Apre, a cura di Francesca Pasini, Passaggio, l'installazione di Laura Matei che costringe ad attraversare un tunnel 'impolverato' di antiche memorie, riprendendo l'idea di precarietà già presente in diverse sue opere.
Flash di polvere colorata.
Ci sono immagini che trasmettono il senso della storia, anche se non ricordiamo
nulla delle battaglie, degli amori, dei personaggi che rappresentano. È normale,
la memoria ingurgita.
Il corridoio a imbuto dove Laura Matei ha ridisegnato frammenti del passato è
una specie di trachea attraverso la quale si è inghiottiti. I disegni sulle due
pareti rischiano ad ogni passaggio: sono fatti con gessetti colorati e non sono
fissati e il corridoio è molto stretto.
La fragilità è palpabile. Un tema ricorrente nel lavoro di Laura Matei, a volte
lo evidenzia con il ricamo, o con una matita temperata senza rompere il guscio
che si trasforma in una spirale elastica e fragilissima, o con pigmenti diluiti
nell'acqua e disposti in sacchetti di plastica che coprono l'intero pavimento di
una stanza.
Per questa mostra i disegni hanno la funzione di 'flash di polvere colorata' con
la quale Laura invita a fare storia, prestando attenzione alle tracce che ci
restano addosso anche senza saperlo, alle perdite mai del tutto colmabili. Le
immagini, riprodotte fedelmente, compongono un puzzle dove i colori guidano alla
libertà del ricordo, alla fantasia necessaria per ricostruire la storia senza
falsarla, cioè senza nascondere le tracce, le passioni, le perdite che ognuno
imprime sia agli eventi personali che collettivi, sia all'esperienza del
presente che al sentimento del passato. I colori, la precarietà dei gessetti, lo
svolgimento sono di Laura, i ricordi che evocano sono di tutti, come avviene
normalmente nella vita di uomini e donne.
(Francesca Pasini)
Laura Matei è nata nel 1965 a Buzau (Romania); vive e lavora a Milano.
Mostre personali: 1999 Next stop, Kunstmuseum Thun, Svizzera; Galleria Gian
Carla Zanutti, Milano.
Principali mostre collettive: 1995 Transatlantico, Viafarini, Milano. 1996 Corso
Superiore di Arte Visiva, Fondazione Ratti, Como. 1998 Rock around the clock,
Galleria Ciocca Arte Contemporanea, Milano; Con la pazienza si acquista scienza,
Viafarini, Milano. 1999 Art/Omi, International Artists Residence, Ghent, New
York; Belle di mamma, Galleria Fabia Calvasina, Milano; Cose inverosimili,
Viafarini, Milano. 2000 Atmosfere Metropolitane. Milano, Openspace, Milano; The
Bridges, Fuori Uso 2000, Pescara.
Bibliografia selezionata: A. Galasso, Il Sole 24 Ore, 27 giugno 1999; S. Stack,
"Creative shelter", Taconic News Papers, 22 luglio 1999; F. Pasini, "Più donne
che uomini. Arte italiana al femminile", Flash Art, febbraio-marzo 1999; G.
Scardi, Flash Art, dicembre 1999; G. Verzotti, Artforum, gennaio 2000; R.
Ridolfi, Segno, gennaio 2000; N. Inokuchi, BT Contemporary Art Magazine, Japan,
febbraio 2000; E. De Cecco in The Bridges. Fuori Uso 2000, cat., Giancarlo
Politi, Milano 2000.
Ringraziamo Gian Carla Zanutti.
Inaugurazione:
mercoledì 18 ottobre, ore 18
Viafarini - via C. Farini 35 - 20159 Milano
tel/fax +39-02-66804473 -
orario: dal martedì al sabato dall 15 alle 19.