Giornata di studi che considera gli avvenimenti dell'ultima edizione del 1968. Accompagnano i lavori interventi artistici, eventi speciali e proiezioni.
Venerdì 13 novembre dalle 10 alle 18 si terrà a San Giovanni Valdarno la Giornata di studi “Il Premio Masaccio: storia e progetti” a cura di Desdemona Ventroni, promossa da Casa Masaccio Centro per l’ Arte Contemporanea.
L’iniziativa nasce con l’intento di riportare l’attenzione sulla storia del Premio Masaccio, soffermandosi sugli avvenimenti dell’ultima edizione del 1968, per valutare se esistono le condizioni per creare un nuovo Premio per le arti contemporanee.
Il Premio Masaccio, istituito nel 1958 sulla spinta del fervore culturale lanciato dalla ricostruzione come premio di pittura estemporanea, diviene nell’ultima edizione (1968) un importante momento di indagine delle tendenze artistiche in atto. In questo anno si assiste ad un allontanamento da pittura e scultura per cogliere le linee più attuali della ricerca artistica in Italia, aprendosi allo sperimentalismo e ai nuovi fermenti degli artisti dell’epoca. Tra questi gli UFO, gruppo fondato dagli studenti della Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, Lapo Binazzi, Riccardo Foresi, Titti Maschietto, Carlo Bachi, Patrizia Cammeo, Sandro Gioli, per operare una spettacolarizzazione dell’architettura nel tentativo di trasformarla in evento, azione e spettacolo da strada, e Gianni Pettena, esponente dell’architettura radicale che con il suo intervento, Dialogo Pettena – Arnolfo, chiude la loggia e il porticato di Palazzo d’Arnolfo con pannelli a strisce diagonali nero e argento.
Il programma della Giornata prevede una prima parte con l’intervento a cura di Michele Loffredo, storico e critico d’arte, che verterà sulla ricostruzione della storia decennale del Premio Masaccio, attraverso le varie edizioni e in relazione alla formazione del primo nucleo di opere della Collezione Comunale di San Giovanni Valdarno. Entrando nel vivo dell’edizione 1968, si affronteranno in dettaglio l’intervento allestitivo di Gianni Pettena per il Palazzo d’Arnolfo e l’happening che gli architetti radicali del gruppo UFO realizzarono per l’inaugurazione della manifestazione, grazie alle relazioni di Alessandra Acocella, storica dell’arte e ricercatrice indipendente e Giorgia Marotta, storica dell’arte. Seguirà l’approfondimento sulle partecipazioni al Premio degli artisti Alighiero Boetti e Giulio Paolini, al tempo giovani emergenti, con Ilaria Bernardi, storica dell’arte e collaboratrice scientifica Fondazione Giulio e Anna Paolini di Torino e Luigia Lonardelli, storica dell’arte e curatrice MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma.
Saranno coinvolti anche alcuni artisti che hanno partecipato all’ultima edizione del Premio, che si confronteranno in una tavola rotonda moderata da Stefano Pezzato, curatore Centro per l’Arte Contemporanea “Luigi Pecci”: i tre esponenti del gruppo UFO Lapo Binazzi, Patrizia Cammeo e Titti Maschietto, protagonisti dell’happening che sconvolse la popolazione di San Giovanni Valdarno; Carlo Cioni, tra i vincitori del Premio 1968; Marco Fidolini, co-autore della contro-mostra di pittura del ’68 a San Giovanni Valdarno, e Gianni Pettena, architetto e artista con una videotestimonianza.
La seconda parte della Giornata vedrà curatori critici, artisti e rappresentanti di tutte le realtà istituzionali e culturali che collaborano con Casa Masaccio, confrontarsi sulla situazione attuale dei premi in Italia e sulla possibilità di istituire un nuovo Premio per le arti contemporanee, a San Giovanni Valdarno. Questo momento di dialogo pubblico intende porsi come prosecuzione del tavolo di discussione sui premi d’arte, tenutosi nell’ambito del primo Forum dell’Arte Contemporanea Italiana organizzato a Prato dal Centro Pecci. Tra i partecipanti Saretto Cincinelli, curatore indipendente, gli artisti Michelangelo Consani e Daniela De Lorenzo, Marc DiDomenico, Direttore FIDI – Florence Institute of Design International, Giuseppe Furlanis, Direttore ISIA – Istituto Superiore per le Industrie Artistiche Firenze, Valentina Gensini, Direttore Scientifico Museo Novecento Firenze, Silvia Lucchesi, Direttore Lo schermo dell’arte Film Festival Firenze, Patrizia Mello, docente Dipartimento di Architettura Università degli Studi di Firenze, Giandomenico Semeraro, Vice Direttore Accademia di Belle Arti di Firenze, Serena Trinchero, curatrice indipendente e young curator di Casa Masaccio Centro per l’Arte Contemporanea, Ilaria Gianni critica e curatrice, coordinatrice del tavolo I premi: un oblio da eccesso? al Forum di Prato.
A conclusione del dibattito, è prevista la presentazione del catalogo della mostra Ripensare il medium: il fantasma del disegno che si svolgerà alla presenza dei curatori Saretto Cincinelli e Cristiana Collu. Sarà possibile visitare l’esposizione ospitata fino al 15 novembre a Casa Masaccio e in altri luoghi del centro storico di San Giovanni Valdarno, con opere, tra gli altri, di William Kentridge, Oscar Muñoz, Sol LeWitt, Robin Rhode, Sophie Whettnall.
Accompagneranno i lavori della Giornata di Studi interventi artistici, eventi speciali e proiezioni di film.
A partire dalla mattina, la piazza antistante al Palazzo d’Arnolfo sarà invasa dalla gigantesca Cupola (s)gonfiabile del Duomo di Firenze che Lapo Binazzi/UFO ha realizzato nel 2015, sulla base di un progetto del 1968.
Al termine della sessione pomeridiana, il Maestro Giancarlo Cardini proporrà un Omaggio a Giuseppe Chiari, eseguendo al pianoforte brani dell’artista estratti da Le foglie. I numeri (1998) e Gesti sul piano (1962), in ricordo della partecipazione di Chiari al Premio Masaccio 1968.
Per tutta la giornata saranno inoltre proiettati in loop a Palazzo d’Arnolfo film di Gianni Pettena e di Lapo Binazzi/UFO e un breve filmato, realizzato dal Cine Club Fedic di San Giovanni Valdarno, sulla storia del Premio Masaccio.
Iniziativa realizzata con la collaborazione del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato nell’ambito del progetto regionale: “Cantiere Toscana Contemporanea”.
Ufficio Stampa e Comunicazione
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Venerdì 13 novembre 2015, orario 10.00-18.00
Palazzo d'Arnolfo - Museo delle Terre Nuove
piazza Cavour 1 - San Giovanni Valdarno (AR)
Ingresso libero fino ad esaurimento posti, si consiglia la prenotazione via mail