Gio' Marconi (vecchia sede)
Milano
via Tadino, 15
02 29404373 FAX 02 29405573
WEB
Rehberger & Tandberg
dal 18/10/2000 al 30/11/2000
02 29404373 FAX 02 29405573

Segnalato da

Gio' Marconi




 
calendario eventi  :: 




18/10/2000

Rehberger & Tandberg

Gio' Marconi (vecchia sede), Milano

Continuando l'impegno della promozione della giovane arte contemporanea tedesca la Galleria Gio' Marconi presenta una personale dell'artista Tobias Rehberger in collaborazione con il Goethe Institut di Milano. Nel sotterraneo della Galleria sara' allestita la serie recente di sei fotografie dal titolo 'Dad' dell'artista norvegese Vibeke Tandberg.


comunicato stampa

Continuando l'impegno della promozione della giovane arte contemporanea tedesca la Galleria Gio' Marconi presenta una personale dell'artista Tobias Rehberger in collaborazione con il Goethe Institut di Milano.
Gia' nel 1997 Rehberger aveva partecipato ad una collettiva alla Galleria Marconi con gli artisti Franz Ackermann e Michel Majerus.

Da quell'anno, in cui non era ancora del tutto conosciuto, l'artista, che ha partecipato a numerose mostre, come la Biennale di Venezia del 1997 e Manifesta a Lussemburgo nel 1998, e' oggi senza dubbio uno degli artisti piu' apprezzati della scena artistica internazionale.
Partendo dal suo interesse per l'architettura e il design degli anni Sessanta e Settanta Tobias Rehberger produce i suoi primi lavori che sono essenzialmente installazioni di mobili che modifica utilizzando una strategia di trasformazione e di cambiamento delle dimensioni.
Al di la' del piacere estetico, della creazione della forma perfetta, il suo obiettivo e' mettere in evidenza il passaggio fra l'originale e la sua reinterpretazione. Una delle caratteristiche dell'arte di oggi, infatti, e' la doppia valenza dell'oggetto che e' sia opera d'arte autonoma che oggetto di uso comune. La realizzazione dei suoi progetti non avviene tramite lui stesso bensi' ricorrendo al meccanismo della produzione industriale, al lavoro quindi di specialisti del settore che seguono le sue direttive.
La mostra 'Dusk' , metafora di 'vita e morte', sara' costituita da tre sezioni.
Al piano terra saranno presentate due 'cabine' colorate, di grandi dimensioni, all'interno delle quali il pubblico potra' entrare. Le opere sono legate alla storia di due personaggi storici che hanno in comune il giorno della loro morte, il 21 aprile.
Attraverso il design interno delle cabine l'artista identifica l'opera con ciascuno dei due personaggi.

Al primo piano della Galleria l'artista interverra' direttamente sulle pareti con un murale che rappresenta forme decorative astratte e che continua parzialmente sul pavimento; cio' che lo differenzia dal concetto classico del murale come tecnica di affresco molto resistente, e' l'uso di colori pastello che si cancellano con il tempo.
A completamento della mostra sara' presentata una serie di vere e proprie 'protesi', fatte su misura per l'artista e create da laboratori specializzati. Anziche' nascondere la menomazione l'artista fornisce una nuova idea del corpo umano sostituendo alle braccia e alle gambe nuove forme che lui stesso ha inventato. L'interesse iniziale dell'artista nei confronti dell'estetica formale del design si e' spostato verso un interesse nei confronti dell'uomo.

Tobias Rehberger, nato nel 1966, vive e lavora a Francoforte a.M. e a Berlino.



Vibeke Tandberg 'Dad'

'That it is impossible to get away from your parents genes. It is scary and safe at the same time' (Vibeke Tandberg)

In mostra le opere dell'artista norvegese Vibeke Tandberg. Nata nel 1967 la Tandberg appartiene alla giovane generazione degli artisti scandinavi che hanno recentemente suscitato l'attenzione a livello internazionale con i loro lavori concettuali che toccano in profondita' la psicologia e l'emotivita' del pubblico.
Parallelamente alle trame dei film dei paesi nordici i lavori riflettono il tema dell'identita' e traggono spunti esistenziali dalle situazioni della vita di tutti i giorni.

Nelle sue fotografie Vibeke Tandberg e' sempre la protagonista; il suo porsi al centro rende le opere legate alla storia dell'artista, tuttavia non limitandosi all'aspetto autobiografico, ma lasciando aperta la possibilita' per ognuno di entrare nel suo mondo.
Mentre negli anni Novanta il tema dell'identita' e' stato politicamente influenzato da questioni di razza, di sessualita' e di religione, le opere di Vibeke Tandberg si rifanno, piuttosto, ai Film Stills di Cindy Sherman. L'elemento piu' significativo e' il continuo cambio di ruolo, la trasformazione dell'io che tuttavia non perde la sua integrita'. La domanda 'Chi sono?' e' sostituita da 'Chi potrei essere?'.

Nel sotterraneo della Galleria Gio' Marconi sara' allestita la serie recente di sei fotografie dal titolo 'Dad'. Vibeke Tandberg viene ritratta nell'ambiente di un soggiorno della casa paterna, vestita con gli abiti di suo padre. Come in altri lavori precedenti l'artista ha modificato a computer l'immagine del suo volto rendendo cosi' la sua fisionomia mescolata con quella del genitore. Cosi' trasformata riprende le posizioni tipiche del padre senza immedesimarsi armonicamente con le stesse. L'ambiguita' della scena puo' essere intesa come l'impossibilita' di sfuggire da se stessi.

Vibeke Tandberg, nata nel 1967, vive e lavora a Oslo, Norvegia.


inaugurazione 19 ottobre 2000 ore 19
orari: 10-13 16-19.30 da martedi' a sabato

Gio' Marconi - Via Tadino 15 - 20124 Milano - tel. +39 02 29404373 fax. +39 02 29405573

Ufficio stampa: Cristina Pariset t. 02 4812584 f. 02 4812486

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