Uno spettacolo costituito da numeri, legato non da un racconto o un filo narrativo, ma piuttosto da un filo mentale, con l'idea di una invettiva, una critica del presente, non dal punto di vista politico, ma piuttosto metafisico, una specie di grido dell'anima, un insorgere dello spirito contro la volgarita' ed il materialismo. Drammaturgia e regia di Giorgio Barberio Corsetti, Fattore K., Fondazione Romaeuropa Teatro Palladium.
FATTORE K., FONDAZIONE ROMAEUROPA TEATRO PALLADIUM
presentano
METAFISICO CABARET
drammaturgia e regia
GIORGIO BARBERIO CORSETTI
testi
GIORGIO BARBERIO CORSETTI
FORTUNATO CERLINO
FEDERICA SANTORO
RAQUEL SILVA
FILIPPO TIMI
con
GIORGIO BARBERIO CORSETTI
DAMIEN CAUFEPE’
FORTUNATO CERLINO
PAOLO MUSIO
FEDERICA SANTORO
RAQUEL SILVA
FILIPPO TIMI
e con
Massimiliano FrascÃ
Nicoletta Cefaly
Valerio Malorni
Francesca Macchiaverna Neri
Francesco Blasi
scenografie
GIORGIO BARBERIO CORSETTI, MARIANO LUCCI, LUCA DA DALTO
costumi
MARINA SCHINDLER
Musiche eseguite dal vivo
GIANFRANCO TEDESCHI contrabasso
FRANCESCO LO CASCIO vibrafono
luci
PIER GIORGIO FOTI
Video
FABIO MASSIMO IAQUONE
Assistente alla regia
RAQUEL SILVA
Aiuto regia
SABRINA PENNACCHIETTI
realizzazione scenografie
MARIANO LUCCI, LUCA DA DALTO
oggetti di scena
VALENTINA FUSCO
Organizzazione ANNA DAMIANI
Amministrazione LAURA BRIZZOLARA
Segreteria SIMONA PATTI
“Metafisico Cabaret†sarà uno spettacolo costituito da numeri, legato non da un racconto o un filo narrativo, ma piuttosto da un filo mentale, con l’idea di una invettiva, una critica del presente, non dal punto di vista politico, ma piuttosto metafisico, una specie di grido dell’anima, un insorgere dello spirito contro la volgarità ed il materialismo.
Niente moralismi, solo poesia, fatta di immagini, parole, scene, personaggi comici e melanconici, clown della mente, acrobati del cuore, canzoni e musiche, come nella migliore tradizione del cabaret espressionista.
Giorgio Barberio Corsetti.
Invettiva
Vorrei poter pensare in termini di spade e di sangue di vite a rischio sprecate mentre sono qui che trascino la buccia come un seme nel frutto insecchito mai esploso.
La corazza è inutile da che cosa protegge? Parole mosse nell’ombra, maldicenze, ma vale un peso colossale una difesa così minimale? Per le parole non basta tapparsi le orecchie? E i pensieri che arrivano al volo che lasciano il segno,i pensieri degli altri non sono forse la marca della loro deformazione, di corpi malfatti, piegati, sconfitti, già pronti a un ritorno inglorioso, a calcare il palco sempre più buffi incredibili bestiali?
E noi ci assumiamo da bravi schiavi facchini il peso della loro turbata sconvolta ossessione? Della loro impossibile indecisione ad essere esseri uomini o donne fino in fondo fino al fondo dell’essere. Dobbiamo occuparci anche di questo?
Oltre a cercare di portare a compimento un destino difficile, intricato, che è il nostro, intricato negli altri, nelle spine, nei rovi, confuso nella mente, mischiato, ancora di più dobbiamo fare?
Portarci il peso dei pigri, dei violenti, dei malfattori autentici, quelli che vogliono prendersi tutto, nulla lasciare, che mangiano e vomitano, che non sanno vivere, attendere, guardare, anche di loro il peso addosso?
E già siamo un pò come loro gli assomigliamo, gli siamo tanto vicini da chiamarli fratelli, è così lieve la distanza la differenza che basta un niente per essere uguali, ridere, scherzare complici nell’orrore un pò vili un pò confortati da questa vicinanza.
Come gli altri ci diciamo, come gli altri ci appiattiamo abbassiamo la testa, ci conforta sapere di non essere soli, di essere adatti alla vita umana, così come ci si propone semplice diretta senza problemi, piena di sorrisi e gentilezze, estreme debolezze, arrese, violazioni, violenze, distruzioni di senso, di pienezza, svuotamenti, esalazioni di morte, tra i denti e la bocca tesa in un sorriso forzato diplomatico stampato.
Allora io dico basta!
Non mi concedo più di queste vacanze! Non voglio più essere vittima delle mie debolezze scambiarle come moneta sonante con il conforto delle debolezze degli altri, in una mutua perfida complicità , senza compassione, senza pietà se non per se stessi e per quelli che compiacenti ci accordano le loro uguale viltà !
da venerdì 29 ottobre
a domenica 7 novembre
feriali ore 21_festivi ore 18
Info:
Via Montecalvario, 16 - 80134 Napoli
Tfx 081/40.60.62 Tel. 081/42.59.58
Orario Botteghino:
dal martedì al sabato dalle 17.30 fino ad inizio spettacolo;
domenica dalle 16,30 fino ad inizio spettacolo
Teatro e Ufficio Promozione
MariaAnna Sansone - Donatella Apicella Guerra
Via Montecalvario, 16 80134 Napoli Italy Tfx + 39 081.406062 Tel. 081.425958
N.T.N. Nuovo Teatro Nuovo S.r.l.Teatro Stabile di Innovazione
Centro di Produzione, Promozione e Ricerca Teatrale, Cinematografica, Musicale e Arti visive:
Via San Liborio, 1 80134 Napoli Italy Tfx + 39 081.5422272