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13/5/2004

Art goes Fashion

Galleria Barbara Mahler, Lugano

Klaus Mühlhäusser

Catalogo a cura di Giuseppe Curonici

Klaus Mülhäusser, classe '65, tedesco, ha scelto 14 anni fa la città di Lugano come luogo ideale per vivere e per continuare a fare l'artista. Autodidatta, inizia prima con l'acquarello e poi con la pittura in un momento difficile della sua vita, quando, nonostante i riconoscimenti, quali l'aver vinto il I Premio come miglior chef tedesco, decide di dare una svolta radicale alla propria carriera, che lo aveva tra l'altro portato a viaggiare tra Parigi, Londra, Monaco di Baviera e gran parte dell'Oriente.

Artista maturo, ha al suo attivo quattro personali, l'ultima delle quali presentata da Tommaso Trini, vicepresidente dell'Accademia di Brera e titolare della cattedra d'arte moderna e contemporanea, che nel marzo 2001 a Lugano parla di lui come pittore in grado di comporre 'immagini strutturali tessute in egual misura coi colori e con le linee [...]Questo artista dipinge come altri fanno talee.'

L'Atelier Fabiola è lo spazio nel centro di Lugano nel quale Klaus e la gallerista Barbara Mahler hanno deciso di inaugurare la mostra: le 22 opere dell'artista, realizzate tra l'anno 2000 e il 2004, ognuna senza un titolo, incontreranno le grandi firme della moda internazionale, rappresentate in abiti e accessori che la maggior parte di noi sognerebbe di indossare. 'Art goes Fashion' è infatti il titolo dell'evento, dove gli acrilici e le carte di varie dimensioni (20 x15 cm il formato delle tele o delle carte più piccole; 200x250 cm quello dei lavori più grandi) dimostrano ancora una volta quanto il legame tra arte e moda sia stretto, spinto dal desiderio comune di decorare, ovvero di ornare con decoro il proprio corpo o i posti che quotidianamente abitiamo.

L'esposizione, che prevede un catalogo con il testo di Giuseppe Curonici, insegnante, critico d'arte e scrittore, che nel 2002 ha ottenuto a Milano il Premio Bagutta Opera Prima, proseguirà dal 14 fino al 29 di maggio alla Galleria Barbara Mahler.

Klaus Mülhäusser nelle sue opere non ha mai preso in considerazione di rappresentare la figura umana, bensì di lasciarsi andare al fluire delle proprie emozioni, che scaturiscono dall'osservazione della natura nei suoi giochi di luci e ombre in perenne movimento e dall'ascolto della musica classica, Wagner in particolare, fonte d'ispirazione e di catarsi.

Creando forme geometriche e astratte, le sue tele si riempiono anche di segni, di filamenti di colore stesi con grazia in uno sfondo spesso monocromo: l'azzurro, l'arancione, l'oro o il giallo diventano campi di colori che ricordano l'azzurro del cielo a primavera, colto tra il fitto fogliame di un bosco, fiori, trame di raffinati tessuti, come la seta, o rilievi che assomigliano ad antiche cartine geografiche. L'armonia percepibile nell'accostamento di colori diversi, dati con pennellate fluide e lente, crea un movimento di forme, che non ha mai un centro e dove a volte pare di vedere delle sagome simili a ballerine sospese nello spazio.

Oltre agli acrilici su lino o su juta, in mostra anche dei lavori su carta di riso, lavorata non con il colore, ma piegata, stratificata, creando delle protuberanze geometriche, labirintiche o degli incavi. Quando invece le carte sono dipinte, hanno il pregio di poter essere considerate un'unica opera e di contenere la scoperta di come l'acqua, il colore, l'umidità può trasformarle nel tempo.
Inaugurazione: giovedì 13 maggio 2004, dalle ore 17.30 alle 20.00
presso Atelier Fabiola, Via Canova 16- 6900 Lugano (CH)

La Galleria Barbara Mahler Vi aspetta da lunedì a sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. L'ingresso è libero.

Francesca Giraudi
VISIONI D'ARTISTA - Eventi e comunicazioni per la cultura
UFFICIO STAMPA
20146 Milano Via Washington,15. Tel. +39.02.43980178

Casa Arminio, Contrada Mornèe – CH 6984 Pura
Galleria Barbara Mahler

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