Giulio Turcato
Carla Accardi
Pietro Consagra
Piero Dorazio
Achille Perilli
Antonio Sanfilippo.
Sono esposte opere di Giulio Turcato e degli 'amici' artisti che insieme a lui fondarono Forma 1, nel 1947: Carla Accardi, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo.
La Galleria Edieuropa dal 15 dicembre 2015 presenta negli spazi di Palazzetto Cenci, la mostra ‘Turcato intorno a Turcato’, una ricognizione sul lavoro di uno dei più grandi artisti italiani del ‘900 e sugli artisti con cui condivise anni di fermento culturale. Saranno esposte opere di Giulio Turcato e degli ‘amici’, gli artisti che insieme a lui fondarono ‘Forma 1’, nel 1947: Carla Accardi, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo.
Nel 2016 ricorreranno i cinquant’anni della Galleria Edieuropa - già Editalia - la cui origine è da ricondursi all’uscita del primo numero della rivista “QUI arte contemporanea”, nel luglio del 1966. Ne erano fondatori cinque artisti: Capogrossi, Colla, Fontana, Leoncillo, Sadun e, nel comitato redazionale, figuravano i nomi di Pasmore e Lipton. Oltre agli storici dell’arte Giovanni Carandente, Lorenza Trucchi, Mario Verdone , fu Marisa Volpi la promotrice di grandi artisti e la curatrice di molte mostre rimaste memorabili nel tempo.
La mostra, oltre a voler presentare un grande artista e il contesto in cui si è ‘formato’, vuole essere un’omaggio alla grande storica dell’arte che, visionaria e anticipatrice presso la storica sede della Galleria in via del Corso, allora Editalia, dedicò a Turcato la prima personale nel 1972.
Giulio Turcato, nasce a Mantova il 16 marzo 1912 e, nel 1920, si trasferisce a Venezia città natale dei suoi genitori. Era orgoglioso delle sue radici e osservava che l’ironia tipica della sua opera è: “un carattere un po’ veneziano, e me lo porto dentro da sempre." Si trasferisce a Roma nel 1943, dove inizia il suo percorso artistico, prima partecipando al manifesto di ‘Forma 1’, successivamente, nel 1952, aderendo al Gruppo degli Otto di Lionello Venturi.
Artista tra i più importanti dell’astrattismo informale, nelle sue opere emerge un interesse per il colore e per la sperimentazione delle tecniche più varie, con l’utilizzo delle sabbie, che conferiscono un caratteristico aspetto cangiante alle tele, oppure ricorrendo al monocromo e all’uso della gommapiuma, come nelle ‘Superfici lunari’.
Inaugurazione domenica 13 dicembre 2015, alle ore 11.30
Galleria Edieuropa Qui arte contemporanea
Palazzetto Cenci piazza Cenci 56 Roma
ore 11-19, chiuso lunedì e festivi