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Milano
via Pastrengo, 12
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NA/NT.06.04
dal 9/6/2004 al 3/7/2004
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Segnalato da

O'Artoteca




 
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9/6/2004

NA/NT.06.04

O', Milano

O'artoteca ed il CCS - Centro Culturale Svizzero di Milano, presentano il progetto NA/NT.06.04, che vede la partecipazione di artisti internazionali, provenienti da Svizzera, Austria, Italia, Russia e Germania che svolgono una ricerca che muove dentro e fuori dalle aree della scienza, della tecnologia e della natura. Judith Egger, Barbara Faessler, Erika e Frank Lehmann, Gertrude Moser-Wagner, Elena Nemkova, Claus Prokop, Luca Rendina, Elisabeth Worndl, Teres Wydler con mezzi ed intenzioni molto diverse propongono sguardi, riflessioni e posizioni che vanno dall'abitudinario sguardo sul quotidiano alla scoperta dello straordinario, dalla percezione di spazio, tempo e luce fino agli esperimenti di teletrasporto.


comunicato stampa

judith egger
barbara fässler
erika e frank lehmann
gertrude moser-wagner
elèna nemkova
claus prokop
luca rendina
elisabeth wörndl
teres wydler

Dal 10 giugno al 3 luglio 2004, O'artoteca ed il CCS - Centro Culturale Svizzero di Milano, presentano il progetto NA/NT.06.04. Nato dalla collaborazione tra le due istituzioni, vede la partecipazione di artisti internazionali, provenienti da Svizzera, Austria, Italia, Russia e Germania che svolgono una ricerca che muove dentro e fuori dalle aree della scienza, della tecnologia e della natura.
Judith Egger (D), Barbara Fässler (CH), Erika e Frank Lehmann (CH), Gertrude Moser-Wagner (A), Elèna Nemkova (RU), Claus Prokop (A), Luca Rendina (I), Elisabeth Wörndl (A), Teres Wydler (CH) con mezzi ed intenzioni molto diverse (sperimentali, scientifiche, ironiche e poetiche) propongono sguardi, riflessioni e posizioni che vanno dall'abitudinario sguardo sul quotidiano alla scoperta dello straordinario, dalla percezione di spazio, tempo e luce fino agli esperimenti di teletrasporto.
Questi elementi di artificio e realtà diventano la base per lo stimolo a ripensare e riformulare il mondo con i suoi contenuti e nelle sue forme, appoggiati sul confine tra poetica e ricerca.
Gli artisti, molti dei quali presenteranno lavori appositamente realizzati, si dividono tra gli spazi interni ed esterni del CCS - Centro Culturale Svizzero e quelli di O' artoteca, costruendo ed offrendoci la loro personalissima visione di micro e macromondo.
Veri e propri Istituti di Ibridazioni e Scienze Empiriche, buchi neri, piantumazioni di Arbre Magique, microcircuiti elettronici che diventano percezione di positivo e negativo, installazioni create dalla luce del giorno, piccoli marchingegni in movimento, pitture ed elaborazioni digitali di un'acqua straordinariamente densa di memoria e di organismi viventi, fino alla documentazione e registrazione di accadimenti, di processi e di abitudini.
Accompagna la mostra un'introduzione di Micaela Mander che presenterà gli artisti ed il loro lavoro in occasione dell'inaugurazione.

Judith Egger nata nel 1973, vive e lavora tra Monaco di Baviera e Londra. E¹ diplomata in Communication Design alla Lancashire University a Preston, ha conseguito masters in Communication, Art & Design, presso il Royal College of Art [RCA]. Il suo lavoro si snoda tra varie discipline e media quali performances, installazioni, suono, progetti interdisciplinari, video che spesso si aprono a collaborazioni con musicisti, scienziati, filosofi, artisti. Nel 2003 con Stefan Feigl fonda le Edition Graphon, fusione di arte visiva e musica sperimentale contemporanea. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive, conseguito grants in tutta Europa. Nel 2004 nasce il progetto Institute for Hybristics and Empiric Sciences of Swelling Bodies messo in atto nel mese di aprile.

Barbara Fässler, è nata nel 1963 in Svizzera dove ha vissuto e lavorato per diversi anni, portando avanti, unitamente alla sua attività di artista anche quella di promotrice e organizzatrice di uno spazio sperimentale per l'arte contemporanea a Zurigo. Ha svolto i suoi studi all'EPIAR alla Villa Arson a Nizza e vive attualmente a Milano. La sua ricerca artistica indaga i procedimenti percettivi e si concretizza in installazioni, fotografie e video. La serie di fotografie 'gli alberi di Pitagora' realizzate per la mostra, evidenziano il tentativo d'impatto concettuale dell'uomo sulla natura e la dinamica che si crea, analoga a quella tra ragione e intuizione. Gli alberi tagliati nelle forme essenziali della geometria diventano un'architettura vegetale in continuo mutamento. Numerose le partecipazioni a mostre collettive e le realizzazioni di progetti personali in gallerie e istituzioni d¹arte contemporanea in tutta Europa.

Erika Lehmann nata a Basilea vive e lavora a Reinach; i suoi studi si snodano tra la Svizzera e Parigi. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in gallerie e musei in tutta Europa e in Australia, Giappone, India, Russia, Canada, Cina, Slovakia, Bulgaria , Romania ecc. L¹ Art Museum di Dortmund ha appena concluso una sua grande mostra che a breve verrà presaentata anche dalla Kunsthalle di Halle, Germania. I progetti che saranno presentati a Milano "armonizzazione" e "alienazione" si rivolgono alle diverse percezioni della tecnologia. Ambedue i progetti sono composti da installazioni, computerprint, video e foto. La percezione della tecnica non dipende solo dal suo ambiente ma, in modo decisivo, dall'esperienza del singolo individuo; spetta così, all'osservatore stabilire dove collocare la "propria" verità nell'ambito uomo-tecnica-natura. I due progetti non intendono dare una risposta definitiva ma, piuttosto, offrire uno spunto per un confronto critico.

Gertrude Moser-Wagner, vive e lavora a Vienna. Il suo lavoro si definisce concetto-scultura-video. Ha cominciato ad esporre, a lavorare e realizzare progetti dal ¹79; nel¹83 inizia la produzione video. Dal ¹85 arte in spazi pubblici, interventi, simposi, progetti di comunicazione, testi. Iniziano le collaborazioni con artisti provenienti da altre discipline e con studiosi e scienziati. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in gallerie, musei, fondazioni, festival in tutta Europa e negli Stati Uniti. Ha tenuto simposi, lectures, workshop, ideato progetti interdisciplinari in Italia, Austria, Stati Uniti, Polonia, Repubblica Ceca. Collabora con l'artista americana Beverly Piersol per il progetto Vice-Versa. Ha ideato e curato tutto il progetto TASTE attualmente in corso negli spazi pubblici della citta di Vienna

Eléna Nemkova è nata nel 1971 in Tagikistan, attualmente vive e lavora tra Milano e San Pietroburgo. Lavora sui possibili scenari dello sviluppo della vita contemporanea. I suoi progetti si basano sulle scoperte nel campo scientifico, sulle ricerche di comportamento collettivo delle persone, ed anche sulla sua esperienza personale accumulata durante gli anni della "grand¹utopia" in ex-URSS. Questo ultimo fatto ha generato il desiderio di cercare luoghi, relazioni e forme idealistiche, destinate al prossimo futuro; esse diventano le visioni, istantanee e libere come un sogno. Questo l¹ha portata ad una strettissima collaborazione con l¹Istituto della Fisica Sperimentale e con il gruppo del prof. Anton Zeilinger (scienziato leader nel campo della fisica quantistica). La ricerca scientifica, la tecnologia e la filosofia sono per l¹artista un¹indagine ed un sorprendente stimolo per ripensare e rielaborare la realtà. Ha partecipato a progetti transettoriali, residenze, master, borse di studio in Francia, USA, Italia, Svizzera, Svezia, Austria, Russia, Bosnia Herzegovina, Inghilterra.

Claus Prokop, nato nel 1966 vive e lavora a Vienna. Si è laureato in Architettura e dopo aver fondato il gruppo "Stoß im Himmel" in cui lavora per alcuni anni, abbandona architettura per dedicarsi all¹arte, grazie ad una borsa di studio presso "The Cooper Union School of Art" a New York, dove ha vissuto e lavorato per un periodo. Nel frattempo di diploma all¹accademia di belle arti di Vienna . Ha ricevuto diversi riconoscimenti e grants come architetto e artista in Austria, Germania e New York. Il suo è un lavoro prevalentemente pittorico, che inizia come Œpittura di paesaggio¹. La sua continua ricerca di Œespansione¹ della superficie pittorica è la base per un nuovi lavori che utilizzano (a partire dall¹idea di natura) mezzi quali video, film, suono, movimento. In un certo modo le sue installazioni sono schizzi per un¹idea che non può essere formulata con le parole o semplicemente con la pittura.

Luca Rendina è nato nel 1961 a Milano, città in cui vive e lavora. Ha studiato all¹Istituto D¹Arte di Monza dove, dopo gli studi, è entrato a far parte del corpo docente. Con le sue opere ha partecipato a numerose mostre personali e collettive. La sua attività artistica si svolge da anni nell¹ambito della pittura e della scultura.Inoltre è ideatore e direttore artistico delle manifestazioni Art in Ice sculture di neve e Pietrarte (interventi artistici di Land art) che si svolgono ogni anno a Livigno. Nel 1997 ha curato la pubblicazione di "Sculture di neve a Livigno" e nel 2000 ha pubblicato un volume, edito dall¹editore Charta di Milano, dal titolo "Pietrarte Land Art a Livigno".

Elisabeth Wörndl nasce nel 1960 a Salisburgo; attuialmente vive e lavora tra Salisburgo e Mondsee. La sua ricerca utilizza prevelentemente la fotografia nel senso più ampio. Ha lavorato con ricercatori e medici utilizzando tutti I tipi di attrezzature mediche ­scientifiche che producono o creano una immagine del nostro corpo, dai raggi x, alle risonanze magnetiche, agli studi di anatomia e ricostruzioni del corpo in 3D per la creazione di biancheria intima. Ha vinto numerosi grants e riconoscimenti, partecipato a residenze e mostre in Italia, Austria, Inghilterra, Francia, Arizona, Messico, Germania e Croazia. Il lavoro che l¹artista presenta a Milano fa parte dell¹ultima serie realizzata ŒFamiliäre Wasser¹. Da sempre interessata al mondo della scienza e della tecnologia, ha all¹attivo numerose partecipazioni a simposi e progetti incentrati sul rapporto tra arte ­ scienza e tecnologia.

Teres Wydler è nata a Berna, attualmente vive e lavora in Ticino e a Zurigo.
Ha vissuto e lavorato per diverso tempo a New York e a Parigi. Ha fatto studi in linguistica applicata e arte sperimentale. Autonomamente si è formata sui fenomeni di processo e luce. Ha partecipato a mostre collettive al Kunsthaus Zurigo, Shedhalle Zurigo, Musée DAC Lausanna, VideoArt Locarno, Media Skulptur Kunsthaus Langenthal, Kunstakademie Budapest, Colonia. Suoi progetti personali sono stati presentati a Zurigo (Margine/Die Halle), Torino (Alberto Weber) e New York (Pier 36). Ha all'attivo numerosi progetti ed interventi artistici insieme ad architetti, come ad esempio il Centro Sportivo Nazionale a Tenero con l'architetto Mario Botta.
I suoi lavori sono stati acquisiti in collezioni pubbliche (confederazione e cantoni) e private in Europa e Stati Uniti. Riconoscimenti: Gran premio VideoArt Festival Locarno, Ufficio federale della cultura. Numerosi centri hanno richiesto e presentato il suo lavoro all'interno di workshop, conferenze, seminari e lectures di arte sperimentale.

presentazione di Micaela Mander

Immagine: Barbara Fässler, 'Albero'

INAUGURAZIONE GIOVEDì 10 GIUGNO

ore 18.30 CCS - Centro Culturale Svizzero,
via Vecchio Politecnico 3, Milano tel 02 7601 6118

ore 19.30 O'artoteca
via Pastrengo 12, Milano tel.02 6682 3357

COME RAGGIUNGERE I DUE CENTRI
CCS - MM linea 3 fermata Turati direzione P.zza Cavour.
O'artoteca - MM linea 3 fermata Zara direzione P.le Lagosta, oppure MM linea 2 fermata Garibaldi.

ORARI
CCS - Centro Culturale Svizzero: da lunedì a sabato, dalle 14.00 alle 18.00, chiuso nei giorni festivi
O'artoteca: da martedì a venerdì, dalle 15.30 alle 19.30. sabato solo su appuntamento, festivi e lunedì chiuso.

Grazie a Angelo Colombo comunicazione visiva, milano

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Heimo Wallner
dal 13/12/2015 al 15/1/2016

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