Opere quiete, misurate, fatte di pochi segni e di poche linee, che vivono della matericita' e del fascino della superficie propri dell'arte informale dove la volonta' dell'artista di creare spazi vitali visivi la spinge ad affrontare un'indagine introspettiva e autobiografica.
Archè
a cura di Edoardo Testori
Inaugurazione: sabato 25 settembre ore 18
Opere quiete, misurate, fatte di pochi segni e di poche linee, che vivono della matericità e del fascino della superficie propri dell’arte informale dove la volontà dell’artista di creare spazi vitali visivi la spinge ad affrontare un’indagine introspettiva e autobiografica. In questo senso il progetto di questa mostra assume un ruolo di primaria importanza nel volere documentare il dialogo tra mondo interiore e mondo esteriore sviluppato dall’artista nell’arco della sua pluriennale ricerca. La dimensione contemplativa dell’opera di Hermann trova nel colore bianco, accanto ai toni naturali dell’ocra, del beige, del marrone e di un nero ricco di gradazioni, la sua simbologia e nei forti rimandi al pensiero filosofico greco e tedesco il suo supporto teorico.
Oltre alla produzione su tela del ciclo “Archèâ€, che fa esplicito riferimento al concetto platonico, elaborato successivamente da Aristotele, di “origine†come punto di formazione della conoscenza, verranno presentati anche gli ultimissimi lavori dell’artista tedesca. In essi l’artista coniuga la fotografia alla sua pittura informale utilizzando dei supporti in resina che ne esaltano il fascino meditativo.
Christel Hermann nasce a Neuwied in Germania, dove vive e lavora, nel 1959.
In occasione della mostra sarà presentato un catalogo con testo di Edoardo Testori che riproduce tutte le opere esposte.
Ufficio Stampa: SpiraleArte artecontemporanea
Patrizio Peterlini
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