Palazzo Racani Arroni
Spoleto (PG)
via Stretta (piazza Campello)
0743 46434

Gino Morandis
dal 24/7/2004 al 4/9/2004
0743 46434

Segnalato da

Anna Di Filippo




 
calendario eventi  :: 




24/7/2004

Gino Morandis

Palazzo Racani Arroni, Spoleto (PG)

Rincontro con la pittura sottile dieci anni dopo: un'importante mostra antologica del Maestro Gino Morandis, artista veneziano che, gia' da giovane, si e' imposto nel panorama artistico nazionale con grande successo di pubblico e di critica..


comunicato stampa

RINCONTRO CON LA PITTURA SOTTILE DIECI ANNI DOPO

Domenica 25 luglio 2004 alle ore 18,30 presso la Galleria Civica D'Arte Moderna - Palazzo Racani Arroni , si inaugurerà un'importante mostra antologica del Maestro Gino Morandis, artista veneziano che, già da giovane, si è imposto nel panorama artistico nazionale con grande successo di pubblico e di critica..

La pittura di Morandis, sin dai primi anni, assume un ruolo particolare all'interno del movimento spaziale; la sua particola­re sensibilità coloristica, a cui si accom­pagna una decisa vocazione formale, lo porta a elaborare un linguaggio di pura astrazione fantastica adatto a esprimere l'universo immaginario della personale ricerca introspettiva.Dal carattere timido e riservato, Morandis nelle sue tele esprime una con­cezione spaziale che si risolve in un liri­smo tendente a individuare le forme con un cromatismo luminoso che si espande in un'atmosfera magica, dove il segno e il colore assumono valenze simboliche e narrative. Sono emblematiche di questo periodo le opere Immagine. L'artista opera una sorta di scomposi­zione strutturale della forma che non si apre nello spazio ma mantiene una sua unità dinamica. Questo aspetto acqui­sterà grande importanza nella ricerca espressiva sullo spazio-colore degli anni successivi che vedranno l'artista operare una sorta di essenzializzazione della for­ma servendosi di colori marcati, speri­mentando forme plastiche in rilievo e uti­lizzando dei retini, che permettono una ricerca legata alla materia trasparente.La mostra è composta da diverse opere che ripercorrono tutto l'arco dell'attività dell'artista, fino alla sua morte avvenuta nel 1994, nelle quali si nota soprattutto uno straordinario equilibrio tra il senso dell'appartenenza ad una tradizione – quella della grande pittura veneta – intesa non come mero repertorio di soluzioni precostituite, bensì quale insieme tuttora vivo e sentito di problematiche e di significati, e, contemporaneamente, la coscienza pienamente acquisita della necessità di un rinnovato sforzo inventivo per dominare le nuove e inesplorate dimensioni che andavano aprendosi all'immaginazione con l'avvento dei più recenti sviluppi della scienza, della tecnologia e in generale del pensiero contemporaneo, hanno da sempre costituito l'orizzonte della raffinatissima creatività di Gino Morandis. La sua pittura è ricercare intorno a un tema, non concepito come tale, ma casuale ed esterno, cioè eventico: questo è la macchia, la forma primitiva dalle molte pos­sibilità che fa vibrare la composizio­ne agli occhi dell'osservatore, portato ad intuire la possibilità, il cammino e lo sviluppo logico nella coscienza dell'artista. Il colore teso e forte, che si sviluppa attorno al tema attraverso tensioni e di­stensioni in canoni psicologici, è uno de­gli elementi più caratteristici e più origi­nali sentiti dell'opera di Morandi, il qua­le raggiunge il ritmo attraverso un ele­mento essenzialmente funzione spaziale: la tensione del colore, ora rappreso e vi­brante, ora lento e dilatato, crea una mol­titudine di piani e di volumi. Si comprende allora che, come scrive il critico e storico dell'arte Dino Marangon nella prefazione del libro, 'Le sue tecniche sottili sono imparentate con i modi di comporre di Mozart: all'apparenza si ripetono, nella realtà solo si differenziano, come accade ai tempi e agli aventi della vita, come è proprio di ogni vera creazione'.

a cura di Giovanni Granzotto e Barbara Morandi

Inaugurazione: domenica 25 luglio 2004, ore 18,30.

Saranno presenti: Massimo Brunini- Sindaco di Spoleto; Giovanni Granzotto e Dino Marangon– critici e storici dell'arte; Rina Moro Moranti, vedova del Maestro.

organizzata e realizzata da: Galleria Civica d'Arte Moderna di Spoleto

in collaborazione con: Istituto Nazionale D'Arte Contemporanea

Catalogo: Edizioni Verso l'Arte, Collana GCAM, 112 pagine, interamente a colori, con le riproduzioni di tutte le opere esposte, testi critici di Dino Marangon e introduzione di Giovanni Granzotto.. euro 30,00 - in mostra sarà venduto a euro 15,00 (gratis per i giornalisti)

ORARIO: ore 10,30 – 13,00
ore 15,30 – 19,00
Martedì chiuso. Ingresso libero

Per ulteriori informazioni stampa o materiale illustrativo rivolgersi a:
Anna Di Filippo - tel. 062000992- fax 0620685385

Galleria Civica d'Arte Moderna, Palazzo Racani Arroni, Piazza Duomo

IN ARCHIVIO [8]
Spoleto Arte
dal 29/6/2012 al 14/7/2012

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede