Sparkling Night. Scatti fotografici dedicati a luoghi noti: visioni di luoghi illustri, spesso ritratti notturni, luoghi familiari, internazionali, fotografati dall'artista in oltre quindici anni di ricerca.
La Ellebi galleria d’Arte termina il suo ciclo di mostre prima della pausa estiva con la personale di
Elda Longo dal titolo “Sparkling night”.
L’opera di Elda Longo si manifesta essenzialmente con la presentazione allo spettatore di scatti
fotografici dedicati a luoghi noti: visioni note di luoghi illustri, spesso ritratti notturni, luoghi familiari,
internazionali, fotografati personalmente dall’artista in oltre quindici anni di ricerca. Scatti fotografici
ingranditi quindi, riproposti su tela e reinterpretati con una tecnica mista personalissima nata
dall’unione di strumenti antichi e metodi informatici all’avanguardia: grandi pixel colorati calcolati da
un processore matematico che dialogano e convivono con classiche tessere di mosaico vitreo che
sottolineano e portano fuori dallo schermo e dagli schemi della tela dettagli dell’iniziale scatto
fotografico dell’artista. Lo spettatore percepisce quindi a breve distanza una visione
tridimensionale e frammentata del soggetto ritratto, visione che riguadagna la propria uniformità
con una lettura a distanza dell’opera, in un dialogo continuo tra definizione e particolare, tra
illusione ottica e punto di vista dell’artista.
Scrive Roberto Sottile: “Elda Longo porta in scena i luoghi della nostra quotidianità, quelle
strade che abbiamo percorso, quei marciapiedi che abbiamo consumato, quelle piazze che ci
hanno abbracciato, porte e finestre che hanno custodito la nostra storia, la nostra identità, che
hanno liberato i sogni pensieri, a tutti è dato modo di ritrovarsi in quei luoghi, poiché a tutti è
concessa la magia della memoria, la poesia del viaggio”.
“L’opera di Elda Longo è una fabbrica di luce, una serra estetica che libera gli effetti sensoriali sulla
retina e diventa vernice emozionale, aura incantata che supplisce la stessa forma dell’immagine in
un quid in cui la luce si fa sostanza, per così dire, vibratile e vibrante di una compresenza di pieni e
di vuoti, di possibilità emotive ed espressive, di fughe e controfughe che insistono su una
medesima concretezza, che coesistono in una realtà che continuamente fugge, scorre in virtù di un
guizzo, un batter di ciglia, un movimento che attraversandola la trasforma, la colora e la scolora, la
scompone e decompone, la sintetizza e la estende comprimendola ed espandendola
continuamente, all’infinito”. (Gianfranco Labrosciano, 2009)
In mostra saranno presenti molti dei cicli cari all’artista, dalle architetture alle grandi capitali del
mondo, dalle città notturne luoghi di incontri e di luccichio di luci fino alle strade chiuse dove
In occasione della mostra, sarà presentata l’opera selezionata per la Biennale di Roma dal titolo
“Mare Amarum Nostrum”, un omaggio dell’artista ai tanti viaggi della speranza affrontati dagli
immigrati, tema tanto doloroso quanto oltremodo attuale.
Inaugurazione Giovedì 23 luglio ore 19
Ellebi Galleria d'Arte
Via R. Misasi, 99 / Cosenza
lun-sab 10-13 e 17-20
ingresso libero