Da Stroibat di Sergej Kaledin - unico testo proibito nella Russia di Gorbaciov - ecco lo spettacolo-simbolo di Lev Dodin e del Maly di San Pietroburgo. Gaudeamus è un atto d'accusa a una società corrotta, atto d'amore per un teatro che ricrea la realtà , con attori che improvvisano, danze scatenate, cori, pianoforti che volano.
Di Sergej Kaledin, regia di Lev Dodin.
Da Stroibat di Sergej Kaledin - unico testo
proibito nella Russia di Gorbaciov - ecco lo
spettacolo-simbolo di Lev Dodin e del
Maly di San Pietroburgo. Gaudeamus - il
titolo deriva dal canto goliardico che gli
studenti intonavano al momento del
congedo dagli studi - è un atto d'accusa a
una società corrotta, atto d'amore per un
teatro che ricrea la realtà , con attori che
improvvisano, danze scatenate, cori,
pianoforti che volano.
Diciannove "improvvisazioni" nate dalla
sintesi del materiale realizzato dagli allievi
del Maly; diciannove quadri per raccontare
il crollo della Russia sovietica. Risultato:
uno spettacolo (la prima assoluta ha avuto
luogo a San Pietroburgo nel 1990) che in
dieci anni ha subito continue variazioni non
tanto nella sostanza delle sequenze, ormai
fissate, quanto nel modo di ogni singolo
attore di affrontarle, di rinnovarle e renderle
vive.
Biglietterie:
Teatro Strehler
(Largo Greppi, MM2 Lanza)
e Piccolo Teatro
(via Rovello 2, MM1 Cordusio)
ore 10-18.30 continuato
(festivi 10.30-18.30 continuato)
tel. 02/72.333.222
Teatro Strehler
Largo Greppi
MM2 Lanza
Milano