Glam and glow. Nelle nuove opere di Mario Vespasiani predominano tonalita' decise ed intense, alla ricerca di atmosfere vagamente psichedeliche e spettacolarmente coinvolgenti, una mostra che si ispira al Glow iperreale di neon ed insegne metropolitane, ai lampi notturni, alle tinte innaturali di schermi televisivi; lo conferma una pennellata fluida ma decisa che non delimita chiaramente i contorni delle figure.
GLAM AND GLOW
solo la bellezza giustifica l'inadeguatezza umana davanti all'eterno
a cura di Maurizio Sciaccaluga
Colore: interprete principale
Questo progetto è un tributo a ciò che riempie gli occhi, alla voglia di vivere in un mondo colorato, dove però cogliere tutte le sfumature della vita, i contrasti, le cromature e a volte i chiaroscuri.
Perché tutte donne:
una frase ha condizionato questo nuovo progetto di Vespasiani, diceva:
'quando si scrive delle donne, bisogna tingere la penna nell'arcobaleno'
Nelle nuove opere di Mario Vespasiani predominano tonalità decise ed intense, alla ricerca di atmosfere vagamente psichedeliche e spettacolarmente coinvolgenti, una mostra che si ispira al Glow iperreale di neon ed insegne metropolitane, ai lampi notturni, alle tinte innaturali di schermi televisivi; lo conferma una pennellata fluida ma decisa che non delimita chiaramente i contorni delle figure.
Nelle opere è presente una forte carica dirompente e ardente, con un occhio rivolto al ritratto nella storia dell'arte e uno all'attualità della migliore fotografia Glamour, si evidenziano principalmente qualità gioiose, di ottimismo verso il domani.
Alle fotomodelle ritratte in questo nuovo ciclo e contattate via internet, è stato chiesto di posare davanti le loro web-cam, come fosse un comune obiettivo fotografico, dice Vespasiani: ''non hanno posato in studio come avviene di solito e probabilmente nemmeno loro avrebbero immaginato il risultato (pittorico)''.
Mario Vespasiani fa parte della prima generazione che non ha conosciuto la televisione in bianco e nero, che non ha assimilato il grigiore, cresciuto con la sensazione di poter essere ingannato e manipolato, ha imparato a riderci su, perchè la sua è stata da sempre una vita a colori.
Un progetto che vede il progressivo abbandono del riferimento fotografico, per una pittura più vivace e coraggiosa dove la tecnologia si fonde e si confonde nella manualità e il passato stesso non è più percepito come un peso, ma come serbatoio di immagini dal quale si può attingere.
In linea con i recenti segnali del panorama pittorico newyorchese, chi ha visto Whitney Biennal 2004, avrà notato questa nuova tendenza alla bellezza, alla ricerca di dimensioni sublimi, alla diffusa volontà di trascendere la qualità oscura, negativa di questo tempo.
Mario Vespasiani è nato nel 1978 nelle Marche, lavora per cicli pittorici: partendo dalla performance in studio, dove costruisce il mini-set di ripresa, passa alla fotografa rigorosamente in bianco-nero ed in fine dipinge la sintesi delle precedenti relazioni.
Nel 2004 ha esposto alla galleria Marconi di Cupramarittima il ciclo THE DREAMERS ispirato all'omonimo film di Bertolucci, presso la galleria Nuova Artesegno di Udine ha tenuto la mostra personale ANPHITHEATRVM VESPASIANI e con la galleria Dellapina Arte Contemporanea oltre il progetto GLAM AND GLOW, ha esposto al Miart di Milano.
inaugurazione 12 giugno ore 18, fino al 2 luglio 2004
catalogo in galleria
Dellapina Arte Contemporanea
Piazza Duomo 11, Pietrasanta (LU)