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10/11/2004

Tra arte e architettura

Sedi varie, Verona

Artisti e scultori a confronto con lo spazio. La manifestazione prevede 11 appuntamenti che seguono il filo conduttore delle reciproche influenze tra due linguaggi diversi, ma che spesso si trovano ad interagire tra loro: arte (scultura in particolare, ma non solo, o non solo nella sua tradizionale accezione) e architettura.


comunicato stampa

ARTISTI E SCULTORI A CONFRONTO CON LO SPAZIO

Comune di Verona - Assessorato alla Cultura
Fondazione Domus per l’arte contemporanea
Con il patrocinio della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Verona

Alla luce dell’esperienza compiuta lo scorso anno con il ciclo di incontri dedicati alla “Scultura tra celebrazione monumentale e sperimentazione concettuale”, il Comune di Verona, Assessorato alla Cultura, ha sostenuto la progettazione di una nuova edizione della rassegna. Ideata e curata dalla storica dell’arte Camilla Bertoni, la manifestazione prevede 11 appuntamenti che seguono il filo conduttore delle reciproche influenze tra due linguaggi diversi, ma che spesso si trovano ad interagire tra loro: arte (scultura in particolare, ma non solo, o non solo nella sua tradizionale accezione) e architettura. La realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione e al sostegno dato dalla Fondazione Domus per l’Arte Contemporanea, ente non profit costituito dalla Fondazione Cassa di Risparmio con lo scopo di tutelare, promuovere, valorizzare l’arte moderna e contemporanea, italiana e straniera.

Una serie di concomitanze a livello locale, nazionale ed internazionale, hanno reso di particolare attualità il discorso sul rapporto tra arte e architettura, da sempre privilegiato, coinvolgendo direttamente anche la nostra città e diversi artisti, veronesi e non. Una tematica che può essere considerata da diversi punti di vista, alcuni aspetti del quale sono stati affrontati anche in un convegno tenutosi quest’anno a Venezia organizzato dall’Istituto Universitario di Architettura (IUAV) in collaborazione con la locale Amministrazione. La 9° Biennale di Architettura di Venezia, nell’edizione curata quest’anno dal prof. Kurt W. Forster, ha dato ampio spazio a queste riflessioni prevedendo diverse installazioni che si pongono appunto a cavallo tra il linguaggio architettonico e quello scultoreo, mentre attualmente la questione è oggetto di analisi in una grande mostra a cura di Germano Celant allestita a Palazzo Ducale di Genova dal titolo “Arti & Architettura”.

Dalla sperimentazione di materiali non convenzionali nella mostra Light Sculpture/Scultura leggera a cura di Simone Menegoi che sarà allestita nella suggestiva cornice di “503 Mulino” di Vicenza; dalla collaborazione tra Antonio Ievolella e lo studio di architettura XQuadra al cimitero di Roncaglia Rio (Padova); dalla (rara) applicazione della legge 717/49 per la Motorizzazione Civile di Verona con un’opera di Nicola Carrino scelta per concorso dalla Soprintendenza ai Beni Artistici, si giunge in questo itinerario fino all’installazione di Peter Eisenman tra le mura medievali del castello scaligero e alla sperimentazione concettuale che Arcangelo Sassolino ed Elisabeth Sherffig hanno messo in atto nelle loro installazioni costruite in due spazi cittadini, quella della Sherffig appositamente per questa rassegna. Infine un progetto per la città di Verona verrà messo a confronto con la collezione di arte all’aperto di Giuliano Gori realizzata nel parco di Villa Celle a Santomato di Pistoia.

Inoltre il 16 novembre 2004 cade il centenario della nascita dello scultore veronese Mario Salazzari (1904-1993), autore di numerosi monumenti celebrativi non solo nella città di Verona, ma anche sul territorio della Provincia e in diverse altre città italiane. Mentre nella sua produzione monumentale si evidenzia la necessità di relazionarsi con lo spazio urbano e architettonico, nella produzione di piccolo formato Salazzari rivela grandi qualità espressive in linea con l’atmosfera culturale del suo tempo. Un escursione in ambito ottocentesco sarà aperta nell’omaggio ai 200 anni dell’editto napoleonico di Saint Cloud, atto fondativo dei pubblici cimiteri nella moderna concezione della città e dei suoi servizi.

Gli appuntamenti si svolgeranno tra l’11 novembre e il 9 dicembre con la partecipazione del Museo di Castelvecchio, della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Forti, della galleria Arte e Ricambi e dell’Associazione culturale Colpo di fulmine, e viene adottato dalla Facoltà di Lettere dell’Università di Verona come programma valido per l’acquisizione di crediti formativi per gli studenti. La rassegna è stata realizzata con il sostegno di AGEC, Azienda per la Gestione degli Edifici Comunali di Verona.
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PROGRAMMA

1. Giovedì 11 novembre, ore 18.00
Light sculpture/ Scultura leggera
A cura di Simone Menegoi, critico d’arte, con la partecipazione di Paolo Piscitelli, artista
Fondazione Domus, via Forti 3/a, tel. 045-8057433

Giornalista e critico d’arte, Simone Menegoi presenterà la mostra di scultura da lui curata che si inaugurerà in gennaio a Vicenza al ''503 Mulino''. Gli artisti si misurano qui con il vuoto e con materiali leggeri o impalpabili nella suggestiva ambientazione fornita da un vecchio mulino idraulico ristrutturato. Una proposta provocatoria nei confronti di una forma espressiva che per secoli si è sviluppata attorno al concetto di volume pieno.

2. Venerdì 12 novembre, ore 18.00
Antonio Ievolella e XQuadra a Roncaglia Rio
a cura di Luigi Meneghelli, critico d’arte, con la partecipazione di Guido Galesso, storico dell’arte
Fondazione Domus, via Forti 3/a, tel. 045-8057433

Antonio Ievolella, scultore residente a Padova, con Claudio Aldegheri e Franco Biscossa, architetti di XQuadra (Venezia-Padova), sono gli autori di un intervento di Arte Pubblica al cimitero di Roncaglia Rio, frazione di Ponte San Nicolò (Padova), dal titolo “I guardiani della dormiente” voluto dalla locale Amministrazione. Un intervento dove struttura architettonica ed elemento scultoreo si integrano e completano vicendevolmente.

3. Martedì 16 novembre ore 18.00
I cento anni di Mario Salazzari (Verona 1904-1993)
a cura di Camilla Bertoni, con la partecipazione di Paola Azzolini, critico letterario, Gian Paolo Marchi, storico della letteratura, Arrigo Rudi, architetto. Introdurrà l’incontro l’Assessore alla Cultura di Verona prof. Maurizio Pedrazza Gorlero
Fondazione Domus, via Forti 3/a, tel. 045-8057433

In ricordo del maestro veronese scomparso da undici anni sarà ripercorsa la sua complessa figura di artista poliedrico, scultore innanzitutto, ma anche pittore, musicista e poeta, insieme alla sua figura umana di partigiano. Accanto ad una grande quantità di committenze monumentali pubbliche, principalmente per la città di Verona ma non solo, l’ispirazione di Salazzari si è espressa in molte sculture di piccolo formato dalle immediate qualità espressive, frutto di un’atmosfera culturale che si può respirare anche nelle opere dei maggiori protagonisti della scena artistica nazionale.

4. Giovedì 18 novembre, ore 17.30
Interventi contemporanei tra scultura e architettura al Museo di Castelvecchio, da Nicola Carrino a Peter Eisenman
a cura di Paola Marini, direttrice dei Musei Civici, con la partecipazione di Fabrizio Pietropoli della Soprintendenza a Beni Storici, Artistici e Demoetnoantropologici di Verona
Museo di Castelvecchio, corso Castelvecchio 1, 045-8062611

L’installazione realizzata nel cortile del Museo di Castelvecchio dall’architetto americano Peter Eisenman offre l’occasione per ragionare in merito al privilegiato rapporto tra scultura e architettura che si è sviluppato intorno e dentro alle mura medievali del castello scaligero. Nicola Carrino, già presente in passato con opere scultoree al Museo di Castelvecchio, è autore inoltre di un’opera selezionata dalla Soprintendenza del Veneto e realizzata per il nuovo palazzo della Motorizzazione Civile alla Genovesa di Verona in applicazione della legge 717/49 “del 2%”.

5. Sabato 20 novembre ore 11.00
I cento anni di Mario Salazzari (Verona 1904-1993)
a cura di Camilla Bertoni
Visita guidata, appuntamento al Cimitero Monumentale

Percorso guidato per le vie della città per ritrovare le opere di un artista che ha attraversato gran parte del XX secolo evolvendo il suo linguaggio e confrontandosi con la dimensione monumentale e celebrativa in relazione allo spazio urbano. Partenza dal cimitero monumentale, continuando poi per Ponte Aleardi, largo divisione Pasubio, piazza Bra, ponte della Vittoria, Museo di Castelvecchio.

6. Giovedì 25 novembre ore 17.30
La perduta centralità, conversazione sul rapporto tra arte e architettura
a cura di Giorgio Cortenova, direttore della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Forti
Palazzo Forti, vicolo Volto Due Mori 4, tel.045-8001903

“L’architettura, da secoli punto di riferimento per le altre discipline espressive, ha perso il suo ruolo di centralità nella riflessione artistica a partire dal Neoclassicismo quando, con la nascita di un concetto complessivo di urbanistica, arte e architettura sembrano allontanarsi e separarsi l’una dall’altra.” (G. Cortenova)

7. Venerdì 26 novembre, ore 18.30
Arcangelo Sassolino, Rimozione
a cura di Alessandra Pace, critica d’arte
assistenza tecnica Studio Diego Chilò
Galleria Arte e Ricambi, via Cesari 10, Verona, 045-8403684

Il giovane artista vicentino realizza nella galleria un’installazione a cavallo tra il linguaggio architettonico e quello scultoreo. Il suo lavoro si affida a materie grezze e interventi anche molto distruttivi sullo spazio architettonico, ma non è nella matericità o gestualità la chiave del suo operare che resta fortemente concettuale. L’installazione sarà illustrata da Alessandra Pace. Curatrice in passato di mostre d’arte contemporanea per la Galleria d’Arte Moderna di Torino e attualmente per diverse istituzioni italiane e straniere, Alessandra Pace vive e lavora a Berlino.

8. Sabato 27 novembre ore 11.00
Architettura e scultura tra neoclassicismo ed eclettismo al Cimitero Monumentale di Verona nei 200 anni dall’editto di Saint Cloud
A cura di Maddalena Basso e Camilla Bertoni
Visita guidata, appuntamento al Cimitero Monumentale

“ […] La “città dei morti”, quadrata e statica, costituisce la prima espansione extra moenia della “città dei vivi”, stellata e dinamica, ridisegnando il margine urbano sud con la costruzione dell’asse piazza Bra – Cimitero monumentale. E la posizione del cimitero risulterà determinante per le future riflessioni sul disegno complessivo della città. Il progetto del recinto sacro è giocato sulla dialettica istituita tra i concetti di globale e di locale, di atopico e di veronese: da una parte sta la citazione dell’antico, il “Dorico Greco Arcaico” – bello originario e come tale esempio di autorità – che pone la fabbrica cimiteriale in linea e all’interno del dibattito architettonico europeo; dall’altro lato, il linguaggio classico viene declinato attraverso elementi, dettagli, soluzioni, materiali, evocazioni di forme che lo localizzano precisamente in Verona, senza che questo faccia scadere nel vernacolo. […]” (M. Basso)

9. Giovedì 2 dicembre ore 14.00
I cento anni di Mario Salazzari (Verona 1904-1993)
a cura di Camilla Bertoni
Visita guidata, appuntamento al Cimitero Monumentale
(cfr. 20 novembre)

10. Venerdì 3 dicembre, ore 18.00
Arte e spazi urbani a Verona
Conversazione tra realtà affascinanti e ipotesi progettuali con Luigi Meneghelli, critico d’arte, e Giuliano Gori, collezionista. Introdurranno l’incontro l’Assessore alla Cultura prof. Maurizio Pedrazza Gorlero e l’Assessore all’Arredo Urbano arch. Francesca Tamellini
Fondazione Domus, via Forti 3/a, tel. 045-8057311

Il critico d’arte veronese intende presentare in questa occasione un progetto per la città di Verona confrontandosi con quanto avvenuto in altre situazioni italiane e straniere, in parchi e vie urbane o entro gli ambiti di antiche ville. Tale ipotesi potrà essere messa a confronto con l’esperienza compiuta dal collezionista Giuliano Gori nel parco ottocentesco della Fattoria di Villa Celle a Santomato di Pistoia, scenario per magnifiche opere d’arte contemporanea da Fausto Melotti a Richard Serra.

11. Giovedì 9 dicembre, ore 11.00
Scultura piatta
Incontro con Elisabeth Scherffig, a cura di Corrado Bosi
Associazione Culturale Colpo di Fulmine, via XX Settembre 33/a, tel. 045-8033684

L’artista parlerà del proprio lavoro e presenterà un intervento realizzato appositamente per questa rassegna. “L’architettura, con le sue strutture e i suoi materiali (elementari: gli uni e le altre) è il tema centrale (o di fondo) dell’immaginazione di Elisabeth Scherffig, che si traduce in un linguaggio di forme a sua volta costruito – come un’architettura – incrociando un progetto strutturale chiuso, preciso, armonicamente coerente e conseguente come un pezzo musicale, con gli accidenti della materia e della manualità.” (Antonello Negri)

Il programma vale come credito formativo per gli studenti della Facoltà di Lettere dell’Università di Verona.

Si ringraziano: Antichità Savi, vicolo Stella 5, Verona; Associazione culturale Colpo di fulmine.

Ufficio Stampa Assessorato alla Cultura, Caterina Spillari , tel. 045 8077391
Camilla Bertoni, tel.045-8002522

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dal 10/11/2004 al 9/12/2004

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