Studio Giangaleazzo Visconti
Milano
corso Monforte, 23
02 795251 FAX 02 76023238
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Laura Matei
dal 13/10/2004 al 27/1/2005

Segnalato da

Ufficio Stampa Delos



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Laura Matei



 
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13/10/2004

Laura Matei

Studio Giangaleazzo Visconti, Milano

Nella sua mostra personale, Laura Matei dialoga con l'ambiente e lo spazio circostante e punta l'attenzione sui problemi cruciali della vita quotidiana: il difficile rapporto con il traffico, l'inquinamento e l'abbassamento del livello della qualita' della vita. Non a caso, la mostra e' appositamente pensata per gli spazi interni della galleria, in relazione al punto strategico di massima vulnerabilita' urbana del centro di Milano.


comunicato stampa

Giovedì 14 ottobre 2004, alle ore 18.30, si inaugura a Milano presso lo Studio Giangaleazzo Visconti la personale dell’artista Laura Matei.

Nella sua mostra personale, Laura Matei dialoga con l’ambiente e lo spazio circostante e punta l’attenzione sui problemi cruciali della vita quotidiana: il difficile rapporto con il traffico, l’inquinamento e l’abbassamento del livello della qualità della vita. Non a caso, la mostra è appositamente pensata per gli spazi interni della galleria, in relazione al punto strategico di massima vulnerabilità urbana del centro di Milano.

L’artista romena, milanese d’adozione, usa materiali delicati come la pellicola trasparente per esprimere il senso di fragilità, ma anche di leggerezza e di forza.

Due piccole figure, un uomo e una donna che attraversano una strada sulle strisce pedonali e si vengono incontro “in una zona neutra, di tregua” - dice l’artista - “nel momento di massima vulnerabilità, dove, a ritmi alterni, si consente alla gente o alle macchine di proseguire il cammino”, metafora del rischio e della necessità di fiducia reciproca.

Cinque silos di macchine coperte da teli neri, costrette al riposo “in un sonno forzato di cui l’uomo si compiace”- commenta l’artista - “come si fa con gli uccelli nelle gabbie, quando vogliamo ingannarli e far credere loro che è già notte, per farli dormire”, così le automobili in riposo sono totalmente dominate, in un’affermazione di “massima sopraffazione”.

Sagome di persone trasparenti, protette da emisfere in plexiglass e, intorno ad ognuna, cerchi concentrici: “è l’aria stessa, che ci circonda”- sostiene Laura Matei – “che si condensa a forma di cupola, per darci più ossigeno possibile” a garanzia di una perpetua e “massima protezione”, quasi un’utopia.

Dopo la recente mostra nella Project Room della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, Laura Matei, con la semplicità e la coerenza che contraddistinguono la sua ricerca, mette in allerta chi osserva, utilizzando elementi sottratti al quotidiano e alla memoria di ognuno, per approfondire il tema del rapporto amore-odio dell’uomo con le macchine: “L’amore nasce – dice Laura Matei – perchè la macchina è la vittoria dell’uomo contro il tempo, l’odio è dato dalla dipendenza che nel tempo si è creata”. La mostra è un susseguirsi di suggestioni che insistono su questa tematica e che, partendo dal reale, sublimano l’esigenza di “massima protezione” nel sentimento di “vendetta e massima sopraffazione” dell’uomo sulla macchina.

inaugurazione giovedì 14 ottobre, ore 18.30, alla presenza dell’artista

Orari: lunedì - venerdì 11.30 - 19.30

Per informazioni: 02/795251

Ufficio Stampa Delos
Tel 02/8052151 fax 02/8052386

Luogo: Studio Giangaleazzo Visconti - C.so Monforte 23, Milano

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