Nello spettacolo ci sono le "parole" di Shakespeare ma ci sono anche le "nostre parole", quelle dell'oggi che si intrecciano alla storia del Moro: Jago è un astuto faccendiere da talk-show, Otello un immigrato di colore che lavora nel nord-est del boom economico, Desdemona una ragazza benestante del posto. Un gioco che smonta e rimonta Shakespeare, una satira crudele sulla paura del diverso, un catalogo di tic e diffidenze del vivere moderno: a questo servono le "precise parole" della Costa, dell'attore, del teatro che sa viaggiare tra luoghi, tempo, sentimenti.
Di Lella Costa e Gabriele Vacis.
Regia di Gabriele Vacis.
"Shakespeare nostro contemporaneo": lo ha scritto Ian Kott, ci credono Lella Costa e Gabriele Vacis. In Precise parole l'attrice sceglie Otello e lo racconta, moltiplicandosi per due, tre, dieci personaggi. Cambia voce, accento, gesti e diventa Doge, Otello, Jago, Desdemona. Nello spettacolo ci sono le "parole" di Shakespeare ma ci sono anche le "nostre parole", quelle dell'oggi che si intrecciano alla storia del Moro: Jago è un astuto faccendiere da talk-show, Otello un immigrato di colore che lavora nel nord-est del boom economico, Desdemona una ragazza benestante del posto. Un gioco che smonta e rimonta Shakespeare, una satira crudele sulla paura del diverso, un catalogo di tic e diffidenze del vivere moderno: a questo servono le "precise parole" della Costa, dell'attore, del teatro che sa viaggiare tra luoghi, tempo, sentimenti.
Biglietterie:
Teatro Strehler,
(Largo Greppi, MM2 Lanza);
e Piccolo Teatro,
(via Rovello 2, MM1 Cordusio),
ore 10-18.30 continuato,
(festivi 10.30-18.30 continuato).
Posto unico:
L. 35.000,
L. 25.000 + Card (riduzione Giovani e Anziani).
Teatro Grassi,
via Rovello 2,
Milano,
MM2 Cordusio,
tram 1,3,4,12,14,19,24,27;
autobus 70,43,57,61;
tel: 02 72333222.