Danzare sulle note di Sonatas e Interludes di John Cage. Attraverso la musica, la danza, l'immagine i protagonisti trasporteranno il pubblico nel mondo straniante e immaginifico della composizione di John Cage per pianoforte preparato.
Danzare sulle note di Sonatas e Interludes di John Cage
Sabato 6 novembre, alle ore 17
Ridotto del Teatro Verdi di Pisa
Compagnia Movimentoinactor Teatrodanza
La manifestazione viene realizzata grazie al contributo della Circoscrizione 6 del Comune di Pisa e alla collaborazione della Fondazione Teatro di Pisa.
Il pianista Claudio Proietti, la coreografa Flavia Bucciero, il videoartista Roberto Martini, i danzatori-interpreti del Movimentoinactor: Ignazio Nurra, Sara Pescia e Alessandra Pugliese, attraverso la musica, la danza, l’immagine trasporteranno il pubblico nel mondo straniante e immaginifico della composizione di John Cage per pianoforte preparato.
Cage aveva inventato il pianoforte preparato nel 1938, proprio in funzione della creazione delle musiche per il balletto “Baccanale†di Syvilla Fort. Non avendo in Teatro, lo spazio necessario per un’ orchestra di percussioni (che avrebbe voluto per l’esecuzione delle musiche), l’autore decise di collocare all’interno del pianoforte sostanze non pianistiche (pezzetti di legno, gomma, feltro, metallo o vetro) così da modificarne radicalmente il suono. In questo modo, Cage col solo pianoforte, rendeva l’effetto di un’intera orchestra di percussioni. J.Cage compose “ Sonatas e Interludes†tra il 1946 e 1948, fortemente ispirato dalla filosofia indiana e influenzato dalla conoscenza di paesi come Cina e Giappone.
Secondo il pensiero degli autori e protagonisti dell’ incontro-spettacolo del 6 novembre, le sonorità evocano un mondo orientale , fantastico, liquido, proiettano in un altro tempo e in un altro spazio. Al tempo stesso, dietro la composizione, si riconosce una trama geometrica, matematica. La costruzione coreografica e di immagine si sviluppa intorno a un fiume. Un fiume tranquillo, silente, il cui scorrere è prevedibile, il cui fluire certo è la base intorno alla quale , lo spettacolo si articola. Potrebbe trattarsi di un corso d’acqua che idealmente congiunge Pisa con l’Oriente, intorno al quale si snoda la vita di popoli e culture diverse, visto con il senso del mistero e, al tempo stesso, con leggerezza. Si tratta, di una produzione basata su elementi di pura immaginazione, provenienti dal mondo orientale, vissuto come alterità e fascinazione. La realizzazione di un sogno che si rivela in una cornice di gioco di bambini e in cui lo scorrere del fiume fa da elemento costante e rassicurante.
Il pubblico, introdotto in questo mondo dagli autori, assisterà alla preparazione del pianoforte, alla costruzione delle immagini, alla creazione della danza e della musica dal vivo.
L’ingresso al ridotto del Teatro Verdi è libero.
Teatro Verdi, via Palestro 40, Pisa