Ferite. Il progetto nasce dall'idea dell'artista di lavorare sull'immagine delle donne, un'immagine che sia rivelatrice del carattere controverso e insieme potente dell'universo femminile.
Il progetto, che rimarrà esposto fino al 2 Gennaio, nasce dall’idea dell’artista di lavorare sull’immagine delle donne, un’immagine che sia rivelatrice del carattere controverso e insieme potente dell’universo femminile, inevitabilmente forzato in stereotipi e ruoli che ne alterano l’essenza, ma anche capace di rigenerazioni profonde e coraggiose.
Ferite è dunque una metafora della violenza inflitta (dall’uomo, dalla società o dalle donne stesse), una violenza non necessariamente fisica o verbale quanto incarnata dal piegare, adattare e costringere.
La scelta della fotografia come base di partenza dei lavori è motivata dalla capacità del mezzo, tra sguardo e registrazione, di rendere l’emozione dei visi, delle bocche e degli occhi, usando la luce. Non interessa in questo caso la fotografia in termini tecnici quanto la sua capacità di essere mezzo di raccordo ideale tra sguardo e sguardo, quello delle donne e quello di chi le guarda, incontro ulteriormente potenziato dalle pieghe che l’artista fa sulle immagini creando un disegno di ombre e luci tale da filtrare e drammatizzare le figure, ma anche un oggetto-ritratto che scaturisce appunto dall’offesa dei volti.
In occasione della fine della mostra, il 2 Gennaio il Centro ospiterà una performance della danzatrice Ilaria Puccianti, che esprimerà nel gesto danzato l’urgenza e la necessità di continuare a dare voce al dolore delle donne indagando i loro sguardi.
Carla Cacianti, artista e visual designer, vive e lavora a Roma. Tra gli anni ’70 e ’80 ha collaborato con vari gruppi di ricerca e sperimentazione artistica, tra cui il Teatro immagine di Mario Ricci e il Gruppo Artigiano Ricerche visive. Fondatrice nel 1991 di Plures Design, per cui realizza progetti di immagine e sistemi di indentità visiva per imprese e istituzioni, porta avanti parallelamente una ricerca autonoma al cui centro si ritrova un interesse per il rapporto tra il linguaggio dell’emozione e il progetto.
E’ socia professionista AIAP/Associazione italiana design della comunicazione visiva e BEDA/Bureau of European Design Associations.
Ilaria Puccianti, danzatrice e autrice, vive e lavora a Roma. La danza e la passione per le innumerevoli discipline legate al movimento sono alla base della sua formazione artistica e professionale. Lavora come interprete in diverse compagnie di danza contemporanea e, nel 2006, ha iniziato un proprio percorso di ricerca sul linguaggio gestuale.
Inaugurazione 25 novembre 2015 ore 18
Performance di Ilaria Puccianti 2 gennaio 2016 ore 18
Centro di documentazione della ricerca artistica contemporanea Luigi Di Sarro
via Paolo Emilio, 28 Roma
mar-sab 16-19
ingresso libero