Palazzo Reale
Milano
piazza Duomo, 12
02 0202, 02 88451 FAX 02 88450104
WEB
Due mostre
dal 17/6/2004 al 5/9/2004
02 88450292 FAX 02 88450104

Segnalato da

Maria Grazia Vernuccio



approfondimenti

Franco Fontana



 
calendario eventi  :: 




17/6/2004

Due mostre

Palazzo Reale, Milano

Nell'ambito di Estate Fotografia Milano 2004. Franco Fontana, una retrospettiva sul lavoro del grande fotografo a colori attraverso 251 scatti frutto di quarant'anni di lavoro. Eurogeneration, viaggio nella giovane Europa del futuro. La mostra fa parte della manifestazione Estate Fotografia dell'Assessorato Cultura e Musei del Comune di Milano ed e' una produzione Contrasto.


comunicato stampa

Estate Fotografia Milano 2004, quest’anno alla sua prima edizione, si inserisce nel panorama delle manifestazioni dedicate in tutta Europa alla fotografia. L’obiettivo è favorire la diffusione di una più ampia e approfondita conoscenza della fotografia attraverso mostre che stimolino lo scambio culturale, la possibilità di interazione e socializzazione fra il grande pubblico, gli appassionati, gli esperti e gli operatori professionali. Estate Fotografia Milano 2004 è caratterizzata da due grandi esposizioni: Eurogeneration organizzata da Contrasto e Franco Fontana. Ombre e Colori organizzata da Federico Motta Editore.

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FRANCO FONTANA. OMBRE E COLORI

La mostra, all’interno di Estate Fotografia Milano 2004, è promossa dal Comune di Milano e organizzata da Federico Motta Editore.
Una retrospettiva sul lavoro del grande fotografo a colori attraverso 251 scatti frutto di quarant’anni di lavoro.

Modenese, classe 1933, Fontana ha cominciato a dedicarsi alla fotografia amatoriale nei primi anni Sessanta, allestendo la prima personale a Modena nel 1968; all’inizio degli anni Settanta era già un affermato autore “del colore”.
La sua è stata una scelta contro la convinzione che la fotografia “alta” fosse in bianco e nero; scelta avvenuta proprio negli anni in cui la cultura “bassa” popolare entrava nel mondo dell’arte fotografica ridefinendone i confini.
L’uso personale del colore, squillante e vivo, reale e astratto nello stesso tempo, unito all’originale interpretazione del paesaggio, letto spesso attraverso strutture geometriche essenziali, lo ha portato alla notorietà internazionale. Uno stile che segna la storia della fotografia e che fa dell’autore un particolare interprete della realtà: “Non esiste quello che vedete, esiste quello che fotografate”. L’estetica di Fontana rimane priva di retorica anche là dove le strisciate di colore si combinano alle perfette geometrie dei contesti urbani. Sue fonti d’ispirazione sono la natura e la luce dalle quali sono nati i famosi paesaggi, dove l’uomo è un’ombra che si confonde con essi, dove il corpo e gli oggetti assumono la leggerezza e l’inconsistenza di fantasmi.

L’esposizione presenta le opere, anche nel grande formato panoramico, in un accostamento emotivo e cromatico che si snoda attraverso i famosi paesaggi, urbani, naturali o immaginari, dove i sinuosi colori della terra hanno trasformato le immagini in opere di astrattismo contemporaneo. Dalle suggestioni americane ai nudi in cui trova rappresentazione la sintesi tra realtà e messa in scena, sensualità e ironia, fino ad arrivare alla serie “in piscina” e all’estemporaneità di 76 polaroid lavorate, graffiate come vive che ritraggono personaggi famosi e momenti irripetibili. Una retrospettiva, questa ospitata da Palazzo Reale, che riassume i lavori più significativi del fotografo attraverso i temi a lui più cari.

La mostra è realizzata con il contributo di Unicredit, Toparte, EDS e AEM, con la collaborazione della Fondazione Corriere della Sera e ATM.

Franco Fontana nasce a Modena il 9 dicembre 1933. Ha pubblicato più di 40 libri anche in edizioni straniere. Ha esposto in tutto il mondo con oltre 400 partecipazioni tra collettive e personali e le sue opere sono conservate in più di 50 collezioni di musei internazionali, fra i quali: - Museum of modern Art di New York - Musée d'Art Moderne di Parigi - Stedelijk Museum di Amsterdam - Metropolitan Museum di Tokyo - National Gallery of Pechino - The Australian National Gallery di Melbourne.
Autore di molte campagne pubblicitarie per enti pubblici, istituzioni culturali e grandi aziende, ha collaborato e collabora con numerose riviste, fra cui "Time-Life", "Vogue", "Venerdì di Repubblica", "Sette" del Corriere della Sera, "Panorama", "Frankfurter Allgemeine", "Epoca", "Commercial Bank of Kuwait" e tanti altri. Ha tenuto workshops e conferenze a New York, Tokyo, Bruxelles, Toronto, Roma, Parigi, Barcellona, Taipei e moltre altre città. È responsabile della direzione artistica del Toscana Fotofestival, dell'International Photomeeting di San Marino e degli Incontri Internazionali di Fotografia in Sicilia.
Milano 17 giugno 2004

Informazioni
Federico Motta Editore: tel. 02 3007622

Biglietto
Intero 6 euro; ridotto 4 euro


UFFICIO STAMPA

Federico Motta Editore
comunicazionemostremusei
Natalina Costa Tel. 02 30076223/9

Comune di Milano
Assessorato Cultura e Musei
Maria Grazia Vernuccio
Tel. 02 88450293-2 Fax 02 88450104

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EUROGENERATION
Viaggio nella giovane Europa del futuro

Viaggio nella giovane Europa del futuro. La mostra fa parte della manifestazione Estate Fotografia dell’Assessorato Cultura e Musei del Comune di Milano ed è una produzione Contrasto.

In 200 immagini di 14 diversi fotografi, corredate da testi di 6 giovani autori europei, si racconta il nuovo profilo della generazione che sarà chiamata a guidare il nostro domani: i ventenni di oggi nei 25 paesi della grande Unione Europea.
Il sogno di un’Europa unita – utopia delle migliori menti della generazione che ci ha preceduto – ha cominciato a realizzarsi come struttura sovranazionale dopo la Seconda guerra mondiale ma solo ora, con l’apertura a 10 nuovi stati, diventa una realtà vasta, complessa, affascinante. Una formidabile sfida politica ma anche culturale.
Chi è chiamato a cogliere questa sfida sono soprattutto ventenni: loro diventeranno, a tutti gli effetti, i nuovi cittadini e dovranno dare prova di vivere, studiare, sentire e agire come europei.

Una generazione nata sotto il segno di un’unione che se accomuna aspirazioni e sogni fa anche emergere contraddizioni e differenze. Non più sentite come diverse identità nazionali ma differenti scelte di vita, nuovi modelli e aspirazioni, in una visione veramente globale. Chi sono quindi i giovani che fanno l’Europa? Come sono, quanti sono, come vivono e cosa si aspettano?
L’universo giovanile è il terreno d’indagine e di scoperta di questo viaggio fotografico che Contrasto, con la nuova struttura di produzione eye, ha compiuto con 14 diversi fotografi, giovani anche loro, impegnati in un arco di tempo di tre mesi a viaggiare attraverso i 25 paesi della nuova Unione Europea.
I giovani formano un gruppo in evoluzione molto più sopranazionale di quanto si creda. Dall’Irlanda a Cipro si cerca di entrare nel mondo del lavoro e formare una famiglia più tardi di quanto accadesse anche solo una generazione fa; ci si sposta più facilmente che in passato tra lavoro e formazione; scuola e università, lavoro e ambiente sociale, non svolgono più lo stesso ruolo d’integrazione e i giovani raggiungono l’autonomia sempre più tardi. Soprattutto, i percorsi individuali sono molto più differenziati che in passato.

Eurogeneration è il racconto visivo di questo viaggio. Ogni autore ha scelto una sua visione particolare di questo sconfinato continente europeo e, insieme, i colori, i volti, i racconti si incrociano, si sovrappongono, si mescolano. Un percorso unico raccoglie le storie visive, ma anche testuali, dei diversi modi di vivere, e racconta cosa significhi essere giovani in oggi, in un’Europa vasta, bella e problematica.

La mostra è realizzata con il contributo di Coop Lombardia, Stone Island Denims, Canon Italia e USTREAM e con la collaborazione della Fondazione Corriere della Sera e ATM.
Tutte le fotografie della mostra sono state stampate da Canon Italia.
Il video-wall è stato allestito da Mc Person.

Il catalogo Eurogeneration è pubblicato da Contrasto

Per maggiori informazioni: http://www.eurogeneration.info

Ufficio stampa:

Assessorato Cultura e Musei
Maria Grazia Vernuccio
Tel. 02 88450293-2 Fax 02 88450104

Contrasto
Roberta de Fabritiis
Tel. 06 32828-1 Fax 06 32828240

Note biografiche

Clemente Bernard nasce a Pamplona nel 1963.
Nel 1986 si diploma in fotografia, cinema e video all'Accademia delle Belle Arti dell'Università Centrale di Barcellona. Dal 1987 ad oggi ha realizzato numerosi reportage e partecipato a vari progetti di interesse sociale. Partecipa alla Fotobiennale Enschede 93 e riceve il premio Foto Pres '95 per il progetto Donne senza terra, sulle donne Saharaui nei campi profughi nel sud dell'Algeria. Il suo lungo lavoro sui Paesi Baschi sta per diventare un libro.

Tommaso Bonaventura è nato a Roma nel 1969.
Autore di numerosi reportage, di respiro sociale, che hanno trovato spazio sulle testate italiane ed internazionali. Un lavoro lungo il Danubio, numerosi viaggi nei paesi dell’ Europa dell’est, un’ampia ed approfondita ricerca sulla comunità musulmana in Italia sono i principali temi su cui si è concentrato. È autore di un progetto sui pellegrinaggi cristiani in Europa, vincitore del Premio Gribaudo.

Lorenzo Cicconi Massi è nato a Senigallia nel 1966.
Dopo la laurea in sociologia si dedica alla fotografia e realizza anche programmi per radio, cinema e televisione con cortometraggi, videoclip e spot pubblicitari. Con la serie I campi e le strade per giocare è selezionato nel concorso Pépinière européennes pour jeunes artistes di Parigi. Nel 1999 vince il premio CANON Italia. Attualmente si divide tra cinema e fotografia.

Francesco Cocco è nato a Recanati nel 1960.
Ha compiuto numerosi viaggi in molti luoghi del mondo, realizzando vari reportage sociali spinto dal suo forte interesse per l’uomo nel suo ambiente. Le sue immagini sono state pubblicate su riviste italiane ed esposte in mostre collettive. Nel 1999, ha fotografato i non vedenti dell’Istituto Benjamin Constant di Rio De Janeiro e ha documentato lo sfruttamento dei bambini lavoratori sull’isola di Marajoa in Amazzonia. Nel 2000 in Kosovo ha realizzato un lavoro di documentazione delle condizioni di vita dei civili dopo la guerra. Da alcuni anni, ha iniziato una personale ricerca sul mondo delle abilità differenti. Un lungo lavoro sulla condizione carceraria in Italia, in particolare sulla detenzione femminile, è oggetto di una mostra itinerante a cura della Commissione Pari Opportunità.

Alberto Conti è nato a Firenze nel 1960.
Nel corso della sua carriera si è diviso tra l'attività di ritrattista e quella di documentazione del patrimonio artistico di Firenze e dintorni. Ha collaborato con la Fao e l'Ifad (Agenzia delle Nazioni Unite) e con altre Organizzazioni non Governative in Etiopia, Marocco, Tunisia, Zambia, Tanzania, Malawi, Zanzibar, Messico, Brasile, Bolivia seguendone i progetti di sviluppo. Negli ultimi anni ha notevolmente intensificato la sua collaborazione con le più importanti testate italiane ed internazionali.

Daniele Dainelli è nato a Livorno nel 1967
Dotato di una particolare sensibilità cromatica e di una capacità di inchiesta che lo hanno fatto apprezzare da importanti testate internazionali, con il progetto metropolis ha realizzato una serie di reportage a colori sulle più importanti metropoli del mondo. All’interno di un lavoro sugli artisti e i loro spazi creativi ed espositivi ha realizzato una serie di reportage in Europa e negli Stati Uniti dal titolo Le stanze dell’arte (Premio Canon 2002). È l’autore dell’ agenda FNAC 2004.

Stefano De Luigi è nato a Colonia, in Germania, nel 1964.
Ha vissuto a lungo a Parigi e dal ‘95 ha realizzato un lavoro approfondito sull'universo televisivo nel mondo, pubblicato dai più importanti magazine internazionali. Nel ’98 ha realizzato un progetto sull'universo della moda in Francia ed Italia con il quale nel ’99 vince il World Press Photo nella categoria Arts Stories. Il suo ultimo progetto Pornoland, sull’universo dell’industria pornografica nel mondo, è diventato un libro accompagnato da un testo di Martin Amis, pubblicato in quattro lingue, e una mostra.

Luigi Gariglio è nato a Torino nel 1969.
Insegna Sociologia Visuale e usi sociali della fotografia presso la Facoltà di Scienze Politiche di Torino. Vincitore del premio Progetto fotografico 2000 della Fondazione Studio Marangoni, ha vinto anche il premio intitolato a Marco Pesaresi nel Festival di Savignano del 2002. Ha esposto in molte collettive e personali, in Italia e all’estero.

Wendy Sue Lam è nata nel 1964 a Los Angeles.
Laureata all'Università di Berkeley, nel 1992 inizia a collaborare come fotografa all' Oakland Tribune e la sua attenzione si concentra soprattutto sull'interdipendenza dei popoli confinanti. Nel 1996 collabora con il Los Angeles Timese e riceve il premio Pulitzer Spot News Reporting of the Northridge Earthquake. Dal '96 si dedica prevalentemente alla realtà dei paesi del Medio Oriente, Nel 1997 e 1998 ha vinto il World Press Photo e nel 1998 il prestigioso Picture of the Year. Sta preparando un libro dedicato al conflitto israelo-palestinese.

Fabio Lovino è nato a Roma nel 1964.
Lavora come fotografo per pubblicità e ritratti di rockstar e jazzisti, avviando collaborazioni con varie testate e affianca a questo lavoro un nuovo interesse per il reportage di cinema. Pubblica su varie riviste internazionali e realizza numerose copertine di CD per artisti italiani ed internazionali. Il suo lavoro è stato presentato in molte mostre dedicate al cinema e al jazz, in Italia e all’estero, e multivisioni realizzate in collaborazione con la Fondazione Italiana per la Fotografia.

Lorenzo Pesce è nato a Roma nel 1973.
Studia al Centre College of Design di Pasadena e in seguito, per dieci anni, vive e lavora tra New York, Londra e Los Angeles,. Nel 2001 espone a Roma le sue immagini nella mostra “chiaroscuri americani”. Rientrato a Roma nel 2003, si dedica al ritratto, alla fotografia pubblicitaria e ad una sua ricerca personale.

Massimo Sciacca è nato a Bologna nel 1965.
Dopo gli studi si trasferisce a Londra dove inizia l'attività di fotografo. Dal 1990 si occupa di fotogiornalismo, seguendo l’attualità in Italia e all'estero: la guerra nella ex-Jugoslavia, le prime elezioni in Albania, la Bosnia, il conflitto in Kurdistan, ecc. Ha vinto il World Press Photo nel 1998 e il Premio Linea d'Ombra nel 1998. Ha realizzato un lungo lavoro sugli Squatters, e i centri sociali in ItaliaIl suo ultimo lavoro, sulle Filippine,, è stato oggetto di una mostra personale nell’edizione 2003 di Visa pour l’Image a Perpignan.

Mario Spada è nato a Napoli nel 1971.
Dopo una serie di studi e seminari sulla fotografia intraprende un lavoro, tuttora in corso, sulla microcriminalità a Napoli, indagando soprattutto il centro storico e nei quartieri spagnoli. Nel 2002 è premiato al Festival di Savignano, con un reportage sugli addestratori di cani da combattimento. Sempre nel 2002 ha vinto il Premio Canon per il miglior reportage con il lavoro sugli “ultrà” del Napoli. Una sua mostra è stata recentemente esposta a New York presso la Fondazione Casa Italiana Zerilli- Marimò.

Riccardo Venturi è nato a Roma nel 1966.
Dai primi anni ‘90 si dedica al reportage: la Germania dei naziskin e degli immigrati, l’Albania dopo il regime comunista, la prostituzione infantile in Thailandia. Nel 1997 vince il World Press Photo con un lavoro sulla guerra in Afghanistan, e nel 1999 riceve la menzione d’onore del Leica Medal of Excellence con le sue foto sul conflitto in Kosovo. Nel 2003 esce il suo libro Afghanistan. Il Nodo del tempo – con un testo di Aberto Cairo, che raccoglie le immagini più significative dei suoi lunghi viaggi in Afghanistan.

EYE
eye è il nuovo marchio che contraddistingue le produzioni fotografiche realizzate all’interno di Contrasto e che rilancia la capacità progettuale della fotografia d’autore. Eye elabora nuovi percorsi, guarda alle nuove esperienze della fotografia contemporanea e sperimenta nuovi linguaggi. Eye è una struttura agile e dinamica che guarda ai cambiamenti della società contemporanea e ne interpreta le emozioni attraverso la fotografia.

Immagine: Franco Fontana. Ombre e Colori

Palazzo Reale
Piazzetta Reale 10, Milano
Orari: Dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 23
Chiuso il lunedì

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