Soffici scultore. Un aspetto pressoché inedito e finora poco indagato dell'attività dell'artista, con cui Artesanterasmo e Fidia inaugurano il nuovo spazio espositivo di via Cusani 8 a Milano, a due passi dalla precedente sede di Foro Buonaparte.
Un itinerario plastico
Soffici scultore. Un aspetto pressoché inedito e finora poco indagato dell'attività dell'artista, con cui Artesanterasmo e Fidia inaugurano il nuovo spazio espositivo di via Cusani 8 a Milano, a due passi dalla precedente sede di Foro Buonaparte.
Per la prima volta vengono presentate al pubblico le fusioni bronzee delle tre sculture che egli modellò agli inizi del Trenta, Donna che lavora a un cappello di paglia (gesso, 1930); Donna incinta (gesso, 1931); Lettera d'amore (terracotta, 1931). Solo oggi infatti dai modelli originali vengono realizzati gli esemplari in bronzo, rendendo disponibili opere di vibrante e compiuta fattura (con tiratura limitata ed esclusiva, settantacinque esemplari numerati 1/75, più trenta numerati I/XXX).
In mostra anche una cinquantina di disegni e dipinti (tra cui Paesaggio a Chiavris, 1916; Margherite, 1911; Fanciullo dal fiore, 1928; Natura morta con popone, 1948), che ripercorrono e documentano il costante interesse dell'artista per i valori plastici, dalla produzione pittorica fino all'esperienza scultorea. Un aspetto dicevamo inedito di Ardengo Soffici (1879-64), pittore, scrittore, teorico dell'arte, tra i primi a trasferirsi a Parigi agli inizi del '900, amico di Picasso, Apollinaire, Max Jacob e poi di Medardo Rosso, Carrà , Papini e quanti altri contribuirono a svecchiare la cultura di quegli anni.
Nei primi del Trenta fece le sue prove come scultore per assolvere a una continua ricerca espressiva secondo i modelli estetici maturati negli anni. "Sembra quasi", scrive Luigi Cavallo, "nell'insieme vibrato a tocchi delle superfici, nel calore dato alla pelle e alle membra, il tentativo di portare avanti in scultura una ipotesi pittorica, di provare nel tutto tondo gli effetti del colore, con quelle efficaci scansioni dei volumi che nel modellato assumono movimento di chiaroscuro."
Soffici sceglie soggetti a lui particolarmente familiari: "Il mondo in cui crescono le sue forme è sobrio, essenziale, senza esibizioni, senza più sbavature nella giustezza ritmica che collima in fondo con gli equilibri morali e mentali del Soffici poggese. Egli osserva il suo microcosmo e cerca in quello una definizione ampia della verità , dell'umanità , ritrovando cognizioni antiche e affrancando in esse quanto di vitale può senz'altro rinnovarsi nell'espressione moderna".
Mostra, catalogo e schede filologiche a cura di Luigi Cavallo.
Inaugurazione:
giovedi' 26 ottobre, ore 18.00
Galleria Artesanterasmo Fidia - via Cusani 8 - 20121 Milano - Tel: 02 877069 / 02 876426 - Fax:02 72002334
Orario:
10.00 - 13.00 / 15.30 - 19.00
dal lunedì pom. al sabato
Per ulteriori informazioni:
Gaia Fiertler, 0335 6669516