Pianissimo Contemporary Art
Milano
via Ventura, 6
02 2154514
WEB
Luca Bertini
dal 24/11/2004 al 23/12/2004
02 58300162
WEB
Segnalato da

Diana Marrone



approfondimenti

Luca Bertini



 
calendario eventi  :: 




24/11/2004

Luca Bertini

Pianissimo Contemporary Art, Milano

29. Le oscillazioni borsistiche del crollo del 29 ottobre 1929. Un complesso progetto artistico, musicale e di software design, la cui unica performance dal vivo, gli abiti ed attrezzi di scena costituiscono l'opera a cui Pianissimo dedica la prima personale nei nuovi spazi di Via Lambrate 24. Un evento sonoro, visivo e performativo, eseguito nella componente musicale della Big Orkestra Crams diretta da Luca Garlaschelli composta da 15 strumentisti


comunicato stampa

"29"

Le oscillazioni borsistiche del crollo del 29 ottobre '29 suonano “29”.
Un happening.
Un concerto Jazz.

La galleria Pianissimo presenta “29” (abiti di scena, video della performance+audio digitale, fotografie), prima personale di Luca Bertini nei nuovi spazi, in Via Lambrate 24, poco distante dal quartiere dell’Ortica, da Massimo De Carlo, da Spazio Zero, dallo Studio Albanese, dalla redazione di Abitare e dalla vecchia tipografia.

L’artista Luca Bertini, già ospitato in due collettive dalla Galleria Pianissimo, produce e realizza “29” - un complesso progetto artistico, musicale e di software design, la cui unica performance dal vivo, gli abiti ed attrezzi di scena costituiscono l’opera a cui Pianissimo dedica la prima personale nei nuovi spazi di Via Lambrate 24.

“29” è un evento sonoro, visivo e performativo, eseguito nella componente musicale della Big Orkestra Crams diretta da Luca Garlaschelli composta da 15 strumentisti (fiati, basso, batteria, basso elettrico, piano, chitarra) in cui le oscillazioni borsistiche del crollo del ’29, trascodificate in note e movimenti musicali, vengono suonate da un complesso di tipica formazione jazz.

Luca Bertini ha acquisito gli Intraday Data del 28 e 29 ottobre 1929 a Wall Street, consultando nell’archivio dell’istituzione americana i libri di nastri puntati su cui i dati venivano allora incisi per registrare tutte le contrattazioni ed il volume di scambi.
Consultando un matematico e un musicista, Bertini ha studiato e scomposto le giornate borsistiche e le azioni in microvariabili (nome dell’azione, valore, numero di scambi, frequenza di contrattazione, settore borsistico di appartenenza) per poi ricomporle in un sistema melodico ed armonico, attribuendo ad ogni elemento un suo corrispettivo (altezza della nota, durata, ritmo, classe di strumento). Un software disegnato dall’artista automatizza la conversione.

Bertini completa la mise en scene - la sua lettura del dramma - con il design degli abiti dell’orchestra e di tutti gli elementi della performance, che è avvenuta il 18 novembre, per una sola volta, in una venue d’eccezione a Milano. Durante il concerto, due figure femminili sottolineano i climax della performance: una voce(Giovanna di Cesare) interpreta i titoli azionistici ed una mannequin interverrà con cartelli disegnati dall’artista, interrompendo il match senza disturbare la partitura – anzi, essendone necessaria parte integrante.

Nel 2004 si celebra il 75esimo anniversario del “Black Tuesday”, come venne chiamato dagli americani il 29 ottobre 1929, giornata ormai entrata a far parte della mitologia della finanza e della cultura popolare.
Dopo il boom economico e i mitici “roaring twenties”, le aperte società liberaldemocratiche incontrano un periodo di profonda involuzione, protezionismi nazionali e derive antidemocratiche. I questo evento la giornata del tracollo si autocelebra, mescolando in un cortocircuito sonoro, visivo e logico elementi vicini alla cultura spettacolare americana, all’estetica belle epoque ed al mondo della borsa.

La Galleria Pianissimo e l’artista ringraziano per:
consulenza musicale: Filippo Scortecci
consulenza matematica: Luca Zampogni
orchestrazione: Giovanni Scapecchi
direttore musicale: Flavio Vezzosi
distribuzione: Euphonè Pro Music

inaugurazione: 25 novembre 2004, ore 19

La mostra è aperta dal 26 novembre al 23 dicembre 2004, dal martedì al sabato (15.00/19.00 festivi esclusi) e su appuntamento.
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Biografia dell’artista
Luca Bertini nasce a Lugano nel 1979, cresce a Perugia frequentando il Liceo Scientifico e si trasferisce a Milano nel '98 iscrivendosi all'Accademia di Brera.
Laureato per l'estero ma diplomato per l'Italia nel 2004 (110 con laudem), nello stesso anno fonda DFM (Design for Money), una società di graphic design con la quale finanzia i suoi progetti artistici.

::ARTE
Gli ultimi progetti artistici esposti sperimentano differenti mezzi espressivi, la cui cifra culturale ed estetica si concentra sull’uso originale di applicativi informatici e sul design di software i cui algoritmi captano e rimanipolano, con sofisticati o comuni lettori quali microfoni e webcam, flussi e dati che si trovano nello spazio in cui le opere sono esposte, sia esso fisico o numerico.

800-178968 (www.ilnumeroverde.net) è un progetto nel quale un vero Numero Verde – regolarmente funzionante e contattabile da chiunque in tutta Italia - cerca di stabilire con le persone un'interazione privilegiata, invadente, sensuale, morbosa.

I.IAR (www.reset.at/iiar) è uno "Strumento Interattivo per Rivoluzioni Autistiche", un'opera nella quale un'apparecchiatura radio diffonde via etere messaggi in codice destinati ad una moltitudine di eversori inesistenti. L'operazione inscena una rivoluzione che nessuno compie, e che tutti, tranne la polizia (la mostra dove era esposta è stata visitata dalle forze dell’ordine dopo quattro ora di trasmissioni radio), ignorano.

Vi-Con (www.Vi-Con.net) è un'opera che vive in rete, nella quale due virus innamorati si cercano rincorrendosi attraverso i computer connessi.

Mostre personali:
Vi-Con, Palestra Out/Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, 2004

Principali esibizioni collettive:
Start, Care/of, Milano, 2003
Fake!, Pianissimo Contemporary Art, Milano, 2003
Effetto Farfalla, Ex Manifatturia Tabacchi, Castel Sant'Angelo Pescara, 2004
Time.Space.Movement , Paide, Estonia, 2003
Controlled Revolution Number 4, Codogno, ex Ospedale Soave, 2003
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Pianissimo nasce da un’idea di Davide Stroppa nell’ottobre 2001. Il nome viene mutuato da un’omonima e celebre raccolta del poeta genovese di inizio secolo scorso Camillo Sbarbaro – “perché a me pare /vivendo questa mia povera vita, un’altra rasentarne/ come nel sonno e che quel sonno sia la mia vita presente”, Firenze 1914.

Pianissimo promuove giovani artisti italiani e stranieri, prediligendo progetti originali che nascano espressamente per i suoi spazi. Pianissimo ha vissuto per 2 anni a Codogno (LO), poi si e trasferita a Milano, Via Altaguardia 6. Dal 25 novembre, opening della prima personale di Luca Bertini per Pianissimo, Davide Stroppa inaugura il nuovo spazio di via Lambrate 24.
Ha organizzato e prodotto Immagini Italiane a cura di Antonio d’Avossa, Last Minute in collaborazione con la galleria Placentia Arte a cura di Lara Facco, Controlled Revolution con la collaborazione dell’Associazione Prometeo di Lucca, con la partecipazione del Comune di Codogno, della provincia di Lodi, e della Regione Lombardia.

Pubbliche relazioni e Ufficio stampa, ricerca location
Diana Marrone /Pressreleaseundercover
Press Officers& Event Designers
Via L. Settembrini 47
20124 Milan – Italy
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Fax 178-2214596

Galleria Pianissimo
Nuovo spazio di Via Lambrate 24, Milano

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