Edge. Ultimo Ritr-Atto. Performance
"Sylvia Plath, celebre poetessa del filone Confessional americano, si tolse la vita all'alba dell'11 febbraio 1963, nel suo appartamento di Londra. Preparo' la colazione per i suoi due bambini, Frieda e Nicholas, ancora addormentati. Depose per loro, sul comodino, un vassoio con del pane e del latte. Spalanco' la finestra della loro stanza. Poi si reco' in cucina, sigillo' la porta, infilo' la testa nel forno, apri' il gas e si ammazzo'. Aveva solo 31 anni e non poteva immaginare che, dopo la sua morte, sarebbe stata considerata una delle voci poetiche piu' potenti del Novecento. Il suicidio della Plath fu un disperato tentativo di regressione ad una condizione di quiete ancestrale. Un illusorio ritorno al grembo materno (...). In "Edge. Ultimo Ritr-Atto" Sylvia se ne andra' spogliandosi dei suoi infiniti volti come un fiore che perda i propri petali o come un albero che lasci cadere le sue foglie quando l'autunno รจ ormai giunto. Offrendo quel che resta del suo latte ad un figlio assente. E riavvolgendosi poi, come bianco serpente, nel suo stesso grembo". Sabato 10 ottobre dalle 19.