Galleria Francesca Kaufmann
Milano
via dell'Orso, 16
02 72094331 FAX 02 72096873
WEB
Brad Kahlhamer
dal 26/5/2004 al 20/7/2004
WEB
Segnalato da

galleria francesca kaufmann


approfondimenti

Brad Kahlhamer



 
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26/5/2004

Brad Kahlhamer

Galleria Francesca Kaufmann, Milano

Skull Project. La galleria francesca kaufmann e' lieta di presentare nel suo spazio Skull Project, la terza personale del pittore indiano-americano Brad Kahlhamer. Per l'occasione, l'artista ha pensato ad un progetto site specific che ruotera' intorno ad un'ampia installazione la cui protagonista assoluta sara' la pittura.


comunicato stampa

Skull Project

Brad Kahlhamer è nato a Tucson, Arizona, nel 1956. Attualmente vive e lavora a New York.

La galleria francesca kaufmann è lieta di presentare nel suo spazio Skull Project, la terza personale del pittore indiano-americano Brad Kahlhamer. Per l'occasione, l'artista ha pensato ad un progetto site specific che ruoterà intorno ad un'ampia installazione la cui protagonista assoluta sarà la pittura.

Il legame di Brad Kahlhamer con la sua cultura originaria non si limita al puro aspetto fisico, quanto piuttosto si manifesta come essenza vitale del suo fare arte. Da sempre, infatti, Kahlhamer usa la pittura in tutta la sua potenza evocativa, dando corpo a quadri e disegni che sono una specie di finestra sulla cultura dei suoi avi e sulla ricchezza simbolica e mistica del loro mondo. Quelli che l¹artista normalmente rappresenta sono paesaggi stratificati, fatti di praterie sterminate e picchi rocciosi a cui si sovrappongono figure di nativi che sembrano emergere da visioni ipnotiche e animali totemici come aquile, orsi, bisonti, lupi. Il tutto prende forma attraverso una pittura molto gestuale, quasi primitiva, come se dipingendo Kahlhamer compisse dei riti arcaici nei quali simbolicamente offre in sacrificio agli spiriti l¹essenza culturale del suo popolo.

Skull Project nasce da tutte queste suggestioni. Pensando, infatti, a come relazionarsi con lo spazio della galleria, più che sull¹idea di esporre semplicemente dei quadri, l¹artista si è concentrato sul fatto di voler creare un¹atmosfera strettamente legata alle esperienze mistiche indiano-americane. Punto di partenza di tutto l¹allestimento sarà un piccolo altare, corredato di candele e oggetti e circondato da una corona di disegni di teschi che si aprono a raggiera. Lo scenario potrebbe essere quello di un rituale appena compiuto, di cui sono ancora visibili tutti i segni, e di cui si respira l¹energia. La pittura che esce dai confini della carta e della tela per estendersi sulle pareti è traccia tangibile di qualcosa di sacro che si è da poco compiuto, come un tentativo dell'artista-sciamano di estendere e dilatare il paesaggio oltre i limiti della nostra percezione. 'I want to make the sky bigger', dice Kahlhamer, per renderlo sconfinato così come si può vedere nei deserti e nelle praterie del West o nei nostri sogni più grandi. Attraverso l'unione di tutti questi elementi, l'artista mira a ricreare un¹atmosfera ricca di forti suggestioni, portando nello spazio della galleria la magia e l'intensità di un mondo culturalmente e fisicamente così lontano dal nostro.

dal 27 maggio a luglio 2004
inaugurazione giovedì 27 maggio ore 19,00

Galleria Francesca Kaufmann
via dell'Orso 16
Milano

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