Auditorium Parco della Musica
Roma
viale Pietro de Coubertin, 10
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Festa elettronica
dal 27/11/2004 al 28/11/2004
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Segnalato da

Ufficio Stampa



approfondimenti

Carsten Nicolai



 
calendario eventi  :: 




27/11/2004

Festa elettronica

Auditorium Parco della Musica, Roma

L'evento di chiusura del Romaeuropa Festival e' incentrato sulla vera e propria mutazione che coinvolge il mondo musicale da alcuni anni e che ha come epicentro l'universo magmatico, articolato e complesso delle 'nuove musiche elettroniche'. I live della Festa partiranno alle ore 18, un appuntamento internazionale.


comunicato stampa

ROMAEUROPA FESTIVAL 2004 e MUSICA PER ROMA FONDAZIONE

in collaborazione con Brancaleone

Sarà chiamato quest'anno Festa Elettronica l'evento di chiusura del Romaeuropa Festival co-realizzato con Musica per Roma Fondazione in collaborazione con Brancaleone.
L'evento sarà incentrato sulla vera e propria mutazione che coinvolge il mondo musicale da alcuni anni, che ha come epicentro l'universo magmatico, articolato e complesso delle "nuove musiche elettroniche" (una definizione amplia che cerca di raccogliere pratiche ed estetiche molto diverse). È una mutazione che riguarda la figura ed il ruolo stesso dell'artista/compositore, la sua relazione con il pubblico, i media e le strutture della produzione e del mercato musicale. Nel cuore di questo cambiamento vi è sostanzialmente un profondo processo di "democratizzazione" della creazione musicale e della sua fruizione. L'accesso di massa a tecnologie sempre più sofisticate ne è il motore, non disgiunto da un'assimilazione ed un'elaborazione delle pratiche musicali degli ultimi quaranta anni attraverso un radicale superamento di barriere culturali ed artistiche tra categorie musicali (sperimentazione, avanguardia, popolare) che solo fino alla fine degli anni novanta sembravano rigidamente compartimentate.
Il risultato è una crescita esponenziale di proposte musicali, di nuovi soggetti che compongono, eseguono e producono musica ed un cambiamento sostanziale della sua distribuzione e fruizione.
È a questo fenomeno che il Romaeuropa Festival dedica da alcuni anni la parte più rilevante del suo programma musicale, nella convinzione che qui si trovi il "nuovo" che merita di essere seguito ed investigato. Dallo scorso anno l'evento conclusivo del Romaeuropa Festival, preparato con Musica per Roma Fondazione con la complicità del Brancaleone, rappresenta per diverse ragioni il caleidoscopio di questo procedere.
In questo universo artistico, la composizione ed esecuzione musicale si sviluppano in stretta simbiosi con la ricerca avanzata sui suoni elettronici ed i concerti più radicali e neo-sperimentali si alternano a live-set che stimolano un coinvolgimento più diretto e ludico del pubblico.
I live della Festa Elettronica partiranno alle ore 18 all'Auditorium Parco della Musica, anima e cuore pulsante di questo appuntamento internazionale imperdibile. Non solo per le proposte musicali molto diverse, ma soprattutto per il formato dell'evento: unico biglietto economicamente accessibile, dieci concerti che si alterneranno nelle tre sale, libera circolazione nei suggestivi spazi della struttura trasformati in dj-set.
Nelle sale Sinopoli e Santa Cecilia, dopo l'inizio folgorante affidato alla complicità tra Giorgio Battistelli (tra i maggiori compositori italiani viventi) e Maurizio Martusciello (uno dei più importanti esploratori delle nuove musiche sperimentali e di ricerca) che presentaranno una versione remix dello storico concerto per artigiani e voci Experimentum Mundi, potremo ascoltare tanta musica al femminile: con interpreti come Ikue Mori assieme a Zeena Parkins, l'una co-fondatrice con Arto Lindsey dei DNA e l'altra partner artistica di Bjork e Yoko Ono, e con Susanna & The Magical Orchestra e Kevin Blechdom. E inoltre Biosphere e i Kyò, con il nuovo progetto di Marco Messina, Monica Nappo e Michelangelo Dalisi sulle poesie di Neruda, Genet, Artaud, Enzensberger.
Nella sala Petrassi si alterneranno i progetti multimediali: Scott Gibbons e Chiara Guidi elaborano un progetto specifico per la Festa Elettronica a partire dal ciclo sonoro e visivo dagli spettacoli della Tragedia Endogonidia della Socìetas Raffaello Sanzio; dalla School of Art della prestigiosa Carnegie Mellon University di Pittsburgh arriveranno Scribble e The Manual Input Sessions di Golan Levin, con Zachary Lieberman e Gregory Shakar; ma ci saranno anche Carsten Nicolai (aka Alva Noto) ed il sound designer italiano TERRAe.
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DBattistelli / Martux-m / Dall'Ongaro
Experimentum Mundi Remix
opera di musica immaginistica
live di Giorgio Battistelli e Maurizio Martusciello
voce recitante Michele Dall'Ongaro
Testi scelti dall'Encyclopédie di Diderot e D'Alembert

Experimentum Mundi Remix è la rivisitazione del capolavoro di Giorgio Battistelli Experimentum Mundi, ricomposto ed interpretato da Martux-m e dallo stesso Battistelli, provocando il confronto fra il suono concreto generato nella sua crudezza vitale da un lato, e i campionamenti elettronici nella loro essenza inorganica dall'altro.
Battistelli, attingendo all'Encyclopédie di Diderot e D'Alembert (forse il testo capitale dell'Illuminismo), ha generato con Experimentum Mundi un'opera di teatro musicale genuina e sorprendente, in grado di restituirci la nostra memoria ed una perduta identità. L'orchestra è costituita da sedici artigiani che suonano i ferri del loro mestiere, rievocando la vita di villaggi ormai scomparsi attraverso timbri e richiami perduti nel tempo.
Le note digitali di Martux-m accostano questa visione al tempo che viviamo: Experimentum Mundi Remix è uno splendido affresco musicale di gesti, gente, paesaggi e racconti scomparsi per sempre, frammenti di memoria resuscitati da un presente frenetico ed artificiale. Il compositore Giorgio Battistelli, tra i fondatori del gruppo di ricerca e sperimentazione musicale Edgar Varèse e del gruppo Beat 72, riceve nel 1991 il premio Cervo per la Musica Nuova e nel 1992 con Keplers Traum il premio della SIAE per un'opera lirica rappresentata in prima assoluta all'estero. È il direttore artistico della Biennale Musica 2004 di Venezia.
La scrittura musicale di Battistelli, non immune da influenze avanguardistiche, sviluppa una vivida drammaturgia del suono anche nelle composizioni più strumentali. Maurizio Martusciello (alias Martux-m), percussionista, compositore e musicista elettronico, ha preso parte a numerosi festival in Francia, Italia e Inghilterra. Nel 1997 fonda, insieme a Filippo Paolini, METAXU, uno dei gruppi più apprezzati nella scena elettroacustica-sperimentale. Collabora con il gruppo di cinema sperimentale Cane Capovolto ed il gruppo Cellule d'Intervention Metamkine. Ha fondato numerosi progetti di musica elettronica sperimentale, fra i più interessanti d'Europa. Nel 2003 è stato fra i protagonista dell'evento conclusivo del Romaeuropa Festival 2003 con un progetto sulla sinfonia n. 2 di Mahler Resurrection, realizzato con il pianista Danilo Rea.
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Scott Gibbons / Chiara Guidi / Socìetas Raffaello Sanzio
Crescita VIII
della Tragedia Endogonidia
concerto di Scott Gibbons e Chiara Guidi
musica Scott Gibbons
partitura vocale Chiara Guidi
voci Claudia Castellucci, Monica Demuru, Chiara Guidi

L'incontro tra la Socìetas Raffaello Sanzio e Scott Gibbons risale al 1998, in occasione della preparazione della Genesi. From the museum of sleep.
Il successivo progetto comune fu Il Combattimento di Claudio Monterverdi, dove alla musica dell'autore barocco, diretta dal maestro Roberto Gini, veniva affiancata una corrente parallela di suoni elettroacustici concepiti da Scott Gibbons. La collaborazione da quel momento è continuata, e si è sviluppata per tutto il ciclo drammatico della Tragedia Endogonidia. In quest'occasione Chiara Guidi ha lavorato al fianco del compositore americano in un lavoro di tessitura millimetrica dell'idea sonora e della sua realizzazione.
Si presenta a Roma un'azione acustica generata dai suoni di alcuni Episodi della Tragedia Endogonidia, ed eseguita dal vivo dagli autori e dalle interpreti.

L'azione è suddivisa in quattro movimenti:

I - Legge e occupazione spaziale della terra.
II - Atto che imita il destino.
III - Mira dell'occhio.
IV - Mondi futuri, utopie, fondazioni.
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Susanna & the Magical Orchestra

con Susanna Karolina Wallumrød e Morten Qvenild La voce norvegese Susanna Karolina Wallumrød ed il jazzista (ex Jaga) Morten Qvenild hanno creato un'orchestra unica nel panorama internazionale, che a buon diritto può definirsi 'magica': il sound di Susanna & The Magical Orchestra scioglie in un amalgama sublime ambient pop, sensuale groove elettronico ed un certo gusto per un jazz sofisticato ed instancabile.
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Carsten Nicolai (conosciuto anche come Alva Noto) è sperimentatore e profeta del minimalismo in tutte le sue forme. Artista plastico e scrittore, è un musicista di rilievo mondiale: anima della Rastermusic, ha collaborato a lungo con Sakamoto e Ikeda nella sua incessante ricerca della purezza e dell'equilibrio nell'arte e nel suono.
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Biosphere

Il tastierista Geir Jenssen, fra i pionieri dell'ambient house già sul finire degli anni '80, fonda Biosphere nel 1991. I primi album strumentali di Biosphere (Microgravity del 1991 e Patashnik del 1994) sono considerati classici della cosiddetta house ambientale. Con i successivi lavori Biosphere predilige un più suggestivo studio sui nuovi suoni: nella colonna sonora scritta per il film Insomnia (1997) prende vita una psichedelica e dilatata elettronica ambient, che in Substrata assume algide e remote risonanze, tanto da far parlare di "suono artico". Questo percorso prosegue con Cirque (2000), che innesta sonorità ultramondane su basi techno-dance.
Con Shenzhou (2002) Biosphere adotta il glitch nella propria estetica e sperimenta il remix di diverse fonti sonore e musicali (partendo dal vinile incerto e claudicante di vecchie incisioni della musica di Debussy), e sviluppa questa ricerca in Autour de la Lune (2004).
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Zeena Parkins / Ikue Mori

Zeena Parkins e Ikue Mori sono fra le musiciste e compositrici più innovative sulla scena mondiale, due esploratrici del suono che non hanno mai interrotto la loro ricerca. Provenienti da percorsi artistici molto diversi, Zeena Parkins e Ikue Mori si incontrano in un progetto musicale sofisticato ed estremo. Zeena Parkins, compositrice e strumentista, è una pioniera dell'arpa elettrica: è stata in grado di estendere le possibilità musicali dell'arpa con l'invenzione di originali tecniche esecutive e processi digitali. Zeena Parkins ha lavorato all'incontro fra acustico ed elettrico, digitale ed analogico, suoni processati e concreti in molte sue composizioni. Ha realizzato le colonne sonore di film, video, spettacoli teatrali e, soprattutto, coreografie di danza. Ikue Mori, dopo aver lasciato Tokyo per New York nel 1977, ha iniziato la sua carriera suonando la batteria nella band DNA, contraddistinta da ritmi radicali e suoni dissonanti, con Arto Lindsay e Tim Wright. Il nuovo gruppo fondato da Ikue Mori nel 1986 con Luli Shioi, Tohnan Djan, ribalta i concetti di oriente, femminilità ed ossessione. Già alla metà degli anni '80 Ikue Mori utilizza la drum machine durante le improvvisazioni, non abbandonando però la sua sensibile cifra stilistica. Nel 1999 riceve il Distinctive Award for Prix Ars Electronics Digital Music e nel 2000 si apre ulteriormente alla musica digitale per espandere la propria espressione musicale.
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Golan Levin

Scribble con Golan Levin e Gregory Shakar
durata: 25 minuti

Manual Input Session con Golan Levin e Zachary Lieberman
durata: 20 minuti Golan Levin è un artista, compositore, performer e inventore interessato allo sviluppo di artifici ed eventi in cui sia possibile indagare nuove modalità di espressione reattiva.
Il suo lavoro è fondato sulla progettazione di sistemi di creazione e manipolazione di immagini e suoni in simultanea, come parte di uno studio ad ampio spettro sul linguaggio formale dell'interattività e sui protocolli di comunicazione nei sistemi cibernetici.
In Scribble Levin e Gregory Shakar creano dal vivo una simbiosi di suoni e cangianti animazioni luminose, grazie ad un set di cinque sistemi interattivi.
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Kyò

suono Marco Messina
video Claudio Sinatti
recitazione Monica Nappo e Michelangelo Dalisi

Quello ideato dai Kyò (collettivo artistico formato dal sound designer Marco Messina e dagli attori Monica Nappo e Michelangelo Dalisi) è un suggestivo, intenso e penetrante esperimento di contaminazione fra poesia e musica elettronica, nel quale anche l'elemento visivo (con le proiezioni di Claudio Sinatti) arricchisce e commenta i versi di Jean Genet, Antonin Artaud, Pablo Neruda, Wislawa Szymborska, Oskar Kokoschka, Hans Magnus Enzenberger, Gertrude Stein, Mariangela Gualtieri e Guido Cavalcanti.
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Kevin Blechdom Il disincantato computer pop di Kevin Blechdom (virile nome d'arte della musicista e cantante Kristin Erickson) ci ritrasmette in una chiave gioiosa e delicata folk d'autore e marce, accompagnati dal banjo e da sonorità artificiali. Kevin Blechdom ci spiazza celebrando scanzonati ed ambigui amori e mirabili inezie quotidiane, mentre i suoni elettronici sostengono questa ironica ed originale ricerca di felicità.
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TERRAe

Il progetto di TERRAe (Pasquale Basso - musicista, ingegnere del suono e produttore) nasce in Italia all'inizio del 2000, concentrandosi su risorse sonore inconsuete come rumori e disturbi audio di sintesi. La composizione musicale di TERRAe scaturisce quindi da masse elettriche e funzioni matematiche, quali il seno o l'onda quadra.
TERRAe compie una specie di riciclaggio sonoro, impiegando software e comuni personal computer.
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DDG Crew Cliché Video / Mr. Reeks

Cliché Video è il nuovo progetto della DDG Crew, una creazione comune di alcuni membri del collettivo, che hanno seguito e realizzato insieme le fasi di questo lavoro visuale inedito (dalla produzione all'installazione del live set) costruito con il sound di Mr. Reeks. Cliché Video accoglierà il pubblico della Festa Elettronica con immagini sofisticate e suggestive, dall'inusuale potenza visiva.

DDG Crew è un gruppo di artisti dell'immagine che nasce a Roma nel 1996 confrontandosi con il documentario ed il mezzo televisivo, per poi sviluppare (soprattutto dal 1998) una sinergica interazione fra il video e la musica live. Il periodico confronto dei VJ di DDG Crew con i più importanti DJ internazionali approdati negli ultimi anni nei club della capitale è affiancato da collaborazioni a attività teatrali e performative.

Mr. Reeks (alias Fabio Recchia), musicista e compositore romano, dopo avere partecipato a diversi progetti (spaziando dal jazz all'industriale) si è dedicato a un approfondito studio della tecnica sonora. Ha inciso diversi lavori con etichette indipendenti sia italiane che estere e ha collaborato alla composizione di colonne sonore per il cinema, la televisione ed il teatro.
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Riccardo Petitti Live Set

Riccardo Petitti, oggi fra i più importanti animatori musicali della capitale, a metà degli anni '90 con Andrea Lai ha l'intuizione di importare a Roma i ritmi e i suoni più avanzati della club culture europea. Il luogo più adatto per quella dance inedita appare il centro sociale Brancaleone: lì debutta 'Agatha', l'appuntamento del venerdì sera ideato da Petitti e Lai (resident DJ, oltre che organizzatori), ormai diventato il cuore della club culture italiana.
Petitti ha suonato a Buenos Aires con i percussionisti del Buena Vista Social Club, a Londra e a Berlino e ha affiancato musicisti del rango di Saturnino, Rais, Giovanni Imparato e Stefano Di Battista.
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FENNESZ/SAKAMOTO

Ryuichi Sakamoto è uno fra i maggiori protagonisti della musica del nostro tempo, un genio creativo che ha contribuito al folgorante sviluppo della ricerca sonora contemporanea. Sakamoto dà vita ad un progetto musicale formidabile con Christian Fennesz, fra i più ironici e complessi autori della nuova generazione. Il concerto di Fennesz e Sakamoto è una celebrazione dal vivo della musica nuova, che affianca e conclude la Festa Elettronica all'Auditorium Parco della Musica.

Christian Fennesz è un compositore sperimentale perspicace ed ironico, in grado di rigenerare in una manipolazione critica e riflessiva il paradiso perduto dell'infanzia del rock in Endless Summer, profonda riflessione in suoni sulla genuina e tramontata freschezza dei Beach Boys.
Le melodie di Fennesz penetrano in profondità trasparenti, scrutate brevemente con uno sguardo rivelatore. Strati di note scintillanti avvolgono oggetti musicali sconosciuti incorporandoli in sé. Il sound di Fennesz è considerato il più visivo dell'elettronica contemporanea, quasi pittorico: così in Endless Summer la solare California sembra vista con gli occhi di un alieno, mentre in Venice (album registrato in parte proprio a Venezia) il riverbero di canali e maestosi edifici riluce di grazia spaziale.
Fra austerità e caos, introspezione e battiti, la musica di Fennesz riflette una mente dalla scientifica creatività che crea universi elettronici, genialmente attraversati da vividi arrangiamenti d'archi.

Ryuichi Sakamoto è probabilmente il compositore giapponese contemporaneo più conosciuto ed amato nel mondo. Celebre per le colonne sonore dei capolavori di Bernardo Bertolucci, durante la sua carriera Sakamoto è stato sperimentatore sorprendente ed instancabile di diversi generi e stili, fra i primi esploratori consapevoli della galassia elettronica.

Appena laureato, il pianista e tastierista Sakamoto fonda la Yellow Magic Orchestra, in realtà una band dedita ad un certo techno-rock che comincia ad interessarsi d'elettronica e che conquista notorietà anche all'estero. Già nel 1978 Sakamoto incide il primo disco da solista (Thousand Knives of Asia), seguito nel 1980 da B2Unit. Ma è nel 1983, con la colonna sonora del film di Nagisa Oshima Merry Christmas Mr. Lawrence, che Sakamoto elabora una cifra stilistica che diventerà inconfondibile, legando un'impronta classica occidentale a ritmi e suoni levantini.
Con gli album seguenti, il compositore nipponico si muove in nuovi territori, lasciando incontrare un'etnica quasi tribale, pop, funky ed elettronica, fino a trascendere nella new age.
Recuperando una classicità pura e solenne, al confine fra la civiltà musicale asiatica e quella europea, conquista il premio Oscar per la colonna sonora dell'Ultimo Imperatore di Bertolucci, con cui lavora anche per Il tè nel deserto e Il Piccolo Buddha.
Con gli anni il compositore tesse una tela sempre più fitta fra antichi riverberi di tradizione giapponese e inviolate sonorità elettroniche. Nel suo percorso creativo Ryuichi Sakamoto è spesso accompagnato dal suo pianoforte, capace di incidere magiche e limpide arie orientali. I suoi capolavori sono stati recentemente raccolti nella collezione dal titolo Mototronic.
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Programma

FESTA ELETTRONICA
Sala Santa Cecilia

h 18.00-19.00

Giorgio Battistelli / Martux-m Experimentum Mundi Remix (Italia)

h 20.00-21.00

Ikue Mori / Zeena Parkins (Giappone e Stati Uniti)


Sala Sinopoli

h 18.30-19.20
Susanna & The Magical Orchestra (Norvegia)

h 19.45-20.40
Carsten Nicolai (Germania)

h 21.00-21.50
Kyò (Italia)

h 22.10-23.15
Kevin Blechdom (Stati Uniti)


Sala Petrassi

h 18.15-19.00

Scott Gibbons / Chiara Guidi / Socìetas Raffaello Sanzio Crescita VIII (Italia)

h 19.30-20.20

Biosphere (Norvegia)

h 20.50-21.40
Golan Levin Scribble e Manual Input Session (Stati Uniti)

h 22.00-23.10

TERRAe (Italia)


Foyer

dalle h 19.00
DDG Crew Cliché Video / Mr. Reeks (Italia)


Cavea

dalle h 19.00
Riccardo Petitti DJ Set (Italia)
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PRIMA NAZIONALE
domenica 28 novembre h 18

Libera circolazione negli spazi salvo per concerto Fennesz/Sakamoto, per cui è necessario biglietto specifico.
Ingresso nelle tre sale consentito fino ad esaurimento posti.

e
FENNESZ / SAKAMOTO

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
Sala Santa Cecilia
viale P. de Coubertin - Roma
PRIMA NAZIONALE

domenica 28 novembre h 22

biglietto Festa Elettronica: 16 euro

biglietto Fennesz/Sakamoto: 21 euro
biglietto Festa Elettronica (inizio h 18) + Fennesz/Sakamoto (inizio h 22): 32 euro

(inclusa prevendita)
info e prevendite

numero verde 800 79 5525
Auditorium Parco della Musica

tel. 199 109 783 (ore 11-18)
http://www.romaeuropa.net
vendita on-line

Co-produzione Romaeuropa Festival 2004 e Musica per Roma Fondazione
In collaborazione con Brancaleone

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
Sala Santa Cecilia, Sala Sinopoli, Sala Petrassi, Foyer, Cavea
viale P. de Coubertin - Roma

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