Galleria Parchitelli
Firenze
via Fra G. Angelico 52

Visioni Fuzzy
dal 18/10/2000 al 21/11/2000
055 671100

Segnalato da

Marco Baroncelli



 
calendario eventi  :: 




18/10/2000

Visioni Fuzzy

Galleria Parchitelli, Firenze

Se nel campo del pensiero la Logica più avanzata è definita "fuzzy" in quanto estende i due valori di vero/falso della Logica tradizionale in un continuo di gradazioni di verità, di concetti sfumati, accettando le contraddizioni, possiamo parlare, allora, anche, di una fotografia fuzzy per quelle immagini fuori fuoco che caratterizzano gran parte della produzione odierna non solo fotografica.


comunicato stampa

Il termine fuzzy nella lingua inglese indica l'indistinto, il confuso, dal contorno indefinito, sfuocato.
Se nel campo del pensiero la Logica più avanzata è definita "fuzzy" in quanto estende i due valori di vero/falso della Logica tradizionale in un continuo di gradazioni di verità, di concetti sfumati, accettando le contraddizioni, possiamo parlare, allora, anche, di una fotografia fuzzy per quelle immagini fuori fuoco che caratterizzano gran parte della produzione odierna non solo fotografica.

Visioni sfuocate, di quotidianità colte in frammenti, ricomposte, poi, secondo un effetto quasi da zapping televisivo hanno determinato, fin dai primi degli anni novanta, la ricerca di Marco Baroncelli, Sergio Buffini, Fabio Casati, Grazia Cadeddu e Marco Signorini. Dopo gli esordi sulle tracce di Luigi Ghirri, tramite la Scuola DryPhoto di Prato, il loro lavoro si è indirizzato verso la presa diretta, abbandonando l'uso del cavalletto, per una fotografia da organizzare in successioni di immagini, come narrazioni visive tese ad assorbire lo spettatore quasi fossero fotogrammi di film.

Capisaldi sono stati i linguaggi di Robert Frank, di William Eggleston, della Nan Goldin, degli allievi di Bernd e Hilla Becher, ma anche la pittura di Gerhard Richter.

Le sequenze di Baroncelli, composte secondo un processo di apparente casualità, si caratterizzano per una profonda tensione cromatica che amalgama via via ogni serie di accostamenti. Il coinvolgimento partecipativo delle sue immagini si rafforza negli ultimi lavori, per via di brani scritti che accompagnano ritratti solenni della piú disparata umanità.

Buffini lavora sul filtro del ricordo, i suoi racconti sono stati d'animo, momenti colti dopo essersi soffermato con l'immaginazione sulle cose. Nella serie più recente é riportata la levità data dall'idea dell'Oriente: volti, rami fioriti, oggetti di lacca, sembrano immagini in dissolvenza di vecchie pellicole filmate in tempi lontani.

La ricerca di Casati si svolge essenzialmente secondo istanze concettuali, appassionato dell'opera di Christian Boltansky, conduce le sue narrazioni in maniera serrata, con una precisione vitrea, sottilissima, con modulazioni quasi impercettibili; come nella serie Nord see, che ci richiama alle gradazioni atmosferiche meditate da Monet sulle ninfee o sulle cattedrali. Per Cadeddu, "l'immagine è bella quando e semplice e di una nascosta complessità". Fin dalla prima raccolta di foto del `94, dal titolo Provvisoriamente, realizzata ancora da studentessa dell'Accademia di Firenze, traspare l'aderenza a un'arte fatta anche di un nonnulla, di un accento dissueto, di una piccola depressione. Con leggerezza estrema è giunta a cogliere il quotidiano rivestendolo di incanto.

Nel lavoro di Signorini, teso a convergere molteplicità di esperienze, la formazione come scenografo presso l'Accademia fiorentina di Belle Arti emerge costantemente per il suo intento sperimentativo aperto alle contaminazioni. Nel '94 si reca a Vilnius, in Lituania, per fotografare il centro geografico dell'Europa; le immagini prodotte anziché descrizioni di luoghi, sono sequenze di attimi variamente vissuti, soggettivi e frammentari. Nelle opere recenti la fotografia e il video si fondono totalmente, così da produrre visioni sintesi, in cui i soggetti resi come bidimensionali, acquistano un aspetto pittorico.

Inaugurazione:
giovedì 19 ottobre, ore 19.00.

Orario:
martedi'/sabato 15.30 / 20.00,
chiuso domenica e lunedì.

Galleria Parchitelli - via Fra G. Angelico 52 - Firenze - Tel. 055671100

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