Senza macigni sul cuore. La sua fotografia utilizza un linguaggio asciutto, rispettoso, che altera delicatamente le cromie per rendere univoca, nelle differenze di tempo e di luoghi, la visione.
a cura di Giovanna Calvenzi
La Galleria Monopoli presenta la mostra fotografica di Cosmo Laera.
Il viaggio inizia con un’immagine di un magnifico colonnato. Non importa sapere dove sia. Al centro della composizione un osservatore o un’osservatrice osserva, esercita – come si dice spesso in fotografia – lo sguardo. Nonostante le apparenze Cosmo Laera disattende la lezione della storia della fotografia che prevede la presenza umana come misura dello spazio: nelle immagini successive le sue “presenze”, infatti, mettono in scena il guardare, recitano per il fotografo – e quindi per noi – un invito ad apprezzare gli straordinari paesaggi italiani che Laera censisce. Paesaggi importanti ma anche vedute di luoghi senza storia, nobilitati dalla rilettura fotografica.
Ancora una volta non importano le connotazioni geografiche o le didascalizzazioni e nel tempo sospeso della fotografia le sue possibilità di interpretare la realtà esercitano sui luoghi più diversi una raffinata operazione di trascrizione. Gli attori di Cosmo Laera viaggiano da nord a sud, da est a ovest,attraversano le ore del giorno e osservano, presenze fedeli che il fotografo guida con sapiente regia e che sottolineano dove dobbiamo direzionare lo sguardo. E’ una dichiarazione di intenti, esplicita e diretta.
In un gioco di rimandi noi osserviamo l’osservatore e il piacere della contemplazione raddoppia: in un mutuo scambio di attenzione il paesaggio sembra guardare chi osserva e noi diventiamo testimoni volontari di un intrecciarsi di tensioni. La fotografia di Cosmo Laera utilizza un linguaggio asciutto, rispettoso, che altera delicatamente le cromie per rendere univoca, nelle differenze di tempo e di luoghi, la visione. Le minuscole presenze all’interno dei grandi paesaggi sono al tempo stesso comparse e protagonisti, segnano l’intenzione dell’autore di invitarci a guardare, di diventare anche noi, davanti alle sue immagini, osservatori “professionisti” di quanto ci circonda.
Il viaggio si compie con lentezza, di quadro in quadro, attraverso una visione che non si concede equilibrismi estetici e che tutt’al più si permette qualche inquadratura dall’alto. Come accogliendo l’invito contenuto in una nota riflessione di Italo Calvino: “Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”.
Giovanna Calvenzi
Cosmo Laera è nato ad Alberobello, inizia il suo rapporto con la fotografia da giovanissimo avviando la carriera artistica e professionale nella sua terra d’origine dove sviluppa progetti come curatore di mostre, festival e rassegne internazionali. Contemporaneamente prosegue la sua ricerca fotografica sempre più incentrata sul rapporto tra visione e territorio. Le sue opere sono esposte in gallerie ed istituzioni in Italia e all’estero. E’ docente di fotografia all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.
Inaugurazione 18 novembre 2015 ore 18.30
Galleria Monopoli
via Giovanni Ventura, 6 20134 Milano
Orari di apertura:
Martedi’-Sabato 14.00-19.00