Galleria d'Arte Moderna - GAM
Bologna
piazza Costituzione, 3
051 6496611
WEB
Due mostre
dal 14/6/2004 al 19/9/2004
051 502859 FAX 051 371032
WEB
Segnalato da

Ufficio Stampa GAM




 
calendario eventi  :: 




14/6/2004

Due mostre

Galleria d'Arte Moderna - GAM, Bologna

SPA Salus per arte: nella mostra, realizzata a favore dell'Associazione AGEOP-Ricerca Onlus, saranno presentati i progetti elaborati da Silvia Cini, Emilio Fantin, Claudia Losi, Eva Marisaldi, Sabrina Mezzaqui, Sabrina Torelli, Marco Vaglieri, in vista della realizzazione di una serie di interventi che saranno successivamente attuati dagli stessi artisti all'interno del costruendo nuovo reparto di Oncologia Pediatrica all'Ospedale S. Orsola di Bologna. Video, fotografie, installazioni a cura di Roberto Daolio. Joan Hernandez Pijuan: Volviendo a un lugar conocido; una vasta retrospettiva dedicata all'artista catalano che prevede la presentazione di circa 60 dipinti dagli anni '70 ad oggi, e una selezione di disegni che saranno esposti presso il Museo Morandi, in una sorta di dialogo poetico tra due grandi maestri.


comunicato stampa

SPA Salus per arte

Curatore: Roberto Daolio

La Martelli&D'Addato snc, in collaborazione con Neon/campo base Bologna, promuove una mostra che sarà ospitata nello Spazio Aperto della GAM di Bologna. Nella mostra, realizzata a favore dell'Associazione AGEOP-Ricerca Onlus, saranno presentati i progetti elaborati da Silvia Cini, Emilio Fantin, Claudia Losi, Eva Marisaldi, Sabrina Mezzaqui, Sabrina Torelli, Marco Vaglieri, in vista della realizzazione di una serie di interventi che saranno successivamente attuati dagli stessi artisti all'interno del costruendo nuovo reparto di Oncologia Pediatrica all'Ospedale S.Orsola di Bologna. Un forte segnale di Arte Pubblica all'interno di un contesto difficile e irto di implicazioni contrastanti, ma proprio per questo finalizzato a sfidare le convenzioni e le attese. Attraverso una serie di lavori che nel superare la dimensione decorativa, predispongono un processo di coinvolgimento leggero e partecipato con gli ambienti e con gli spazi della cura per una funzione differente e positiva.
L'Associazione Ageop-Ricerca contribuisce alla costruzione del nuovo reparto di Oncologia Pediatrica all'Ospedale S. Orsola di Bologna, sponsorizzandone in gran parte la progettazione della struttura interna, gli arredi, l'attrezzatura scientifica e l'organizzazione di supporto ai pazienti e ai loro familiari. AGEOP Ricerca si occupa infatti di assistere le famiglie dei piccoli pazienti del reparto, sia in ospedale durante le terapie, sia al di fuori dell'ospedale durante le pause tra i trattamenti.
La mostra intende presentare i progetti ed alcuni lavori creati appositamente per il reparto dagli artisti partecipanti, grazie al generoso contributo di varie aziende.
Saranno presentati video, fotografie, installazioni, che dopo la mostra alla GAM andranno ad inserirsi nel reparto, sia negli ambienti destinati ai piccoli degenti, sia negli spazi occupati dai familiari, sia nei laboratori, negli studi e nelle sale destinate ai medici e al personale ospedaliero.
La Martelli&D'Addato intende contribuire alla progettazione ed alla realizzazione del nuovo reparto da un punto di vista pratico e insieme emozionale facendo entrare nell'ospedale opere d'arte realizzate appositamente per quegli spazi e per tutti coloro che vi abiteranno.
L'ospedale inteso come semplice luogo di cura sta mutando sia da un punto di vista formale che funzionale. L'evoluzione del disegno architettonico e del design degli ambienti, pensati anche come strumento terapeutico e non più solo come contenitore asettico e solamente dotato di caratteristiche pratiche e finalizzate all'assistenza ed alla terapia medica, sta portando verso una nuova concezione del progetto. Il malato, che in ospedale perde alcune delle sue capacità e funzionalità, sviluppa e potenzia l'emotività, l'affettività e la percezione di spazi, luoghi, forme e colori.
A tutto questo la Martelli&D'Addato ha lavorato dando vita a questa iniziativa, cercando di ripensare l'ospedale come un sistema complesso in cui ruotano vari personaggi con ruoli diversi e funzioni pratiche differenti, in cui l'aspetto del ''dove vivere'' abbia un ruolo importante, unito alla considerazione che la qualità della permanenza in un luogo di cura ma anche di sofferenza e per i pazienti e le loro famiglie e per il personale, può cambiare a seconda di come viene progettato, arredato e pensato l'ambiente

Ente organizzatore: Martelli&D'Addato snc

Sede: Spazio Aperto - Galeria d'Arte Moderna, Piazza Costituzione 3
Periodo: 15 giugno - 5 settembre 2004

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Joan Hernandez Pijuan
Volviendo a un lugar conocido

Curatore: Maria De Coral

La Galleria d'Arte Moderna di Bologna in collaborazione con il MACBA (Museo d'Arte Contemporanea di Barcellona), con il Ministero degli Affari Esteri Spagnolo e con SEACEX dedica all'artista catalano Joan Hernández Pijuan una vasta retrospettiva in anteprima assoluta per l'Italia. La mostra, frutto di un intenso rapporto di collaborazione instaurato dalla Gam con alcune fra le maggiori Istituzioni Culturali spagnole, rientra all'interno di un itinerario che ha avuto già le sue tappe a Barcellona, Neuchatel e Malmö e che trova in Bologna la quarta ed ultima sede espositiva. Si tratta della prima grande rassegna dedicata a tale artista in Italia che prevede non solo la presentazione di circa 60 dipinti dagli anni '70 ad oggi, ma anche una selezione di disegni che saranno esposti nella sala Ottagonale del Museo Morandi, in una sorta di dialogo poetico tra due grandi maestri.

Joan Hernández Pijuan nato a Barcellona nel 1931 ed attivo sulla scena artistica a partire già dagli anni sessanta con opere vicine ad un espressionismo contraddistinto da linee rivelano la figura del corpo, comincia, verso la metà degli anni '70, a dedicarsi alla rappresentazione di paesaggi, così come riaffiorano nella sua memoria. Nelle opere degli anni '70, ampi spazi predominano nelle tele e le linee cedono il passo a figure geometriche nelle quali il paesaggio diviene un vero e proprio leit-motif. La scoperta che il paesaggio, così come lo vedeva dalla finestra del suo studio, era scevro da qualsiasi linea orizzontale che non fosse quella del cielo, delle montagne e degli alberi, lo ispirò profondamente. La trasposizione dei paesaggi in Pijuan avviene sempre dopo una rielaborazione della memoria.

Successivamente si concentra su esperimenti artistici con differenti tecniche, esplorando le numerose possibilità offerte dall'acquerello, dalla grafite o dall'olio. Negli anni '80, Pijuan introduce forme nuove all'interno dei suoi dipinti, che in qualche maniera ricordano i disegni, e hanno un ritmo che si collega ai materiali che volta per volta usa. Fiori, cattedrali, edifici o cipressi divengono i soggetti predominanti delle sue tele, che iniziano in questo periodo ad assumere un aspetto caratteristico: grandi tele senza alcuna cornice.
Il periodo degli anni '90 vede un ritorno di interesse per le superfici e le trame dei dipinti, così come era avvenuto circa venti anni prima. Pijuan sperimenta l'uso della grafite mischiata all'olio su tela, che contribuisce alla creazione di opere contraddistinte da colori scuri e dalle trame fitte ed intricate. Il bianco, assieme al nero, predomina nelle opere di questo periodo che si concentrano sempre più sullo spazio.

Organizzatori: Galleria d'Arte Moderna, Bologna; MACBA (Museu D'Art Contemporani de Barcelona);
Ministerio de Ausontos Exteriores e SEACEX

Sedi:
Galleria d'Arte Moderna, Piazza Costituzione 3
Orario: 10 - 18. Chiuso il lunedì.

Museo Morandi - Sala Ottagonale ''Disegni di Joan Hernández Pijuan''
Orario: 10 - 18 . Chiuso il lunedì.
Catalogo: Mae/Seacex


Immgine: Immagine: Silvia Cini, PlastiOplalà, 2004. Software/Gioco 3D, progettazione del giardino del Reparto Pediatria dell'Ospedale Sant'Orsola - Malpighi di Bologna

Inaugurazioni: 15 giugno ore 19

Galleria d'Arte Moderna, Piazza Costituzione 3
Orario: 10 - 18. Chiuso il lunedì.

Simona Di Giovannantonio - Chiara Pilati - Ufficio stampa GAM Bologna Tel: 051 502859 Fax: 051 371032

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