Idoli e scandali. Antologia dell'opera grafica. La mostra presenta una quarantina di fogli che coprono l'arco temporale dell'attivita' incisoria dell'artista, con una scelta di soggetti, sia in nero che a colori, tratti da tutti i vari cicli tematici; senza allinearne alcuno completo, proprio per offrire un panorama complessivo abbastanza esauriente.
Idoli e scandali. Antologia dell'opera grafica
La mostra presenta una quarantina di fogli che coprono l'arco temporale dell'attività incisoria dell'artista, con una scelta di soggetti, sia in nero che a colori, tratti da tutti i vari cicli tematici; senza allinearne alcuno completo, proprio per offrire un panorama complessivo abbastanza esauriente.
Si comincia con alcuni soggetti da Le Parche del 1947, poi ci sono alcune incisioni delle 25
che compongono la Serie Sprovieri; vi sono poi 3 Idilli, esposti con la poesia di Sanguineti,
nonchè i 3 fogli Cadeau, ugualmente accompagnati dalle composizioni del poeta; si passa poi
ad alcune Malelingue, quindi ad alcuni fogli del periodo-tema della Mucca Pazza; per
concludere, alcune incisioni recenti, l'ultima datata 2004.
La cifra iconografica di Carol Rama è oggi del tutto riconoscibile: spesso provocatoria, passa volentieri dall'eccentricità alla trasgressione, mentre l'erotismo quasi sempre ostentato è
tuttavia allegro e giocoso.
Carol Rama, nata a Torino nel 1918, vive la sua esperienza artistica nell'ambito della cultura
della sua città fin dalla metà degli anni Trenta. Influenzata all'inizio dall'aspetto visionario
del Surrealismo, quindi dal lavoro di Jean Dubuffet, approda alla ricerca astratta del MAC -
Movimento Arte Concreta - negli anni '50; nei successivi '60 e '70 è conquistata dalla
poetica dell'objet trouvé, trasforma materiali e oggetti disparati in opere che testimoniano
la sua riconoscibile poetica personale e indipendente.
Partecipa alla Biennale di Venezia fin dal '48, è seguita sempre con attenzione dal mondo
dell'arte e della cultura per il suo procedere al passo coi tempi che cambiano, spesso
provocatoria, ma sempre originale. Il suo percorso è segnato da incontri con autorevoli
personalità della cultura e dell'arte come Edoardo Sanguineti, Massimo Mila, Carlo Mollino, Luciano Berio, Man Ray e Andy Warhol. Pienamente apprezzata dalla critica solo negli anni
'80, si è dedicata con pari energia a diverse tecniche; anche al disegno e, specialmente negli
anni '90, all'incisione. Nel 2003 la cinquantesima edizione della Biennale di Venezia le
conferisce il Leone d'oro alla carriera. Ha mostre in importanti musei e gallerie pubbliche
e private in Italia e all'estero, attualmente al Mart di Rovereto.
Inaugurazione Domenica 28 novembre 2004, alle ore 11,30
Galleria Stamparte
40124 via Morandi 4 Bologna
dal martedì al venerdì con orario 16~19, oppure su appuntamento.