Il Progetto Il Furore dei Novanta propone 34 lotti di giovane arte italiana dalla Sicilia al Friuli. L'impostazione concettuale dello stesso e la sua organizzazione furono realizzate in collaborazione con l'Associazione Giovani Artisti Italiani GAI e diverse altre Istituzioni.
Il Progetto Il Furore dei Novanta propone 34 lotti di giovane arte italiana
dalla Sicilia al Friuli. L'impostazione concettuale dello stesso e la sua
organizzazione furono realizzate in collaborazione con l'Associazione Giovani
Artisti Italiani GAI e diverse altre Istituzioni. Un ruolo di particolare
rilievo venne svolto dalle biennali Big Torino e Arti visive 3 - L' Occhio in
Ascolto (Genova) nonché dai contributi apportati dai Comuni di Modena e Catania
e dall'iniziativa Dedalo Arte di Urbino.
Punti cardine dell'interesse e della collaborazione furono la constatazione
dell'evolversi di quest'arte giovane, l'osservazione della stessa nel contesto
delle sue premesse sociopolitiche e socioculturali e la ripresa di queste ultime
in forme di espressione artistica di tipo visivo. In questo quadro é parso di
particolare importanza l'evidenziamento delle sfaccettature di tipo
"underground", dei momenti di critica sociale nonché degli atti piú sovversivi,
trattandosi di elementi di tendenza giá presenti al Tacheles e quindi adatti a
essere contrapposti o anche rapportati ai lavori dei giovani artisti
italiani [...] L'intento del nostro comune progetto si basa, come accennato, sui
presupposti dei collaboratori italiani di cui sopra e sui loro tentativi di
verifica e presa d'atto degli sviluppi dell' arte giovane italiana in relazione
a processi consimili, quali, ad esempio, Berlino con il Tacheles. Anche l'
interessamento a un rapporto di collaborazione con il Tacheles o a un
interscambio culturale ed
espositivo in generale va quindi inteso come un terreno per un primo collaudo.
In fatto di attivitá espositive e negli studi, l' organismo Tacheles da sempre
si nutre e si evolve tramite il continuo alternarsi di giovani artisti di
diverse nazioni, ragion per cui è non solo logico, ma addirittura necessario
trasferire le autodinamiche innescate dal fenomeno su un piano professionistico
e di chiara
struttura. ( Dario Quinones / Bernhard Draz )
Kunsthaus Tacheles - quarto piano e salone blu
vernissage il 5 ottobre - ore 19
programma di cornice: Francesca Tondi legge / performance e musica
Axiom
2000 by Massimo Poldelmengo, Massimo De Mattia, Mauro Teho Teardo
Massimo Poldelmengo: images
Massimo De Mattia & Mauro Teho Teardo: flutes, sampler, synths
Enrico Berto: guitar performer