22 artisti 4 associazioni e gruppi di giovani: pittura, poesia, letteratura, scultura, musica, fotografia. Lo spazio del Padiglione e' animato da una mostra di giovani talenti del territorio.
22 artisti 4 associazioni e gruppi di giovani: pittura, poesia, letteratura, scultura, musica, fotografia.
Lo spazio del Padiglione è animato da una mostra di giovani talenti del nostro territorio.
Proprio mentre si registra uno storico passo in avanti nella costruzione dell’Europa, questa presa di coscienza dei giovani che a Inveruno si aggregano spontaneamente per svelare la loro creatività artistica -espressione dei sentimenti e dello spirito interiore- é una coincidenza significativa.
L’iniziativa INVERART si colloca in continuità con le migliori esperienze di testimonianza diretta delle nuove generazioni, ogniqualvolta esse hanno saputo rispondere all’esigenza sociale e culturale di esprimersi in modo compiuto, pubblico, di fronte a sé stessi e alla società che li circonda e di cui fanno parte, ma una società che in forma diversa a seconda dei periodi storici, li osserva (quando li osserva) con scetticismo; oppure con ansiosa apprensione.
Vi é chi pensa che dai giovani non ne possa derivare alcunché di buono e che i giovani siano irrimediabilmente sviati, immaturi, incauti o inaffidabili (a seconda dei casi).
La storia si ripete: si deve ancora registrare una sorta di congenito rigetto di una possibile comprensione, condivisione, solidarietà tra giovani e non più giovani, quasi che ciò rappresenti una norma obbligata, un passaggio inevitabile.
Molti artisti tuttavia ripongono molte speranze nel futuro, tra questi vi sono Giancarlo Colli e io.
Forse perché credo nella nuova Europa, così diversa nelle sue componenti come sono diverse le generazioni che convivono -giovani e non più giovani- nello stesso tempo e nello stesso spazio.
Associarsi é dunque la formula vincente.
Non separare, non identificare nell’altro l’estraneo da giudicare con sospetto e sfiducia é la linea che può rendere possibile la nuova Europa se ugualmente cresce nei suoi cittadini lo stesso spirito di solidarietà e di cooperazione, spezzando con la buona volontà i fossati che separano le generazioni, e che vengono scavati con lena reciproca.
Un grande aiuto, un autentico pronto soccorso é l’arte, la cultura come conoscenza, la poesia come essenza, la musica come ricostituente, soprattutto quando l’arte vede protagonisti i giovani.
Un vero “Inno alla gioiaâ€, l’Inno d’Europa (Ludvig Van Beethoven), come il piacere di stare insieme, brindando e scambiando esperienze e confronti.
E, alla gente della mia età , invio un consiglio: Impariamo dai giovani, come raccomandava appassionatamente il grande scrittore, saggista e maestro Mario Spinella.
Daniele Oppi
Presidente Cooperativa Raccolto
Padiglione Campo Sportivo
Inveruno (MI)