Una mostra antologica volta a ricostruire il percorso dell'artista evidenziandone le tappe principali, quali l'ingresso nel Movimento Futurista e i successivi sviluppi verso l'astrattismo e la sintesi geometrica. Saranno esposte opere datate dagli anni Venti agli anni Settanta, appartenenti alla collezione del prof. Armando Tomasi, tra cui una serie di acquerelli inediti esposti alla Biennale di Venezia del 1942.
…oltre il Futurismo
Associazione Culturale Hydra
Comune di Roè Volciano
organizzazione a cura di:
Chiara Gafforini
Melania Gazzotti
Alessandra Piccinelli
Chiara Raza
Intervento critico di Flaminio Gualdoni
Inaugurazione sabato 26 giugno ore 18.30
In occasione del centenario della nascita del pittore Giovanni Korompay si apre una mostra antologica volta a ricostruire il percorso dell’artista evidenziandone le tappe principali, quali l’ingresso nel Movimento Futurista e i successivi sviluppi verso l’astrattismo e la sintesi geometrica. Saranno esposte nell’ Area Imprinting dell’ ex-cotonificio De Angeli Frua di Roè Volciano, oggi sede dello studio Architettura & Urbanistica, opere datate dagli anni Venti agli anni Settanta, appartenenti alla collezione del prof. Armando Tomasi, tra cui una serie di acquerelli inediti esposti alla Biennale di Venezia del 1942.
La cornice dello spazio espositivo, un vecchio edificio industriale che mantiene intatta la struttura originaria, ci riporta agli anni in cui Korompay inizia la sua attività artistica, nel periodo che Crispolti ha definito Secondo Futurismo, il cui oggetto di ricerca era proprio il paesaggio industriale ed urbano.
Giovanni Korompay nasce a Venezia nel 1904. Nel 1922 incontra Tommaso Marinetti ed entra a far parte, a soli diciotto anni, del Movimento Futurista con l’ opera Rumore di locomotiva .
Da questo momento Korompay, pittore, scultore ed aquafortista vissuto tra Venezia, Ferrara, Bologna e Rovereto, è a tutti gli effetti un futurista, anche se il suo lavoro sembra prendere immediatamente le distanze dalla poetica dinamista e macchinista che anima il movimento. Dalla metà degli anni Quaranta, portando a termine il procedimento di essenzializzazione e schematizzazione delle forme secondo linee geometriche iniziato in gioventù, l’artista si attesta definitivamente su esiti astratti che risultano tuttavia lontani da un sentimento del geometrico tout-court, inteso come pura speculazione formale, ma hanno sempre come punto di partenza il dato reale.
Nell'immagine: 'Train', 1922.
In mostra sarà disponibile il catalogo pubblicato da EDIZIONI DEI SONCINO
Orario:
dal giovedì al sabato 15:30 Â- 19:30
domenica 10:30 -Â 12:30 e 15:30 -Â 19:30
INGRESSO LIBERO
UFFICIO STAMPA
Eva Formenti 030.3390778
Architettura & Urbanistica Area Imprinting
Via Bellini 7/9 - Roè Volciano (BS)