Along the Wall. Berlin 2009. Le immagini sono giocate sul contrasto tra la figura umana, evanescente e dinamica, colta nel movimento davanti alla macchina fotografica.
Along the Wall. Berlin 2009 è un progetto che Alessandro Vicario ha realizzato nel 2009, anno del ventennale della caduta del Muro di Berlino. Ora, nell’anno in cui ricorre il Venticinquesimo Anniversario della Riunificazione tedesca, viene ripresentato al pubblico a distanza di cinque anni dalla prima mostra (Fondazione Mudima, Milano, 2010).
L’Autore concentra l’attenzione sulle persone che transitano davanti ai tratti del Muro di Berlino ancora rimasti. Le immagini sono giocate sul contrasto tra la figura umana, evanescente e dinamica, colta nel movimento davanti alla macchina fotografica, e la porzione di Muro sullo sfondo, sempre nitido e ben visibile. “Il mosso di Vicario – osserva Roberta Valtorta nel testo critico pubblicato in catalogo - è un mosso di tipo esistenziale, psicologico, anche sociologico. Esprime un tremore, un’instabilità, indica il tentativo dell’uomo contemporaneo di entrare in contatto con il mondo nel quale vive, di capire se siano i luoghi a cambiare più velocemente, o la sua vita.”
Along the Wall. Berlin 2009 è lo sviluppo e il completamento di una precedente ricerca di Vicario, Die Berliner Mauer, tutta dedicata alla matericità del Muro, presentata nel 2009 in un’importante esposizione istituzionale presso Castelgrande a Bellinzona, e richiamata in questa mostra da un'opera.
L’allestimento negli spazi di Ostrakon comprende anche la sequenza Passaggi (del 2003) e una videoinstallazione, intitolata Raw sequence, che esalta la natura seriale del progetto. A velocità molto elevata e accompagnati dal ritmo ossessivo e quasi ipnotico della musica techno del berlinese Paul Kalkbrenner scorrono – montate in loop – tutte le fotografie (della serie Along the Wall. Berlin 2009) scattate dall’Autore.
Saranno esposte anche alcune immagini inedite della stessa serie, tra cui alcuni autoritratti dello stesso Autore. All’inaugurazione saranno presenti l’autore e la curatrice. Catalogo edito da Silvana Editoriale: cm 24 x 24, pp. 96. Italiano e inglese. Testi di Giovanni Pelloso e Roberta Valtorta.
Le stampe in esposizione sono state realizzate dallo stampatore di fiducia dell’autore: Roberto Bernè
Alessandro Vicario è nato a Modena nel 1968 e si è avvicinato alla fotografia sin da bambino, grazie agli insegnamenti del padre Ennio, fotografo professionista. È cresciuto e ha studiato a Milano, dove tuttora risiede. Nel 1997, grazie a una borsa di studio, ha perfezionato la sua formazione professionale all’Istituto Italiano di Fotografia di Milano, dove insegna dal 2005. Dal 2000 a oggi ha esposto in numerose mostre, personali e collettive, in gallerie private e spazi pubblici, in Italia e all'estero. Sue opere fanno parte di importanti collezioni private e pubbliche. Tra queste ultime: Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo (MI); Alinari 24 ORE (Firenze), Museo Villa dei Cedri (Bellinzona), Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione San Fedele (Milano), Centro de Fotografia de Tenerife.
Inaugurazione 18 novembre ore 18,30
Galleria Ostrakon
via Pastrengo, 15 Milano
mar-sab 15,30-19,30
ingresso libero