L'ultimo documentario di Michelangelo Antonioni sul Mose' di Michelangelo; Come inguaiammo il cinema italiano, omaggio di Cipri' e Maresco a Franco e Ciccio; Sogni di cuoio di Elisabetta Pandimiglio e Cesar Meneghetti su una squadra di calciatori argentini in Italia; il Riccardo di Bruno Bigoni, spettacolo teatrale girato con attori-detenuti nel carcere di Bollate; La primavera dei movimenti dedicato ai Girotondi di Nanni Moretti. Questi alcuni dei titoli previsti dalla XI Rassegna del Documentario.
XI RASSEGNA DEL DOCUMENTARIO
San Benedetto del Tronto, 9 - 13 novembre 2004
L’ultimo documentario di Michelangelo ANTONIONI sul Mosè di Michelangelo; Come inguaiammo il cinema italiano, omaggio di Ciprì e Maresco a Franco e Ciccio; Sogni di cuoio di Elisabetta Pandimiglio e César Meneghetti su una squadra di calciatori argentini in Italia; un intenso ritratto del grande musicista Léo FERRÉ; il Riccardo di Bruno Bigoni, spettacolo teatrale da Shakespeare girato con attori-detenuti nel carcere di Bollate; La primavera dei movimenti dedicato ai Girotondi di Nanni Moretti.
La sezione “Il pianeta delle guerre†racchiude l’ultimo film di Wim WENDERS “La terra dell’abbondanza†e due documentari d’autore: Memoria del saccheggio di Fernando SOLANAS, analisi della gravissima crisi economica in Argentina; e Guerra, cronaca della tournée teatrale in Palestina del regista Pippo Delbono.
Questi alcuni dei titoli previsti dall’XI Rassegna del Documentario - Premio LIBERO BIZZARRI, che si svolgerà dal 9 al 13 novembre 2004, presso la Multisala Calabresi e l’Auditorium del comune di San Benedetto del Tronto. Questo il programma in dettaglio:
· CONCORSO DOC. 30 documentari italiani per la sezione Italia Doc, 7 documentari stranieri per la sezione International Doc. I principali premi previsti: 5.000 Euro per il vincitore di Italia Doc, 3.500 Euro per International Doc.
· LO SGUARDO DI MICHELANGELO. Dopo molti anni, il Grande Maestro del cinema italiano Michelangelo Antonioni torna a San Pietro in Vincoli (Roma) e attraversa in silenzio la navata della chiesa immersa nella penombra, attratto dalla forza ancestrale di un marmo scolpito: la statua del Mosè di Michelangelo; in quindici minuti di immagini, il regista ci coinvolge nel turbamento assorto che pervade il genio nel momento del distacco dalla sua opera. Di Antonioni saranno proposti altri due corti realizzati negli anni ’90: Noto Mandorli Vulcano (1992) e Sicilia (1997). I mandorli fioriti sulle colline di Noto (uno dei set de L’avventura), una visione inquietante di Stromboli e Vulcano, il carnevale di Acireale.
· MEMORIA DEL SACCHEGGIO. Costretto all’esilio dalla dittatura e gambizzato nel ‘91 per aver denunciato le malefatte del presidente Menem, Fernando Solanas ci presenta una fotografia senza filtri dell’Argentina di oggi: un paese tradito da tutti i governi succedutisi dopo la dittatura militare, messa in ginocchio da uno sfrenato liberismo che nel nome della globalizzazione ha portato il popolo alla fame. Un “genocidio sociale†in un paese le cui immense ricchezze, a cominciare dal petrolio, sono state rubate ai cittadini con privatizzazioni selvagge promosse dai governi Menem e De La Rua con la complicità di mass media, sindacati, e organi internazionali come il FMI e la Banca Mondiale.
· GUERRA. Un viaggio in Israele e Palestina della compagnia teatrale di Pippo Delbono. Il bisogno di rappresentare la vita che nasce dalla marginalità e la gioia che può nascere dalla sofferenza e dalla diversità . Un progetto teatrale e culturale trasformato in un documento su ciò che è accaduto sui palcoscenici e nelle città , sulla scena e nella vita. Tra appunti di viaggio, emozioni e sguardi, Guerra reclama l’alta funzione civile del teatro, raccontando storie che attraversano ogni confine.
· LA PRIMAVERA DEI MOVIMENTI. Wolfgang Achtner narra la nascita dei Girotondi, il movimento di opposizione popolare guidato dal regista Nanni Moretti per difendere la Costituzione, i fondamenti della democrazia e dello stato di diritto. L’indignazione popolare nasce in seguito all’approvazione di una serie di leggi del Governo Berlusconi, accompagnate da violenti attacchi contro la magistratura e vari tentativi di membri del governo di interferire con il regolare svolgimento dei processi in cui è direttamente coinvolto il Presidente del Consiglio.
· COME INGUAIAMMO IL CINEMA ITALIANO. Un omaggio alla più celebre coppia di attori siciliani: Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Più ancora di Totò o Sordi, i due comici di maggior successo nella storia del cinema italiano. Il loro umorismo, legato ad un pubblico popolare, alle seconde e terze visioni e a una serie infinita di film spesso raffazzonati e realizzati in serie, è stata sempre snobbata da critici e intellettuali e, finora, quasi sempre sfuggito a serie riletture.
· SOGNI DI CUOIO. Fiorenzuola. Una ventina di calciatori argentini e uruguayani giungono in Italia con il sogno di sfondare nel calcio professionistico e con un comune idolo: l’interista Recoba. Di origini italiane, i ragazzi entrano senza difficoltà a fare parte della squadra di serie C2. L’allenatore è Mario Kempes, l’eroe dei due gol che nel 1978 diedero all’Argentina la vittoria nel Mondiale. Per i sudamericani, l’Italia rappresenta un’occasione per sbarcare il lunario. Hanno lasciato famiglie, affetti, lavoro, per portare a casa quei soldi che gli daranno da vivere per il futuro, in un periodo (alle soglie del 2001) in cui l’Argentina sta per subire il collasso economico e politico.
· RICCARDO III. Libero adattamento della tragedia shakespeariana, il Riccardo di Bruno Bigoni è un vero “corpo estraneo†nel panorama del cinema contemporaneo. Girato in bianco e nero nel carcere minorile di Bollate (Milano), con protagonisti i veri detenuti (insieme all’attore Bebo Storti), la celebre tragedia diventa cassa di risonanza della reale situazione carceraria. Alle vicissitudini e ai sentimenti esacerbati fanno eco i problemi di razzismo, violenza e droga.
· LÉO FERRÉ. Un tributo al grande cantautore realizzato da Maria Teresa De Vito. Oggi Lèo Ferré rappresenta una delle massime espressioni della poesia in musica, avendo lasciato un patrimonio artistico immenso tra canzoni, poesie, sinfonie, opere, saggi e romanzi.
· IPPODROMI ALL’ALBA. Da Alessandro Blasetti, uno dei Padri del cinema italiano, un documentario realizzato nel 1950 e restaurato nel 2002. Un ritratto dell’affascinante mondo delle corse dei cavalli negli ippodromi romani: quello del galoppo a Capannelle e quello del trotto ai Parioli. Il racconto di due mondi che si incontrano e che lentamente si sostituiscono: la modernità dei mezzi meccanici e il cavallo, mezzo di locomozione principale fino a qualche decennio prima.
· SIAMO TUTTI IN PERICOLO. Un intenso corto di Maurizio Carrassi dedicato all’ultima intervista concessa da Pier Paolo Pasolini la sera prima dell’omicidio.
· I DOC DI LIBERO. Il consueto omaggio al documentarista sambenedettese Libero Bizzarri, con due opere da lui realizzate negli anni ’60: Ballata per il Che (1968) e Lucania dentro di noi (1967).
· CINE TRACTS – SGUARDI DA UN PAESE SPAESATO. Un cinegiornale collettivo autoprodotto, presentato a Bologna nell’ambito degli Stati Generali del Documentario. Si tratta di una raccolta di 12 filmati di 2-3 minuti sull’Italia, firmati, tra gli altri, da Maria Martinelli, Ilaria Freccia, Gianfranco Pannone, Paolo Pisanelli. Raccontano di fiere delle armi e matrimoni rom, riti sacri e commemorazioni fasciste fino alle immagini di Genova 2001.
· COLPI DI LUCE. Dall’archivio dell’Istituto Luce degli anni ’50 e ’60, Steve Della Casa, Francesca Calvelli e Matteo Spinola hanno estratto filmati che raccontano con divertimento e affetto una storia minore del cinema. Vittorio De Sica, Federico Fellini, Orson Welles, Maria Callas, divi, star, cantanti, feste, manifestazioni, rally, salotti, Andreotti, pranzi, pubblicità , tic, prime nazionali, mondanità alta e bassa, soldi, ironia. E pochissima nostalgia.
Le serate saranno condotte dal consulente scientifico del Premio Gualtiero De Santi.
I vincitori del Premio Bizzarri 2003 sono stati “Staroverci [Old Believers]†di Jana Sevcikova e “Cuori all’assalto†di Bruno Bigoni. Tra i partecipanti alle precedenti edizioni del Premio figurano: Giuseppe De Santis, Silvio Soldini, Silvano Agosti, Luciano Emmer, Corso Salani, Davide Ferrario, Pasquale Scimeca, Giuseppe Gaudino, Alessandro Piva, Roberta Torre, Isabella Sandri, Aurelio Grimaldi.
In dieci edizioni il Bizzarri ha avuto tra i suoi ospiti: Michelangelo Antonioni, Peter Greenaway, Frederick Wiseman, Liliana Cavani, Damiano Damiani, Vittorio De Seta, Ugo Gregoretti, Carlo Lizzani, Luigi Lo Cascio, Licia Maglietta, Francesco Maselli, Gianfranco Mingozzi, Giuliano Montaldo, Giuseppe Piccioni, Folco Quilici, Francesco Rosi, Michele Santoro, Florestano Vancini.
Presidente: Maria Pia Silla
Organizzazione: Fabrizio Pesiri
Ufficio Stampa: Dante Albanesi
PREMIO BIZZARRI 2004
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