporaneità.

Una novità assoluta è Iliade - Un racconto mediterraneo, che comprende tre spettacoli, progettati e diretti da Sergio Maifredi, con interpreti d’eccezione Tullio Solenghi, Amanda Sandrelli e David Riondino. Lo scorso anno, le Orestiadi avevano proposto “Odissea – Un racconto mediterraneo”, mentre quest’anno, accompagnati ancora una volta dallo sguardo di Sergio Maifredi, si vuole porre l’attenzione sull’Iliade, mediante un percorso da costruire canto dopo canto, scegliendo come compagni di viaggio i grandi cantori del teatro contemporaneo.

Il primo spettacolo della XXXIV edizione delle Orestiadi - organizzata con sostegno dell’Assessorato regionale al Turismo - è in programma venerdì 26 giugno. Si tratta di Addio Roma che va in scena in prima assoluta.
A cura di Francesco Carluccio e Francesco La Licata/Fabrizio Lupo e Roberta Barraja; con Elisa Bonazzi (mezzosoprano), Eva Macaggi (soprano), Gaia Mattiuzzi (soprano), Gökmen Sahin (basso), Giacomo Serra (baritono), Michela Ciavatti (clarinetto), Gabriele Maria Ferrante (violoncello), Francesca Fierro (pianoforte), Michele Foresi (violino), Angelica Foschi (fisarmonica), Francesco Rocco (chitarra elettrica), Eugenioprimo Saragoni (percussioni); live electronics Bernardo Lo Sterzo. Regia di Gianluca Cheli.

Prodotto da QuinteAttive Teatro, è un progetto del Laboratorio ZeroCrediti (Bologna), del Conservatorio G. B. Martini di Bologna, dell’Accademia Di Belle Arti di Palermo, Dipartimento di Progettazioni e Arti Applicate, dell’Accademia Del Lusso - Istituti Callegari Sede Di Palermo.

Addio Roma è la violenza della fame.Una tavola, dei commensali che già conosciamo, umanità che hanno lottato per sedersi a quella tavola, che sono state spinte, invitate, elette, scelte per mangiare a quella tavola. Piene di buoni propositi, hanno mangiato troppo. E non è rimasto nulla. Non è rimasto nulla né per loro né per chi avrebbe dovuto ancora mangiare. E allora serve una soluzione, un rimedio, una divinità in grado di dare a tutti l’illusione di poter mangiare ancora. Una vacca grassa per le troppe vacche magre.

E tutti l’adoreranno, tutti l’ameranno, tutti la glorificheranno. Addio Roma è un’operazione sulla disillusione e sul bisogno di nuove divinità in carne e ossa che affligge la nostra società. Per quanto motivati da buoni principi e da belle speranze, cadiamo ciclicamente nella tentazione di abbuffarci oltre quello che ci è consentito. E cosi, satolli e strabordanti, cominciamo a prosciugarci, corpi vuoti che vagano come anime disorientate nei bollori infernali. Non siamo capaci a essere divinità di noi stessi, guida illuminata del nostro percorso e ci affidiamo con foga ed entusiasmo, al primo grasso maiale che sembra prometterci vita eterna.

Immagine: Invito

Ufficio Stampa:
Alberto Samonà, albertosamona1@gmail.com

Inaugurazione: Giovedi' 26 Giugno ore 21:15

Baglio Di Stefano Gibellina
sede della Fondazione Orestiadi

Il costo del biglietto intero per ogni spettacolo è di 10 euro
mentre il ridotto (over 65, under 24 e titolari ideanet e PMo card) è 8 euro.

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