Palazzo Vecchio
Firenze
piazza della Signoria, 1
055 2768325, 055 2768465
WEB
Il Principe dei sogni
dal 15/9/2015 al 14/2/2016
fino al 30 settembre tutti i giorni 9-23 (giov 9-14); dal 1 ottobre tutti i giorni 9-19 (giov 9-14)

Segnalato da

Ufficio Stampa Comunicare Organizzando




 
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15/9/2015

Il Principe dei sogni

Palazzo Vecchio, Firenze

Giuseppe negli arazzi medicei di Pontormo e Bronzino. Tornano a 'casa' dopo oltre 100 anni i venti arazzi medicei raffiguranti le storie di Giuseppe Ebreo e realizzati dai piu' importanti artisti del Rinascimento.


comunicato stampa

Tornano a ‘casa’ dopo oltre 100 anni i venti arazzi medicei raffiguranti le storie di Giuseppe Ebreo e realizzati dai più importanti artisti del Rinascimento. Pensati e commissionati per la Sala dei Duecento a Palazzo Vecchio da Cosimo I de Medici, furono espo sti per l’ultima volta tutti insieme in occasione dell’Unità d’Italia e smembrati negli anni successivi. Sottoposti a restauro, sono stati protagonisti di una mostra itinerante che ha fatto tappa a Roma e Milano e che adesso li riporta a Firenze, in es posizione da domani fino al 15 febbraio.

La serie di 20 arazzi raffiguranti le “Storie di Giuseppe Ebreo”, commi ssionati nel Cinquecento (Firenze 1545-1553) da Cosimo I de’ Medici, r appresenta una delle più alte testimonianze dell’artigianato e dell’arte rinasci mentale. Il prezioso nucleo, tessuto dai fiamminghi Jan Rost e Nicolas Karcher su cartoni realizzati da alcu ni dei più importanti ar tisti del Rinascimento - Agnolo Bronzino, Jacopo Ponto rmo e Francesco Salviati – è stato esposto per più di un secolo nella Sala dei Duecento di Palazzo Vecchio, per poi essere conservato nei depositi fino al secolo scorso quando è stato esposto al pub blico all’indomani del l’Unità d’Italia. Della serie completa sono oggi conservati a Firenze di eci pezzi mentre gli al tri dieci sono stati portati a Roma, alla fine del secolo scorso ( 1882) per volere dei Savo ia, per adornare i saloni del Quirinale. Nel 1983 gli arazzi furono definit ivamente rimossi dalle pareti della Sala dei Duecento per essere sottoposti ad indagini sul loro stato di c onservazione e per avviarne il restauro cominciato nel 1985. L’intervento è stato affidato e concluso all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, col sostegno finanziario de lla Cassa di Risparmio di Firenze prima e dell’Ente Cassa poi.

La mostra, dal titolo “Il Principe dei sogni. Giuseppe negli ar azzi medicei di Pontormo e Bronzino”, è nata grazie all’impegno condiviso dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e poi Sergio Mattarella, e dal sindac o di Firenze Dario Nardella. A febbraio c’è stata la prima tappa a Roma, al Palazzo del Qu irinale; poi a Milano, a Palazzo Reale, in occasione di Expo2015. Adesso la mostra approda a Firenze, do ve per la prima volta dopo 133 anni tornano tutti insieme, nel luogo per il quale erano stati ideati gli arazzi.
La mostra, realizzata con il determinante contri buto di Gucci, è quindi il degno coronamento dell’impegno che la città di Fi renze ha profuso per rendere nuovamente fruibili queste opere d’arte. I dieci arazzi portati a Roma dai Savoia nel 1882 si affi ancano di nuovo ai dieci arazzi “fiorentini” restituiti all’antica bellezza dall’Opificio delle Pietre Dure grazie ai finanziamenti di Cassa di Risparmio di Firenze ed Ente Cassa di Risparmio di Firenze, con un eccellente lavoro di restauro durato 27 anni.
L’esposizione, a cura di Louis Godart, Consigliere per la Co nservazione del Patrimonio Artistico del Presidente della Repubblica Ita liana, è promossa dalla Presidenza della Repubblica Italiana, dal Comune di Firenze e dal Comune di Mi lano in collaboraz ione con il Ministero dei Beni e delle Atti vità culturali e del Turismo, Expo 2015 e la Fondazione Bracco. Main sponsor Gucci, con il sostegno di Acea, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Camera di Commercio, Poste Italiane. Sponsor tecnico: Trenitalia. L’organizzazione generale e la realizzazione sono di Comunica re Organizzando. Collaboratori uffi ciali: Mus.e, InPiù Broker, Lloyd’s, Gondrand.

Docufilm e touchscreen:
storia e tecnologia La mostra “Il Principe dei Sogni ” presenta un’accurata sezione multimediale realizzata da Mus.e col determinante contributo di Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Prima di entrare nella Sala dei Duecento, i visitatori poss ono vedere un docufilm con immagini in alta definizione per approfondire i contenuti della mostra e la storia degli arazzi medicei. Al centro della sala, con quattro tavoli multimediali di ultima generazione, i visitatori possono immergersi nei particolari degli arazzi grazie a innovative soluzion i di fruizione interattiva: su touch-screen, è possibile selezi onare il singolo arazzo per osservarne i dettagli e le schede descrittive.

La storia degli arazzi
Gli arazzi con le Storie di Giuseppe vennero commissionati da Cosi mo I de’ Medici tra il 1545 e il 1553. I disegni prepar atori furono affidati ai maggiori artisti del tempo, primo fra tutti Pontormo. Ma le prove predisposte da quest’ulti mo non piacquero a Cosimo I, che decise di rivolgersi ad Agnolo Bronzino, al lievo di Pontormo e già pittore di corte, a cui si deve parte dell’impianto narrativo della serie. Tessuti al la metà del XVI seco lo nella manifattura granducale, tra le prime istituite in Italia, furono realizzati dai maestri arazzieri fiamminghi Jan Rost e Nicolas Karcher sui cartoni forniti da Agnolo Bronzino, Jacopo Pontormo e Francesco Salviati. Sugli ar azzi è rappresentata la storia di Giuseppe, figlio di Giacobbe, odiato dai fratelli perché pr ediletto dal padre. Cosimo de’ Medici nutriva una particolare predilezione per la figura di Giuseppe, nelle cu i fortune vedeva rispecchiate le alterne vicende dinastiche medic ee: Giuseppe, tradito e venduto come schiavo dai fratelli, fatto prigioniero in Egitto, riesce comunque, grazie alle sue rare doti inte llettuali, a sfuggire alle avversità, a perseguire una brilla nte carrier a politica e a raggiungere posizioni di potere. Abile parlatore, consigliere e interprete dei sogni del Faraone, mette in salvo un’intera popolazione dalla carestia e, infine, dà pr ova di clemenza e magnanimità, perdonando i fratelli che lo avevano tradito.

L’organizzazione generale è di Zètema Progetto Cultura e di Comunicare Organizzando.

Ufficio Stampa Comunicare Organizzando:
Paola Polidoro tel. 06/3225380, cell. 328/4116985 p.polidoro@comunicareorganizzando.it

Palazzo Vecchio
piazza della Signoria Firenze Orari:
fino al 30/9 tutti i giorni escluso il giovedì 9-23; giovedì 9-14; dal 1/10 tutti i giorni escluso il giovedì 9-19; giovedì 9-14 Biglietto Mostra: euro 2,00
Biglietto Museo+Mostra: intero euro 12,00 – ridotto euro 10,00
Possessori biglietto treni FRECCE e Carta FRECCIA con destinazione Firenze (data emissione antecedente max 5gg data visita) 2 biglietti al costo di 1

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