Peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie, migranti, memorie. Il racconto di popoli in viaggio da terre dell'abbandono a terre della speranza, tra passato e nuovi nomadismi.
DNA Marateacontemporanea accoglie la mostra fotografica “L’uomo nomade : peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie, migranti, memorie.” già presentata nell’ambito 5a edizione della rassegna internazionale della Biennale Internazionale d’arte fotografica “Riviera dei Cedri” intentendo così offrire una riflessione sulla migrazione, attività sempre esistita che ha caratterizzato e accompagnato la civiltà dell’uomo e le grandi trasformazioni, un fenomeno ciclico che genera cambiamenti e rigenera un modo di porsi rispetto all’accoglienza, ma anche una considerazione sul mondo globalizzato, sulla quintessenza del cambiamento.
Un racconto di speranze che hanno animato se non ispirato spostamenti,di illusioni, di solidarietà, di storie personali intrecciate a quelle collettive e che trovano nella fotografia un mezzo per documentare e veicolare conoscenze. E’ un viaggio interiore alla scoperta del senso di appartenenza, dove le mete non sono solo il luogo geografico ma i luoghi del sentimento, del cuore, della rinascita, di memorie, degli incontri tra culture. Il racconto di popoli in viaggio da terre dell’abbandono a terre della speranza, tra passato recente e nuovi nomadismi, un racconto di resistenze, di diritti negati, di percorsi emozionali, di diaspore, di tolleranze.
Dedicata a tutti i fuggitivi della terra, passati e presenti, agli spostamenti a qualsiasi latitudine riferiti. Dedicata a tutti i poeti transumanti e ai nuovi migrantes alla ricerca di un futuro in un viaggio senza fine.
Inaugurazione 14 ottobre ore 18
DNA Associazione Culturale Arti Visive
via San Nicola (via Unita' d'Italia, 16) Maratea
tutti i giorni 18-20
ingresso libero