Fausto Pirandello
Gillo Dorfles
Monica Marioni
Gaetano Pesce
Michail Dolgopolov
Piermaria Romani
Franco Vitelli
Maria Savino
Patrizio Mugnaini
Vittorio Sgarbi
Una sorta di osservatorio sull'arte contemporanea a cura di Vittorio Sgarbi. Disegni, sculture e dipinti di Fausto Pirandello, Gillo Dorfles, Monica Marioni, Gaetano Pesce, Michail Dolgopolov, Piermaria Romani, Franco Vitelli, Maria Savino e Patrizio Mugnaini.
a cura di Vittorio Sgarbi
Archiviata l’esperienza con il Festival, Vittorio Sgarbi riparte da «Spoleto Arte», il nuovo contenitore che ospiterà le importanti mostre programmate per i mesi di giugno e luglio, tutte allocate all’interno del cinquecentesco Palazzo Racani Arroni. Non un nuovo festival, ma una sorta di osservatorio sull’arte contemporanea. Il critico d’arte, dopo il “divorzio” con l’istituzione guidata da Giorgio Ferrara, porta nella rinomata città umbra gli artisti Fausto Pirandello, Gillo Dorfles, Monica Marioni, Gaetano Pesce, Michail Dolgopolov, Piermaria Romani, Franco Vitelli, Maria Savino e Patrizio Mugnaini. «Notevole – spiega Sgarbi - sarà la proposta di sculture dell’artista russo Michail Misha Dolgopolov che ha voluto offrire una presentazione del tema “arte e mafia” in relazione con il Museo della Mafia che da Salemi verrà allestito a New York. In mostra anche i disegni, in una sorta di Spoon River dei viventi, di Piermaria Romani, che ha rappresentato tutti gli abitanti di Stienta (circa 3 mila) sotto la pertinente titolazione «Paese reale». Sono disponibili, a richiesta, le schede degli artisti e il relativo corredo fotografico. E’ possibile concordare interviste con il curatore e gli artisti contattando l’Ufficio Stampa.
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A “Spoleto Arte” i cromatismi marmorei di Franco Vitelli
Franco Vitelli esporrà le sue opere nel suggestivo Palazzo Racani Arroni per “Spoleto Arte”, la nuova mostra curata da Vittorio Sgarbi nel cuore della città.
L’attività artistica di Vitelli inizia nella collaborazione con l’associazione Castore e Polluce, grazie alla quale riscopre ed approfondisce l’inclinazione per l’arte, con particolare interesse per la tradizione decorativa marmorea.
Ben presto l’intento di restituire alla contemporaneità tutto ciò che la storia corrode diventa uno degli obiettivi focali dell’artista laziale. Di fatto questa ardente passione viene manifestata nei restauri delle pavimentazioni di Assisi, dove viene commissionato per il risanamento della Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Non solo. Egli infatti contribuisce ai restauri del Duomo di Gaeta e di Palazzo Colonna a Roma: l’acume e la dedizione lo inducono dove necessario ad adottare ingegnosi sistemi conservativi.
Vitelli esprime al massimo la passione per l’opera prestando estrema cura ad ogni particolare, che lo induce a una ricerca scientifica e rigorosa nella sperimentazione di soluzioni tecniche.
Gli spazi espositivi, allestiti sotto la direzione organizzativa di Salvo Nugnes, mirano ad evidenziare lo studio approfondito e il gusto negli accostamenti cromatici e stilistici.
L’estrema raffinatezza nel restituire al presente mondi passati rende l’artista apprezzato a livello internazionale.
L’astrazione geometrica nata tra il XII e XIII secolo riacquisisce oggi una nuova linfa vitale, riconsacrandosi grazie all’opera di Franco Vitelli nel panorama contemporaneo.
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Spoleto Arte ospita le opere del maestro Gillo Dorfles
Dal 30 giugno 2012, presso la cinquecentesca location di Palazzo Racani Arroni, a due passi dal Duomo di Spoleto, e nell'ambito della prestigiosa manifestazione Spoleto Arte, curata da Vittorio Sgarbi e organizzata da Salvo Nugnes, sarà possibile ammirare la vasta ed eterogenea originalità delle opere di Gillo Dorfles. Un appuntamento da non perdere. Eclettico critico e filosofo d'arte, instancabile saggista, artista originale e versatile, Gillo Dorfles è oggi una delle personalità più di rilievo nel panorama culturale e artistico italiano ed europeo. La sua vita attraversa tutto un secolo, il Novecento di cui si rende protagonista indiscusso tanto per la sua varia produzione artistica che per i suoi eccellenti contributi critici. A una retorica fatta di parole altisonanti e auliche preferisce l'utilizzo di un linguaggio semplice ed immediato, ed è proprio questo criterio linguistico che ispira i ben trenta volumi pubblicati da Dorfles nel corso della sua lunga carriera: Nuovi riti nuovi miti (1965), Il Kitsch. Antologia del cattivo gusto (1972) e i due volumi sull'architettura Barocco nell'architettura moderna (1951) e L'architettura moderna (1956) sono solo alcuni dei titoli più significativi. Sostenitore degli artisti italiani, nel 1948 fonda insieme altri artisti il Movimento Arte Concreta (Mac) che promuove l'arte non figurativa, sostenendo un astrattismo concreto e geometrico, scevro di finalità 'lirica'. Numerose le onorificenze di cui è stato insignito tra le quali si ricordano il Compasso d'Oro assegnato dall'Associazione per il Design Industriale (ADI), la Medaglia d'Oro della Triennale, il Premio della Critica Internazionale di Girona, Franklin J. Matchette Prize for Aesthetics. È Accademico Onorario di Brera, membro dell'Accademia del Disegno di Città del Messico, Fellow della World Academy of Art and Science, Dottore honoris causa del Politecnico di Milano e dell'Università Autonoma di Città del Messico.
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Spoleto Arte incontra la pittura di Fausto Pirandello
Sarà il cinquecentesco Palazzo Racani Arroni la sede privilegiata che ospiterà l'opera pittorica di Fausto Pirandello nell'ambito di Spoleto Arte, manifestazione curata dal Prof. Vittorio Sgarbi e organizzata da Salvo Nugnes. Figlio dell'illustre scrittore siciliano, Fausto Pirandello è un originale ed eclettico esponente della pittura contemporanea. Fra i più illustri rappresentanti della scuola romana, dopo un breve soggiorno a Parigi negli anni compresi tra il 1920 e il 1930 durante il quale ha occasione di incontrare le personalità artistiche più di spessore del periodo, Pirandello sintetizza in uno stile personalissimo ed originale, dettato da ricerca solitaria, un realismo del quotidiano a tratti arcaizzante e metafisico, che passa comunque da una visione intellettualistica. Cubismo, tonalismo ma anche realismo- espressionista, sono il background che consente al giovane Fausto di tradurre in pittura lo psicologismo del padre Luigi. Gli anni cinquanta, momento piuttosto travagliato per l'arte italiana, rappresentano il momento di svolta nella pittura pirandelliana: dal cubismo di Braque e Picasso e passando attraverso l'espressionismo, Fausto Pirandello approda a originali soluzioni cromatiche e compositive sospese tra figurazione e astrazione. Molte e prestigiose mostre personali e collettive del secondo dopoguerra, lo hanno visto protagonista indiscusso, non ultime la Biennale di Venezia e le Quadriennali Romane. Spoleto Arte offre la possibilità di incontrare ancora la straordinaria originalità della pittura pirandelliana.
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A Spoleto Arte la voce del silenzio delle tele di Maria Savino
Le tele dell’artista milanese Maria Savino impreziosisco, come pietre preziose, le Mostre di Spoleto Arte, ideate e curate dal Professor Vittorio Sgarbi e organizzate da Salvo Nugnes. Le opere della giovane e promettente pittrice lombarda saranno esposte dal 30 giugno presso Palazzo Racani Arroni, nel centro storico di Spoleto. L’intera produzione di Maria Savino è tesa alla comunicazione. Una comunicazione che è anche denuncia dell’assordante flusso dei messaggi mediatici. L’artista affronta questa tematica attraverso un originale percorso di ricerca materica e stilistica, che intende far tacere la parola urlata nella quale la società contemporanea è immersa. Attraverso le pennellate intense e corpose dei suoi quadri sembra donare nuova voce alla parola dell’intimità che abita l’umanità. La sua opera Rubedo, per esempio, sintetizza cromaticamente e stilisticamente, la tensione della sua ricerca nel fissare, con linee e colori, un centro irradiante, in cui anima e natura si uniscono, comunicando tra loro vicendevolmente. Grazie alla compenetrazione alchemica dello spirito grafico con la materia pastosa le sue opere si vestono di rara bellezza. Insieme alle opere di grandi maestri del Novecento, come Fausto Pirandello, Gillo Dorfles e Gaetano Pesce, le tele di Maria Savino celebrano l’arte all’interno della magnifica cornice storica spoletina di Palazzo Racani Arroni. L’inaugurazione, aperta al pubblico, è prevista per sabato 30 giugno 2012 alle ore 18.30 alla presenza del curatore, Vittorio Sgarbi e di eminenti personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo. Le Mostre di Spoleto Arte rappresentano un’occasione imperdibile per conoscere Maria Savino e per sperimentare la vibrante sensibilità che traspira dalle sue tele.
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Gli striscioni di Piermaria Romani a Spoleto
Dal 30 giugno sarà possibile ammirare le opere dell’artista Piermaria Leandro Romani presso Palazzo Racani Arroni, nel cuore di Spoleto. Giornalista, inviato, autore e redattore, il poliedrico artista parteciperà esponendo il suo affresco dell’umanità, gli striscioni di ‘Paese Reale’, 50 metri che raccolgono i ritratti eseguiti in 20 anni di carriera. Vivaci maschere e bende coprono gli occhi dei volti, creano giochi cromatici sui tratti di personaggi famosi e sconosciuti cittadini della pianura padana. Le Mostre di Spoleto Arte, curate dal Professor Vittorio Sgarbi e organizzate da Salvo Nugnes, saranno inaugurate sabato 30 giugno 2012 alle ore 18.30 alla presenza del curatore e di eminenti personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. Un’occasione imperdibile per conoscere l’effervescenza dell’arte contemporanea, di cui Romani è un brillante ed apprezzato esempio.
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A Spoleto Arte espone l’artista russo Michail Misha Dolgopolov
Michail Misha Dolgopolov, con la classe e l’eleganza delle sue opere, partecipa alle Mostre di Spoleto Arte, ideate e curate dal Professor Vittorio Sgarbi e organizzate da Salvo Nugnes. Il lavori dell’artista, nato a Leningrado, saranno esposti dal 30 giugno presso Palazzo Racani Arroni, nel centro storico di Spoleto. Intensa e ricca la produzione dello scultore russo, che si avvicina alla materia sin dalla giovanissima età. Eredita la passione per l’arte dal padre pittore. Le sue opere sono il frutto di intensi studi e di raffinate sperimentazioni sui materiali. Attraverso la loro lavorazione dà vita a sculture e a bassorilievi di rara bellezza, a cui è possibile attribuire molteplici significati simbolici. Realizza numerose sculture a tema e anche alcuni gruppi scultorei, creati su commissione e oggi esposti presso prestigiose residenze private europee e russe. Nel trattamento dei materiali, oltre alle pratiche tradizionali, si avvale anche di tecniche originali, da lui stesso brevettate, e che ricordano gli antichi processi usati dagli alchimisti per trasformare la materia in oro. Il gusto e lo stile delle opere di Michail Misha Dolgopolov celebrano l’arte all’interno della magnifica cornice storica spoletina di Palazzo Racani Arroni. Le sue opere saranno esposte accanto a quelle di grandi maestri del Novecento, tra cui Fausto Pirandello, Gillo Dorfles e Gaetano Pesce. L’inaugurazione, aperta al pubblico, è prevista per sabato 30 giugno 2012 alle ore 18.30 alla presenza del curatore, Vittorio Sgarbi e di eminenti personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo. Le Mostre di Spoleto Arte offrono al pubblico un’occasione imperdibile per incontrare e conoscere la vitalità dell’arte contemporanea, di cui l’estro creativo del giovane maestro russo è originale interprete.
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Immagine: Franco Vitelli
Ufficio Stampa
Jasmine Smith Spoleto Arte (Milano) Italia spoletoarte@gmail.com
Inaugurazione 30 giugno ore 18
Palazzo Racani Arroni
via Stretta (piazza Campello) - Spoleto (PG)
Orario:
tutti i giorni, dalle 11,00 alle 23,00.
L’ingresso è libero.