I ritratti di Candeloro partono dal collettivo, istantanee scattate sull'autobus, in discoteca, per strada. Il mondo, in tutti i suoi aspetti, i suoi luoghi, privati e collettivi, e' tutto da ritrarre, volti anonimi e visi conosciuti. In questo progetto l'artista mescola protagonisti del mondo dell'arte, della scrittura, dello sport, della moda e della finanza con persone anonime, incontrate per caso. Nelle opere si fondono fotografia, pittura e scultura
Incontri
Da tempo il ritratto come opera d'arte sembrava essere scomparso, talvolta rappresentato da dipinti dal gusto impossibilmente retrò, anacronistici e lontani da ogni contatto con il tempo in cui si vive. Dagli anni sessanta l'immagine dell'uomo, del viso, è andata modificandosi, mutandosi tanto da esserne stravolta o travolta come icona, come mezzo semplice per comunicare l'uomo. Curiosamente sono proprio le generazioni dei giovani artisti ad avere riportato nuovo vigore e interesse a questo genere così particolare, ma al tempo stesso così caro all'uomo e alla società , d'ogni epoca. Francesco Candeloro, con la passione energica, il colore, la velocità del suo scattare immagini, disegnarle, modificarle, e la trasparenza misteriosa delle sue opere, riporta quasi inconsciamente il ritratto ad una posizione attuale e contemporanea creando un nuovo modo di vedere e di vedersi, mutevole, moderno, perfettamente specchiante lo spirito del nostro tempo, della nostra mutevole, curiosa e insondabile epoca.
Galica è lieta di presentare la seconda personale di Francesco Candeloro.
I ritratti di Candeloro partono dal collettivo, istantanee scattate sull'autobus, in discoteca, per strada sono la base per un "nuovo modo" di ritrarre. Il mondo, in tutti i suoi aspetti, i suoi luoghi, privati e collettivi, è tutto da ritrarre, volti anonimi e visi conosciuti, gente importante, nota che vive la comunicazione, i "media", fermandoli, ritraendoli.
All'interno di questo nuovo progetto Candeloro mescola protagonisti del mondo dell'arte, della scrittura, dello sport, della moda e della finanza con persone anonime, incontrate per caso, volti che vedi e rivedi per poi non incontrare più.
Hanno aderito al progetto: per l'arte Oliviero Toscani, Allen Jones e Mimmo Rotella, Aldo Busi scrittore, Renato Garbo cantante, Kris & Kris presentatrici Mtv e Rai, per lo sport Deborah Compagnoni e Martin Jorgensen della nazionale di calcio danese e giocatore della Udinese, Roberto Zibetti attore, Jean Nouvel architetto, per la finanza Alessandro Benetton, alcuni collezionisti e due atleti delle Paraolimpiadi, le olimpiadi dei diversamente abili.
La sua ricerca del viso, colto in momenti di vita normale, parte dalle idee, dalla luce e dalle emozioni trasmesse dagli occhi.
Gli occhi sono i sensi che ci guidano e ci orientano; facce, facce diverse, sorridenti, tristi volti sconosciuti tra loro, ma nello stesso tempo noti o cari per altri.
Entrare in una stanza, la galleria, è come entrare in un autobus o in un mercato la nostra percezione risulta acuita.
Ci attende una stanza affollata di cubi trasparenti, facce monocrome in superficie che si ripetono, si riflettono, immagini, espressioni, volti diversi che si uniscono a pitture e a strutture anch'esse monocrome (colori solari o notturni).
Visi che si raccontano, sconosciuti e non, che si incontrano, piccoli attimi di sé. Guardarsi ed essere guardati, osservare, "essere in attesa" di un "segno" Attimi di convivenza e di condivisioni, di stimoli e di espressioni.
Nelle opere si fondono fotografia, pittura e scultura, e i volti, che appaiono "sospesi", riflettono la loro immagine nello spazio.
Nato a Mestre nel 1974 dove vive e lavora.
2003 - Artissima e collettiva Galica Arte Contemporanea.
2002 - " Riflessi " - Galica Arte Contemporanea, Milano -"Outdoor" Italian Artists in Germany - Kunst und Kulturverein e. V. , Aschersleben
2001 - " Con cuore " - Juliet, Trieste, a cura di Roberto Vidali - " A me gli occhi, please " - Villa G.Trissino, Cornedo Vicentino (VI)
2000 - " Occhi?! " - Galleria Loft, Valdagno- " Move Inn " - Wintertour, Varese, a cura di Almerico De Angelis e Elena Brusapasquè - " Made in Venice " - Centro Italiano per la Cultura, Roma, a cura di Silvio Saura - " Progetto Aurora " - Galleria Loft, Valdagno (VI) - " Progetto Aurora " - L'Officina, Vicenza - " Legà mi " Borsisti dell'83° collettiva, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia -" Palazzo Carminati invita ", Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia
1999 - " La pittura a Venezia , dagli anni di Cà Pesaro alla Nuova Oggettività " - Fondazione Cassa di Modena, Modena, a cura di L.M.Barbero -" 83° Mostra Collettiva, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia -" Autori Tratti Italiani " - Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, a cura di Antonio Arevalo e Aurora Fonda - " Produzione Resistente " - Museo Virgiliano, Pietole di Virgilio ex convento di S.Maria, Gonzaga (MN), a cura di Aldo Grazzi - " Cantieri Aperti " - Galleria Città di Padova, Padova, a cura di Enrico Gusella - " Palazzo Carminati 1999 " - Palazzo Carminati, S.Stae, Venezia
1998 - " Monolocali - 20M s.l.d. Mare 2 - Palazzo Carminati, Fondazione Bevilacqua La Masa,
Venezia, a cura di Alessandra Galletta - " Studi d'artista " - mostra degli artisti di Palazzo Carminati, Fondazione Bevilacqua La Masa
1997 - " La federa di Chlebnikov " - Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, a cura di T. Trini
" 81° Mostra Collettiva " della Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia- " Acido ma non troppo " - Galleria Prisma, Verona - " Acido Nitrico " - Palazzo Albrizzi, Ass.Culturale Italo-Tedesca, Venezia
Inaugurazione: 30 settembre 2004, dalle 18.30 alle 21.00
Galica
Viale Bligny 41, 20136 Milano
Orario: da martedì a sabato dalle 15:00 alle 19:00 o su appuntamento