Per finta o per davvero? Con questa domanda i bambini imparano a distinguere l'esperienza reale dal fantastico ma anche a far convivere insieme questi due diversi mondi. Anche la ricerca artistica di Nadia Magnabosco e Marilde Magni cammina per questa strada e diventa il mezzo per capovolgere la realtà , creare personaggi e mondi senza regole, forse per finta o forse per davvero.
Una mostra di Nadia Magnabosco e Marilde Magni.
Per finta o per davvero? Con questa domanda i bambini imparano a distinguere l'esperienza reale dal fantastico ma anche a far convivere insieme questi due diversi mondi. Anche la ricerca artistica di Nadia Magnabosco e Marilde Magni cammina per questa strada e diventa il mezzo per capovolgere la realtà , creare personaggi e mondi senza regole, forse per finta o forse per davvero.
Questo gioco di sovrapposizione tra realtà e fantasia ha avuto come oggetto, questa volta, le bambole. Un oggetto inanimato che però può, attraverso l'incantesimo della fantasia, assumere vite e caratteristiche sempre diverse che permettono di esplorare il mondo dell'inconscio. E' la bambina-artista la creatrice del gioco, lei che vive, parla e si muove per la bambola e per sé, vagando per territori inesplorati e misteriosi e creando figure magiche senza contorni precisi. La bambola è creazione ed esplorazione di mondi segreti. Per questo le artiste, bambine per finta, hanno voluto giocare liberamente. Ma a carte scoperte per davvero?
Inaugurazione:
19 ottobre, ore 18.
Oltreluna - via Padova 177