Leica Galerie Milano
Milano
via Mengoni, 4 (ang. piazza Duomo)
02 89095156
WEB
Piergiorgio Branzi
dal 29/6/2015 al 11/9/2015
lun 14.30-19.30, mar-sab 10.30-19.30

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Leica Galerie Milano



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Piergiorgio Branzi



 
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29/6/2015

Piergiorgio Branzi

Leica Galerie Milano, Milano

Oltre 30 scatti del giornalista e fotografo fiorentino che ha utilizzato la tecnica della stampa giclee; la maggior parte delle fotografie in mostra sono quindi immagini dal denso contrasto.


comunicato stampa

Il 30 giugno 2015 alle 18.30, presso la Leica Galerie Milano in via Mengoni 4 (angolo Piazza Duomo), si inaugura la mostra Flâneur di Piergiorgio Branzi, giornalista e celebre fotografo toscano, realizzata in collaborazione con Contrasto Galleria Milano.
“Flâner” significa “andare a zonzo, gironzolare, bighellonare”. E il Flâneur – come lo definiva Charles Baudelaire – è il gentiluomo che vaga per le vie cittadine, immergendosi nei luoghi e provando emozioni nell’osservare il paesaggio. Piergiorgio Branzi è sempre stato fedele a questo approccio alla fotografia, e le oltre 30 fotografie in mostra alla Leica Galerie lo testimoniano, confermando al contempo lo spessore autoriale del fotografo fiorentino.

Delle molte anime della fotografia italiana, Branzi incarna quella più colta ed aristocratica. Formatosi nella tradizione figurativa rinascimentale toscana, dotato di una naturale eleganza, presto abbandona la ricerca formale per diventare un maestro del “ritratto ambientato”. Monsignori, bambini, borghesi, paesani, colti di sorpresa, con sottile sarcasmo, restano in equilibrio tra un lirismo sommesso e una vivida caratterizzazione psicologica.

L’immagine, rigorosamente bilanciata nella composizione, è per Branzi il prodotto di previsioni, riflessioni, aggiustamenti di tono e tagli in camera oscura, di equilibrio formale e momento decisivo nella ripresa.

Fondamentale nella sua evoluzione stilistica fu l’incontro con il fotografo Mario Giacomelli, di cui Branzi dice: “aveva più o meno la mia età, e con lui stabilii un certo sodalizio artistico, perché tutti e due impegnati, in quel momento, a scandagliare le possibilità d’impianto espressionista: toni definitivamente neri e bianchi bucati, mangiati nella ripresa e nella stampa. In accordo definimmo questo segno l’identificazione stessa del fare fotografia, e su questo richiamo alla grafica stabilimmo un rapporto di intesa che contribuì ad avvicinarci anche sul piano dell’amicizia…”.

Con la tecnica della stampa giclée, utilizzata per la stampa della maggior parte delle fotografie in mostra, le immagini sembrano animarsi di una luce nuova e un contrasto più denso. Particolari rimasti sepolti sulla pellicola riaffiorano, diventano materia, intessono di spessore il nero e il bianco della trama e le fotografie trovano una dimensione diversa, più nuova e insieme antica.

Leica Galerie
via Mengoni, 4 Milano
Orari: lun 14.30-19.30/ mar-sab 10.30-19.30 – domenica chiuso
Ingresso gratuito

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