Judith Egger
Barbara Faessler
Erika e Frank Lehmann
Gertrude Moser-Wagner
Elena Nemkova
Claus Prokop
Luca Rendina
Elisabeth Worndl
Teres Wydler
O'artoteca ed il CCS - Centro Culturale Svizzero di Milano, presentano il progetto NA/NT.06.04, che vede la partecipazione di artisti internazionali, provenienti da Svizzera, Austria, Italia, Russia e Germania che svolgono una ricerca che muove dentro e fuori dalle aree della scienza, della tecnologia e della natura. Judith Egger, Barbara Faessler, Erika e Frank Lehmann, Gertrude Moser-Wagner, Elena Nemkova, Claus Prokop, Luca Rendina, Elisabeth Worndl, Teres Wydler con mezzi ed intenzioni molto diverse propongono sguardi, riflessioni e posizioni che vanno dall'abitudinario sguardo sul quotidiano alla scoperta dello straordinario, dalla percezione di spazio, tempo e luce fino agli esperimenti di teletrasporto.
judith egger
barbara fässler
erika e frank lehmann
gertrude moser-wagner
elèna nemkova
claus prokop
luca rendina
elisabeth wörndl
teres wydler
Dal 10 giugno al 3 luglio 2004, O'artoteca ed il CCS - Centro Culturale
Svizzero di Milano, presentano il progetto NA/NT.06.04. Nato dalla
collaborazione tra le due istituzioni, vede la partecipazione di artisti
internazionali, provenienti da Svizzera, Austria, Italia, Russia e Germania
che svolgono una ricerca che muove dentro e fuori dalle aree della scienza,
della tecnologia e della natura.
Judith Egger (D), Barbara Fässler (CH), Erika e Frank Lehmann (CH), Gertrude
Moser-Wagner (A), Elèna Nemkova (RU), Claus Prokop (A), Luca Rendina (I),
Elisabeth Wörndl (A), Teres Wydler (CH) con mezzi ed intenzioni molto
diverse (sperimentali, scientifiche, ironiche e poetiche) propongono
sguardi, riflessioni e posizioni che vanno dall'abitudinario sguardo sul
quotidiano alla scoperta dello straordinario, dalla percezione di spazio,
tempo e luce fino agli esperimenti di teletrasporto.
Questi elementi di artificio e realtà diventano la base per lo stimolo a
ripensare e riformulare il mondo con i suoi contenuti e nelle sue forme,
appoggiati sul confine tra poetica e ricerca.
Gli artisti, molti dei quali presenteranno lavori appositamente realizzati,
si dividono tra gli spazi interni ed esterni del CCS - Centro
Culturale Svizzero e quelli di
O' artoteca, costruendo ed offrendoci la loro personalissima visione di
micro e macromondo.
Veri e propri Istituti di Ibridazioni e Scienze Empiriche, buchi neri,
piantumazioni di Arbre Magique, microcircuiti elettronici che diventano
percezione di positivo e negativo, installazioni create dalla luce del
giorno, piccoli marchingegni in movimento, pitture ed elaborazioni digitali
di un'acqua straordinariamente densa di memoria e di organismi viventi,
fino alla documentazione e registrazione di accadimenti, di processi e di
abitudini.
Accompagna la mostra un'introduzione di Micaela Mander che presenterà gli
artisti ed il loro lavoro in occasione dell'inaugurazione.
Judith Egger nata nel 1973, vive e lavora tra Monaco di Baviera e Londra. E¹
diplomata in Communication Design alla Lancashire University a Preston, ha
conseguito masters in Communication, Art & Design, presso il Royal College
of Art [RCA]. Il suo lavoro si snoda tra varie discipline e media quali
performances, installazioni, suono, progetti interdisciplinari, video che
spesso si aprono a collaborazioni con musicisti, scienziati, filosofi,
artisti. Nel 2003 con Stefan Feigl fonda le Edition Graphon, fusione di
arte visiva e musica sperimentale contemporanea. Ha esposto in numerose
mostre personali e collettive, conseguito grants in tutta Europa. Nel 2004
nasce il progetto Institute for Hybristics and Empiric Sciences of Swelling
Bodies messo in atto nel mese di aprile.
Barbara Fässler, è nata nel 1963 in Svizzera dove ha vissuto e lavorato per
diversi anni, portando avanti, unitamente alla sua attività di artista anche
quella di promotrice e organizzatrice di uno spazio sperimentale per l'arte
contemporanea a Zurigo. Ha svolto i suoi studi all'EPIAR alla Villa Arson a
Nizza e vive attualmente a Milano. La sua ricerca artistica indaga i
procedimenti percettivi e si concretizza in installazioni, fotografie e
video. La serie di fotografie 'gli alberi di Pitagora' realizzate per la
mostra, evidenziano il tentativo d'impatto concettuale dell'uomo sulla
natura e la dinamica che si crea, analoga a quella tra ragione e intuizione.
Gli alberi tagliati nelle forme essenziali della geometria diventano
un'architettura vegetale in continuo mutamento. Numerose le partecipazioni a
mostre collettive e le realizzazioni di progetti personali in gallerie e
istituzioni d¹arte contemporanea in tutta Europa.
Erika Lehmann nata a Basilea vive e lavora a Reinach; i suoi studi si
snodano tra la Svizzera e Parigi. Ha esposto in numerose mostre personali e
collettive in gallerie e musei in tutta Europa e in Australia, Giappone,
India, Russia, Canada, Cina, Slovakia, Bulgaria , Romania ecc. L¹ Art
Museum di Dortmund ha appena concluso una sua grande mostra che a breve
verrà presaentata anche dalla Kunsthalle di Halle, Germania. I progetti
che saranno presentati a Milano "armonizzazione" e "alienazione" si
rivolgono alle diverse percezioni della tecnologia. Ambedue i progetti sono
composti da installazioni, computerprint, video e foto. La percezione della
tecnica non dipende solo dal suo ambiente ma, in modo decisivo,
dall'esperienza del singolo individuo; spetta così, all'osservatore
stabilire dove collocare la "propria" verità nell'ambito
uomo-tecnica-natura. I due progetti non intendono dare una risposta
definitiva ma, piuttosto, offrire uno spunto per un confronto critico.
Gertrude Moser-Wagner, vive e lavora a Vienna. Il suo lavoro si definisce
concetto-scultura-video. Ha cominciato ad esporre, a lavorare e realizzare
progetti dal ¹79; nel¹83 inizia la produzione video. Dal ¹85 arte in spazi
pubblici, interventi, simposi, progetti di comunicazione, testi. Iniziano le
collaborazioni con artisti provenienti da altre discipline e con studiosi e
scienziati. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in
gallerie, musei, fondazioni, festival in tutta Europa e negli Stati Uniti.
Ha tenuto simposi, lectures, workshop, ideato progetti interdisciplinari in
Italia, Austria, Stati Uniti, Polonia, Repubblica Ceca.
Collabora con l'artista americana Beverly Piersol per il progetto
Vice-Versa. Ha ideato e curato tutto il progetto TASTE
attualmente in corso negli spazi pubblici della citta di Vienna
Eléna Nemkova è nata nel 1971 in Tagikistan, attualmente vive e lavora tra
Milano e San Pietroburgo. Lavora sui possibili scenari dello sviluppo della
vita contemporanea. I suoi progetti si basano sulle scoperte nel campo
scientifico, sulle ricerche di comportamento collettivo delle persone, ed
anche sulla sua esperienza personale accumulata durante gli anni della
"grand¹utopia" in ex-URSS. Questo ultimo fatto ha generato il desiderio di
cercare luoghi, relazioni e forme idealistiche, destinate al prossimo
futuro; esse diventano le visioni, istantanee e libere come un sogno. Questo
l¹ha portata ad una strettissima collaborazione con l¹Istituto della Fisica
Sperimentale e con il gruppo del prof. Anton Zeilinger (scienziato leader
nel campo della fisica quantistica). La ricerca scientifica, la tecnologia e
la filosofia sono per l¹artista un¹indagine ed un sorprendente stimolo per
ripensare e rielaborare la realtà . Ha partecipato a progetti transettoriali,
residenze, master, borse di studio in Francia, USA, Italia, Svizzera,
Svezia, Austria, Russia, Bosnia Herzegovina, Inghilterra.
Claus Prokop, nato nel 1966 vive e lavora a Vienna. Si è laureato in
Architettura e dopo aver fondato il gruppo "Stoß im Himmel" in cui lavora
per alcuni anni, abbandona architettura per dedicarsi all¹arte, grazie ad
una borsa di studio presso "The Cooper Union School of Art" a New York,
dove ha vissuto e lavorato per un periodo. Nel frattempo di diploma
all¹accademia di belle arti di Vienna . Ha ricevuto diversi riconoscimenti e
grants come architetto e artista in Austria, Germania e New York. Il suo è
un lavoro prevalentemente pittorico, che inizia come Œpittura di paesaggio¹.
La sua continua ricerca di Œespansione¹ della superficie pittorica è la base
per un nuovi lavori che utilizzano (a partire dall¹idea di natura) mezzi
quali video, film, suono, movimento. In un certo modo le sue installazioni
sono schizzi per un¹idea che non può essere formulata con le parole o
semplicemente con la pittura.
Luca Rendina è nato nel 1961 a Milano, città in cui vive e lavora. Ha
studiato all¹Istituto D¹Arte di Monza dove, dopo gli studi, è entrato a far
parte del corpo docente. Con le sue opere ha partecipato a numerose mostre
personali e collettive. La sua attività artistica si svolge da anni
nell¹ambito della pittura e della scultura.Inoltre è ideatore e direttore
artistico delle manifestazioni Art in Ice sculture di neve e Pietrarte
(interventi artistici di Land art) che si svolgono ogni anno a Livigno.
Nel 1997 ha curato la pubblicazione di "Sculture di neve a Livigno" e nel
2000 ha pubblicato un volume, edito dall¹editore Charta di Milano, dal
titolo "Pietrarte Land Art a Livigno".
Elisabeth Wörndl nasce nel 1960 a Salisburgo; attuialmente vive e lavora tra
Salisburgo e Mondsee. La sua ricerca utilizza prevelentemente la
fotografia nel senso più ampio. Ha lavorato con ricercatori e medici
utilizzando tutti I tipi di attrezzature mediche Âscientifiche che producono
o creano una immagine del nostro corpo, dai raggi x, alle risonanze
magnetiche, agli studi di anatomia e ricostruzioni del corpo in 3D per la
creazione di biancheria intima. Ha vinto numerosi grants e riconoscimenti,
partecipato a residenze e mostre in Italia, Austria, Inghilterra, Francia,
Arizona, Messico, Germania e Croazia. Il lavoro che l¹artista presenta a
Milano fa parte dell¹ultima serie realizzata ŒFamiliäre Wasser¹. Da sempre
interessata al mondo della scienza e della tecnologia, ha all¹attivo
numerose partecipazioni a simposi e progetti incentrati sul rapporto tra
arte  scienza e tecnologia.
Teres Wydler è nata a Berna, attualmente vive e lavora in Ticino e a
Zurigo.
Ha vissuto e lavorato per diverso tempo a New York e a Parigi. Ha fatto
studi in linguistica applicata e arte sperimentale. Autonomamente si è
formata sui fenomeni di processo e luce. Ha partecipato a mostre collettive
al Kunsthaus Zurigo, Shedhalle Zurigo, Musée DAC Lausanna, VideoArt Locarno,
Media Skulptur Kunsthaus Langenthal, Kunstakademie Budapest, Colonia. Suoi
progetti personali sono stati presentati a Zurigo (Margine/Die Halle),
Torino (Alberto Weber) e New York (Pier 36).
Ha all'attivo numerosi progetti ed interventi artistici insieme ad
architetti, come ad esempio il Centro Sportivo Nazionale a Tenero con
l'architetto Mario Botta.
I suoi lavori sono stati acquisiti in collezioni pubbliche (confederazione
e cantoni) e private in Europa e Stati Uniti. Riconoscimenti: Gran premio
VideoArt Festival Locarno, Ufficio federale della cultura. Numerosi centri
hanno richiesto e presentato il suo lavoro all'interno di workshop,
conferenze, seminari e lectures di arte sperimentale.
presentazione di Micaela Mander
Immagine: Barbara Fässler, 'Albero'
INAUGURAZIONE GIOVEDì 10 GIUGNO
ore 18.30 CCS - Centro Culturale Svizzero,
via Vecchio Politecnico 3, Milano tel 02 7601 6118
ore 19.30 O'artoteca
via Pastrengo 12, Milano tel.02 6682 3357
COME RAGGIUNGERE I DUE CENTRI
CCS - MM linea 3 fermata Turati direzione P.zza Cavour.
O'artoteca - MM linea 3 fermata Zara direzione P.le Lagosta, oppure MM
linea 2 fermata Garibaldi.
ORARI
CCS - Centro Culturale Svizzero: da lunedì a sabato, dalle 14.00 alle
18.00, chiuso nei giorni festivi
O'artoteca: da martedì a venerdì, dalle 15.30 alle 19.30. sabato solo su
appuntamento, festivi e lunedì chiuso.
Grazie a Angelo Colombo comunicazione visiva, milano