La sua produzione pittorica degli ultimi sei anni
"In cauta mente, in mente cauta, incautamente. Un trabocchetto di parole, una provocazione lanciata all'interlocutore, un calembur arguto, le cui regole sono stabilite dall'autore. La mostra di Piero Ardenghi e' un'antologica che ripercorre la sua produzione degli ultimi sei anni, narrando di un uomo che pur nella discrezione di un carattere riservato e schivo, ha trovato nella pittura il modo di interloquire finemente con il mondo e con gli altri. Per l'artista dipingere e' una vera esperienza esistenziale, utile a superare gli ostacoli che si interpongono nella vita, un'esperienza antropologica, dettata dall'uomo e ad esso destinata. Come lui stesso dice, 'il dipingere e' dipendenza', bisogno interiore, una forma di comunicazione, uno sfogo fisico, mentale, intimo, personale" (Marcella Parisi). Inaugurazione 5 novembre ore 17,30.